
MANOVRA PERICOLOSA – LE COPERTURE SONO POCHE, LE RICHIESTE DEI PARTITI TROPPE. E COSÌ NELLA MAGGIORANZA È STALLO SULLA LEGGE DI BILANCIO – FDI FRENA SULLA NUOVA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE ESATTORIALI ANNUNCIATA DA SALVINI E PRETENDE CHE SIA IL PIÙ POSSIBILE “SELETTIVA” – È SCONTRO ANCHE SULL’IPOTESI DI UNA NUOVA IMPOSTA SULLE BANCHE. FORZA ITALIA RESTA SULLE BARRICATE, IN DIFESA DEGLI INTERESSI DEI BERLUSCONI (MEDIOLANUM). OGGI È PREVISTO L’INCONTRO TRA I VERTICI AZZURRI E QUELLI DELL’ABI…
Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per www.repubblica.it
giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse
Una maggioranza, più manovre. La disfida tra Fratelli d’Italia, Lega e FI si consuma su fisco e banche. Alleati a geometrie variabili. In attesa di un vertice risolutivo tra la premier Giorgia Meloni e i suoi vice, Matteo Salvini e Antonio Tajani, i partiti scaricano veti incrociati nel cantiere della legge di bilancio. La prima “vittima” è la rottamazione delle cartelle fiscali.
Tutto fermo al Senato dove ieri erano attese le modifiche al disegno di legge della Lega che punta a una maxi-rateizzazione dei debiti in 120 rate mensili. Fatta eccezione per un emendamento a firma di Claudio Lotito (FI), che chiede di includere anche gli atti notificati ai debitori [...], il pacchetto delle 114 proposte è appannaggio delle opposizioni.
rottamazione cartelle esattoriali
La maggioranza non si muove. Non può fin quando i nodi non verranno sciolti ai piani alti del governo. Su una cosa sono tutti d’accordo: la rottamazione dovrà essere selettiva. Ma le ricette di FdI e Lega sono distanti.
Il Carroccio ha già messo in conto di escludere gli importi troppo bassi e quelli molto alti, ma tiene il punto sul numero delle rate e sulla decadenza dall’agevolazione solo dopo una serie non esigua di mancati pagamenti (al momento sono otto). Maglie larghe anche per chi ha aderito alle vecchie edizioni e poi non ha versato il dovuto al Fisco.
MAURIZIO LEO E GIANCARLO GIORGETTI - FOTO LAPRESSE
[...] Il viceministro meloniano all’Economia, Maurizio Leo, è tornato a frenare sullo schema del Carroccio: "Ascoltiamo tutti quanti, però vediamo di far quadrare tutto con i numeri”. Sul tavolo c’è il tema delle risorse. Leo non si sbilancia sull’utilizzo del gettito in arrivo dal concordato preventivo biennale: se alla fine finirà a copertura della manovra, il derby fiscale tra FdI e Lega potrebbe registrare nuovi malumori.
Come quelli che ieri circolavano in ambienti di governo dopo l’annuncio di Forza Italia sull’incontro con i vertici dell’Abi in programma oggi pomeriggio a Palazzo Madama. I capigruppo alla Camera e al Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, insieme al responsabile economico del partito, Maurizio Casasco, ribadiranno di essere contrari a nuove imposte.
antonio tajani e claudio lotito foto mezzelani gmt33
Una posizione anticipata da Tajani: "No a blitz per aumentare le tasse”, ha messo in chiaro il vicepremier a poche ore dalla nuova sollecitazione di Salvini, che ha chiesto un contributo agli istituti “che guadagnano più di 500 milioni all’anno grazie alla differenza tra tassi di interesse e commissioni”.
L’obiettivo della riunione con l’associazione bancaria - spiegano fonti azzurre - è “ascoltare e capire se c’è un modo per arrivare eventualmente a un accordo su un nuovo contributo”. [...]
antonio tajani - informativa al senato su gaza - fot lapresse
giorgia meloni antonio tajani matteo salvini
rottamazione cartelle esattoriali - la stampa