I FRANCESI COME BONINO-ALFANO? NEANCHE PER SOGNO: SU ABLYAZOV PENDE UN MANDATO DI CATTURA INTERPOL, NOI ABBIAMO “DEPORTATO” DUE INNOCENTI

Paolo Valentino per il "Corriere della Sera"

Rimane cauto e in attesa di avere un quadro più preciso degli avvenimenti, il ministero degli Esteri italiano, alla notizia dell'arresto in territorio francese del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov. Preoccupata soprattutto della sorte della moglie Alma Shalabayeva e della figlia di 6 anni, deportate in Kazakistan dall'Italia il 31 maggio scorso, la Farnesina non commenta l'arresto, ma segue da vicino gli sviluppi.

«Occorrerà capire le intenzioni delle autorità francesi, se e verso quale Paese intendono estradare Ablyazov», dicono fonti della diplomazia italiana. Nell'annunciare il fatto al Financial Times , l'avvocato del dissidente ha parlato solo della richiesta di estradizione dell'Ucraina . Ma Ablyazov è ricercato anche dal Kazakistan, per crimini economici, compreso riciclaggio di denaro.

Accusata di non aver assunto subito una pubblica e forte posizione contraria, dopo la deportazione della Shalabayeva orchestrata in segreto dal ministero dell'Interno, Emma Bonino si è difesa appassionatamente davanti alla Commissione per i Diritti umani del Senato, rivendicando di aver avviato un'azione incessante non appena informata ex post dei fatti, per accertare che la moglie del dissidente e la figlia non venissero maltrattate e soprattutto mirata a garantir loro piena libertà di movimento, compreso il diritto di recarsi all'estero.

Ieri il ministro degli Esteri è tornata in Parlamento, per un'audizione davanti alle Commissioni esteri riunite di Camera e Senato. Bonino ha detto di «non valutare opportuno in questa fase, anche dopo consultazioni, che sia arrivato il momento di un incontro politico con l'ambasciatore kazako in Italia».

Andrian Yelemesov ebbe un ruolo cruciale nella deportazione, facendo pressioni in tal senso e muovendosi freneticamente ai livelli più alti degli organi di sicurezza, forte di un accesso inaudito per un diplomatico. Allo scoppio dello scandalo si era eclissato per una molto «diplomatica» vacanza.

«Certamente - ha spiegato Bonino a deputati e senatori - le strutture, che sono già in contatto sia in Italia che in Kazakistan, continueranno a seguire la vicenda. Una ripresa normale dipende dalla loro volontà di collaborare per il ripristino della piena libertà di movimento della signora Shalabayeva e della figlia».

Scarse le reazioni in Italia all'arresto di Ablyazov. Come sempre loquace, il senatore del Pdl Maurizio Gasparri: «E ora i difensori di Ablyazov, presunto ma improbabile Garibaldi del Kazakistan, dichiareranno guerra alla Francia che lo ha arrestato? Si attendono interventi di giornalisti d'inchiesta pronti a farsi paracadutare in Costa Azzurra». Nessun accenno l'esponente del Pdl ha fatto alla signora Shalabayeva e alla figlia .

 

 

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