ursula von der leyen giorgia meloni foto lapresse

"IL TITOLO 'REARM EUROPE' RISCHIA DI ESSERE FUORVIANTE E TROPPO RESTRITTIVO PER UN PIANO CHE MIRA A RAFFORZARE LA DIFESA EUROPEA" – FRATELLI D’ITALIA VUOLE RINOMINARE IL PIANO URSULA: “SI CHIAMI 'DEFEND EUROPE', NON REARM”- LA CONVERGENZA TRA CONTE E VANNACCI (L’ASSE GIALLO-VERDE SI RINSALDA SUL TRUMPUTINISMO) E LA PROTESTA DEI PACIFINTI DEL M5S CHE LASCIANO NEI BANCHI DELLA COMMISSIONE LA BANDIERA DELLA PACE: “VON DER LEYEN VERRÀ RICORDATA COME QUELLA CHE HA TRADITO I VALORI E LA DEMOCRAZIA” – I VERDI ITALIANI ANNUNCIANO IL NO AL PIANO URSULA…

FDI, VON DER LEYEN PASSI DA' 'REARM EU' A 'DEFEND EUROPE'

GIORGIA MELONI - URSULA VON DER LEYEN

 (ANSA) -In previsione del voto sulla risoluzione sulla difesa europea, la Delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo ha presentato un emendamento per modificare il titolo del piano presentato da Ursula Von der Leyen dall'attuale "ReArm Europe" a "Defend Europe". Secondo l'emendamento presentato al paragrafo 66, il Parlamento europeo "sottolinea che il titolo ReArm Europe rischia di essere fuorviante e troppo restrittivo per un Piano che mira a rafforzare la difesa europea in tutti i settori e i domini essenziali per garantire la sicurezza dei nostri cittadini.

 

VERTICE EUROPEO PER L UCRAINA A PARIGI

A tal fine, chiede di rinominare 'Re Arm Europe' in 'Defend Europe'." "Non si tratta di una questione nominalistica ma di sostanza" spiegano i firmatari dell'emendamento, Carlo Fidanza capodelegazione FdI, Elena Donazzan vicepresidente Commissione Industria e Alberico Gambino vicepresidente Commissioni Sicurezza e Difesa. "Come ha ben spiegato Giorgia Meloni, questo Piano non dovrà occuparsi soltanto di aumentare la capacità militare dell'Europa ma anche di incrementare la capacità di rispondere a tutte le minacce ibride alle nostre società: dalla cybersicurezza alla protezione delle infrastrutture critiche nel campo dell'energia e delle comunicazioni. Difenderci al meglio in questi ambiti significa difendere le libertà fondamentali di ogni cittadino europeo. Per questo - concludono gli esponenti di FdI - il titolo del Piano deve rispecchiarne la complessità e l'ambizione".

 

CONTE E M5S CON CARTELLI CONTRO IL RIARMO NELL'EUROCAMERA

ursula von der leyen giorgia meloni - foto lapresse

(ANSA) -  Protesta silenziosa contro il Rearm EU da parte dell'ex premier, Giuseppe Conte e della delegazione dei parlamentari anche nella tribuna destinata al pubblico del Parlamento europeo. Appena l'eurodeputato M5s Danilo Della Valle aveva finito di parlare, mentre stava ponendo una bandiera della pace al banco dei Commissari, la delegazione dei Cinque Stelle ha mostrato alcuni piccoli manifesti colorati con su scritto: "Basta armi", "No al riarmo" "Più lavoro meno armi".

 

M5S CONSEGNA BANDIERA UE DELLA PACE A COMMISSIONE A STRASBURGO

(ANSA) - "La Presidente Von der Leyen verrà ricordata come quella che ha tradito i valori e la democrazia. L'Europa senza pace è morta. Per questo lascio nei banchi della Commissione la bandiera europea cucita con quella della pace. Per non dimenticarlo mai". Con queste parole, Danilo Della Valle, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, consegna in aula nel banco vuoto occupato in precedenza da Ursula Von der Leyen una bandiera europea cucita con quella della pace.

giuseppe conte alla camera foto lapresse

 

VERDI ITALIANI, 'VOTEREMO NO AL TESTO PE SUL RIARMO'

(ANSA) -  "Non voterò a favore della Risoluzione sul Libro bianco sul futuro della difesa europea perché la pace non si ottiene solo con il riarmo e la vittoria militare". Lo afferma l'europarlamentare del Gruppo verdi Leoluca Orlando illustrando la sua posizione e dagli altri membri della delegazione italiana di Europa verde, Benedetta Scuderi, Cristina Guarda ed Ignazio Marino.

 

GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN

 "Bisogna arrivare ad una politica estera e di difesa comune come precondizione per non rischiare di spingere e consentire che i singoli Stati spendano ingenti risorse per armamenti senza alcun coordinamento e coerenza con obiettivi di efficace difesa. La enorme spesa di ulteriori 800 e più miliardi di euro per armamenti prevista nel piano von der Leyen costringerà e consentirà ai singoli Stati di distrarre per armamenti risorse per esigenze sociali giustizia ambientale ed anche per la coesione sociale", spiega la nota. "Si cerca di bypassare il Parlamento nonostante la portata economica e strategica del Piano Rearm europe, invocando come base giuridica l'articolo 122 del Trattato. Un pesante riarmo dovrebbe prevedere maggiore coinvolgimento del Parlamento europeo, non il contrario", conclude Orlando.

 

VANNACCI,NON AMO PROTESTE MA CON CONTE SU RIARMO C'È CONVERGENZA

 (ANSA) -  "Come sapete non amo le proteste, non è il mio stile. Tuttavia, dal punto ti vista del riarmo, abbiamo una oggettiva convergenza di vedute con Giuseppe Conte e i Cinque Stelle". Lo ha detto l'europarlamentare Roberto Vannacci, commentando con l'Ansa la protesta dell'ex premier oggi a Strasburgo. "Io non sono contrario in assoluto al riarmo, a patto però che si agisca con un'analisi di quale sia il nemico e quale sia lo scenario strategico. Oggi nella proposta europea manca sia l'uno, sia l'altro".

roberto vannacci a sanremo - FOTO LAPRESSE

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...