1. DOPO IL POSSENTE COLPO DI CODA DEL ‘’CANGURO’’ E ALL’INSAPUTA E IN BARBA AI GIORNALONI DEI POTERI MORTI E’ NATO IL “GOVERNO DEL MARSUPIO” RENZI & BERLUSCONI CON UNA NUOVA MAGGIORANZA CHE TRASFORMA IN ESODATI I DISSIDENTI DELL’EX DITTA DEL PD 2. L’EX RE GIORGIO II INVECE DI LAMENTARSI CON I SUOI, FAREBBE COSA SAGGIA E GIUSTA A RIFLETTERE SUGLI ERRORI POLITICI E DI PROCEDURA ISTITUZIONALE, COMPIUTI DURANTE IL SUO BREVE MANDATO BIS. DANDO AVALLO PURE A QUEL PATTO SEGRETO AL NAZARENO, SEDE DEL PD NEL CUORE DI ROMA, CHE PRESUMEVA UN’INTESA TRA L’EX CAVALIERE E IL DITTATORELLO TOSCO SULL’UOMO (O DONNA) CHE ANDRÀ A OCCUPARE IL QUIRINALE 3. LA LUNGA CORSA PER IL COLLE PIU’ ALTO RISCHIA COSI’ DI ESSERE “TRUCCATA” IN PARTENZA, CON BUONA PACE DEI VARI (E AVARIATI) AMATO, PRODI, BERSANI, MATTARELLA, GRASSO

renzi berlusconi ventriloquorenzi berlusconi ventriloquo

DAGOANALISI

 

Il dubbio.

Il possente colpo di coda del Canguro nell’aula di palazzo Madama sull’Italicum, grazie al soccorso azzurro, è davvero la consacrazione del “patto occulto del Nazareno” tra Renzi e Berlusconi o rischia di trasformarsi in un boomerang per lo statista di Rignano sull’Arno?

 

E, ancora: è nata una nuova maggioranza di governo con dentro Forza Italia e fuori l’ex Ditta di Bersani? A noi appare vera questa ipotesi. Tant’è che resta da capire quali ripercussioni avrà il “Governo del Marsupio” sull’annunciata corsa al Quirinale. 

Nonché sullo stesso Pd delle “anime morte” che ora si lecca le ferite nel giorno del suo ennesimo autodafé.

 

bacio renzi berlusconibacio renzi berlusconi

A leggere i giornaloni dei Poteri marciti, il corno (storto) del problema è rimandato, ancora una volta, ai poveri lettori da giorni bombardati di notizie sullo stallo politico (o peggio) lasciato sul campo già minato da Giorgio Napolitano dopo le sue dimissioni (annunciate) da capo dello Stato.

BERSANI-RENZIBERSANI-RENZI

 

Ma l’ex Re Giorgio II invece di lamentarsi con i suoi, farebbe cosa saggia e giusta a riflettere sugli errori politici e di procedura istituzionale, compiuti durante il suo breve mandato bis. Dando avallo pure a quel patto segreto al Nazareno, sede del Pd nel cuore di Roma, che presumeva un’intesa tra l’ex Cavaliere e il dittatorello tosco sull’uomo (o donna) che andrà a occupare il Quirinale.

 

Il Cardinale Rosso è stato forse ingannato dal suo amato Royal Baby (copyright Giuliano Ferrara), portato per grazia ricevuta a palazzo Chigi, e dal Santone di Arcore?

NAPOLITANO RENZINAPOLITANO RENZI

In cambio di cosa, poi i due ex avversari si sono stretti la mano?

 

Da stagionato impresario pubblicitario delle tv, Berlusconi non è certo il tipo che apre il suo forno di voti per regalare i suoi fragranti prodotti (i voti) a titolo gratuito. Come contropartita irrinunciabile, il deposto senatore ha chiesto a Renzi – ottenendolo - un “salvacondotto” che lo legittimi sul piano politico. Almeno fino a prova contraria.

 

ANNA FINOCCHIARO PIERLUIGI BERSANI ANNA FINOCCHIARO PIERLUIGI BERSANI

Tant’è che dopo l’osceno papocchio dell’art.19 contenuto nel decreto fiscale di Natale - inserito abusivamente e poi ritirato senza dare spiegazioni neppure alle Camere - il governo appare intenzionato a riproporlo alla fine della annunciata kermesse parlamentare per la scelta del successore di Napolitano.

 

Renzi, insomma, non vuole mancare alla parola data all’ex Cavaliere.

HAPPY PD DALEMA RENZI BERSANI FRANCESCHINI FINOCCHIARO HAPPY PD DALEMA RENZI BERSANI FRANCESCHINI FINOCCHIARO

E, come da qualche tempo Dagospia va scrivendo, la senatrice del Pd Anna Finocchiaro appare la prima scelta dei pattisti del Nazareno. Magari, chissà, a insaputa dell’ex ministro delle Pari opportunità. Tutto, insomma, può accadere in questo Bel paese di facce di bronzo che agisce e prospera nell’ombra. 

 

fedele confalonierifedele confalonieri

I media, invece, ad eccezione de “il Foglio” dell’Elefantino-fondatore del quotidiano, hanno sempre preso per buone le smentite dei due Grandi Bugiardi ora saltellanti felici sul Canguro. Peggio di giornali e tv hanno fatto i dissidenti del Pd che, ancora una volta, si sono fatti prendere bellamente per il naso dal segretario-premier.

 

Fino al punto di poter risultare marginali al momento della scelta del nuovo presidente della Repubblica. Gli esodati della vecchia Ditta guidata a suo tempo da Pier Luigi Bersani, in realtà hanno poche scorciatoie davanti al loro cammino tormentato.

 

Una prima mossa (tattica) potrebbe essere quella – anche per fare un minimo di chiarezza e pulizia – di “ritirare” tutti i suoi papabili dalla corsa al Quirinale. Altro che “ripartire” da Romano Prodi come ha suggerito Bersani. O farsi attrarre dalla sirena Fidel Confalonieri. Al numero uno di Mediaset, dopo Giuliano Amato non dispiacerebbe lo stesso Bersani.

GIULIANO AMATO E ROMANO PRODIGIULIANO AMATO E ROMANO PRODI

 

Se il nuovo capo dello Stato è un “punto fermo” del “patto del Nazareno” (occulto) anche gli altri candidati del centro sinistra (Amato, Mattarella, Grasso, Anna Finocchiaro, Veltroni, Elena Cattaneo) - tutti autorevolissimi e sponsorizzati non soltanto dal sommo Eugenio Scalfari de “la Repubblica” debenedettiana -, dovrebbero cominciare a domandarsi se la corsa sul Colle più alto è truccata in partenza.

GIULIANO AMATO CON TOM E JERRYGIULIANO AMATO CON TOM E JERRY

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!