donald trump xi jinping pete hegseth tulsi gabbard john ratcliffe marco rubio

FALCHI, FALCHI OVUNQUE – CON LE PRIME NOMINE IN POLITICA ESTERA, TRUMP HA TRACCIATO LA LINEA DELLA SUA AMMINISTRAZIONE: IL VERO NEMICO È LA CINA – DALLO ZAR DEI DAZI ROBERT LIGHTHIZER AL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO, GLI UOMINI DEL PRESIDENTE ELETTO HANNO IN COMUNE L’OSTILITÀ VERSO PECHINO – L’EX DEMOCRATICA TULSI GABBARD DIVENTERÀ CAPO DELLA NATIONAL INTELLIGENCE: IN PASSATO FU ACCUSATA DI ESSERE UN AGENTE DEL CREMLINO SOTTO COPERTURA – IL FEDELISSIMO JOHN RATCLIFFE SARÀ IL NUOVO CAPO DELLA CIA

Tulsi Gabbard

1. TRUMP NOMINA GABBARD A CAPO DEGLI 007 USA 

(ANSA) - Donald Trump nomina Tulsi Gabbard a numero uno della National Intelligence, la comunità degli 007 americani. Lo annuncia il presidente-eletto in una nota. "Sono lieto di annunciare che l'ex deputata Tulsi Gabbard servirà come direttore della Nation Intelligence.

 

Per più di due decenni Tulsi si è battuta per il nostro Paese e le libertà degli americani. Come ex candidata democratica alle presidenziali ha un ampio sostegno in tutti e due i partiti. Ora è una repubblicana! So che Tulsi porterà lo spirito che ha contraddistinto la sua illustre carriera alla nostra comunità di intelligence", afferma Trump in una nota.

 

CINA VS TRUMP

Gabbard era candidata alla presidenza nel 2020 e in passato è stata coinvolta da voci, mai dimostrate, che la volevano sotto la possibile influenza del Cremlino.

 

2. FESTA A WASHINGTON PENSANDO ALLA CINA

Estratto dell’articolo di Danilo Taino per il "Corriere della Sera"

 

Donald Trump Robert Lighthizer

Per i falchi anticinesi, questi giorni sono «come la mattina di Natale», ha commentato al Financial Times un esperto americano di strategie per la sicurezza, Eric Sayers. Con loro, Donald Trump è stato generosissimo: sotto l’albero, regali sfavillanti.

 

Al commercio internazionale il vecchio/nuovo presidente ha fatto sapere che nominerà come plenipotenziario (zar del settore, dicono a Washington) Robert Lighthizer, uomo che ama i dazi non meno del suo boss: già li impose alla Cina durante il primo mandato di Trump e avrà il compito di alzare tariffe del 60% su tutte le importazioni cinesi.

 

MIKE WALTZ

[…] Molti osservatori ritengono che la minaccia di dazi così alti sia in realtà una leva da usare per mettersi in posizione di forza nelle trattative che ci saranno con Xi Jinping: pieno stile trumpiano.

 

[…] Un secondo regalo ai falchi è la nomina di Mike Waltz a consigliere per la Sicurezza Nazionale, ruolo di grande rilievo: ha l’orecchio del presidente. Waltz, ex colonnello, ritiene che i conflitti in Ucraina e Medio Oriente debbano essere chiusi in fretta per consentire agli Stati Uniti di «contrastare la minaccia più grande che viene dal Partito comunista cinese», minaccia che lui ritiene «esistenziale».  Un terzo regalo sarà la nomina […] di Marco Rubio a segretario di Stato: ha posizioni dure nei confronti dei regimi iraniano e venezuelano ma soprattutto nei confronti di Pechino.

 

elise stefanik

Ambasciatrice alle Nazioni Unite […] Trump manderà Elise Stefanik, altra avversaria convinta di Pechino: nei mesi scorsi ha tra l’altro accusato il governo cinese di infiltrare le università americane e di avere interferito nelle elezioni presidenziali. […]

 

Trump afferma due cose che tutti, non solo Xi Jinping, devono sapere. La prima, ovvia, è che lo scontro con Pechino sarà duro, probabilmente sin dal pomeriggio del 20 gennaio 2025, quando entrerà in carica. La seconda è che la Cina sarà il centro della politica estera americana […]

 

john ratcliffe

3. UN FEDELISSIMO PER LA CIA. CHI È RATCLIFFE, LA SCELTA DI TRUMP

Federica De Vincentis per www.formiche.net

 

Il presidente eletto statunitense Donald Trump ha annunciato che il suo candidato per guidare la Central Intelligence Agency sarà John Ratcliffe, classe 1965, ex rappresentante del Texas alla Camera, già direttore dell’Intelligence nazionale sul finire della prima amministrazione Trump. “Un guerriero per la verità e l’onestà con il pubblico americano”, ha scritto Trump.

 

donald trump xi jinping mar a lago

[…] Ex avvocato, da membro del Congresso, ha sostenuto Trump, sostenendo le indagini su Hunter Biden, figlio del presidente uscente Joe Biden  […] e criticando ripetutamente le indagini sui legami tra la campagna di Trump del 2016 e la Russia […].

 

In vista del voto del 2020, ha declassificato informazioni non verificate sulla campagna elettorale del 2016 nonostante l’opposizione dei funzionari di carriera dell’intelligence, che temevano si trattasse di disinformazione russa volta ad aiutare Trump (e indebolire i dem tramite le “notizie” su Hillary Clinton).

 

tulsi gabbard

Tuttavia, pur sostenendo fermamente l’agenda di Trump come direttore dell’intelligence nazionale, Ratcliffe non ha aderito a tutte le richieste di Trump, cosa che potrebbe aiutarlo nel momento in cui il Senato discuterà la sua conferma, evidenzia il New York Times. […]

elise stefanik 2elise stefanik donald trump john ratcliffe e il video gli ufo 1VLADIMIR PUTIN DONALD TRUMP XI JINPING - MATRIOSKEratcliffeelise stefanik elise stefanik donald trumpdonald trump Robert Lighthizer

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…