giorgia meloni carlo fidanza

FINALMENTE GIORGIA MELONI PRENDE UNA POSIZIONE CHIARA CONTRO I FASCISTELLI DI FRATELLI D’ITALIA: “RAZZISTI, ANTISEMITI E NOSTALGICI INCOMPATIBILI CON FDI”. BENE, BRAVISSIMA: VALE ANCHE PER CARLO FIDANZA, CONFERMATO PER ACCLAMAZIONE CAPODELEGAZIONE DEL PARTITO AL PARLAMENTO EUROPEO? FIDANZA FU IL PROTAGONISTA DELLA PRIMA INCHIESTA DI “FANPAGE” SULLA LOBBY NERA: ARCHIVIATO DALLE ACCUSE DI FINANZIAMENTO ILLECITO, RESTANO LE IMMAGINI DELLE SUE RISATE MENTRE FA IL SALUTO ROMANO E DEI SUOI RAPPORTI CON IL “BARONE NERO”, JONGHI LAVARINI, TRA HEIL HITLER E IL PRESUNTO SISTEMA DI “LAVANDERIA” PER I SOLDI… - VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Maria Egizia Fiaschetti per il “Corriere della Sera”

 

GIORGIA E LA GIOVENTU MELONIANA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

Mentre Giorgia Meloni è a Bruxelles al Consiglio europeo, in FdI scoppia il caso Gioventù nazionale dopo la proiezione della seconda puntata dell’inchiesta di Fanpage sul movimento giovanile del partito. A segnare il punto di non ritorno sono le posizioni estremiste svelate dalle telecamere nascoste, tra frasi antisemite, esaltazione del nazismo, nostalgia del fascismo e parole di scherno riferite a Ester Mieli, senatrice di FdI, ex portavoce della comunità ebraica e nipote di una vittima dell’Olocausto.

 

La prima a fare un passo indietro è Flaminia Pace, presidente di Gioventù nazionale Pinciano (sezione nel centro di Roma), costretta a lasciare il Consiglio nazionale giovani, organo indipendente della Presidenza del Consiglio […].

 

carlo fidanza saluto romano

Nel video si sente Pace […] sbeffeggiare la senatrice Mieli, poco prima accolta dai ragazzi in un circolo: «La cosa più bella — dice ignara di essere ripresa — è stata ieri a prendersi per il c... sulle svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa in solidarietà a Ester Mieli…».

 

[…]  Pace non si trattiene neppure quando un’interlocutrice si esprime con toni violenti sulla segretaria del Pd Elly Schlein: «Quella testa di cavolo, se potessi vederla impalata lo farei molto volentieri». E Pace risponde: «Pure noi». L’inchiesta riporta frasi di militanti come: «Gli ebrei sono una casta, campano di rendita in virtù dell’Olocausto. Li disprezzo come razza».

 

LOBBY NERA FANPAGE

A stretto giro lascia anche Elisa Segnini Bocchia, capo segreteria della deputata di FdI Ylenja Lucaselli, che nelle conversazioni tra militanti carpite da Fanpage confessa: «Non ho mai smesso di essere razzista né fascista, quindi non ti preoccupare, mi stanno sempre sui c... i negri e i comunisti». E in privato, sulla possibile candidatura di Ilaria Salis, commenta: «Vado apposta a Budapest, vado con Orbán e gli dico: “Deve marcire in galera con i topi e con i ratti che le mangiano le dita dei piedi. Oppure la metti nel deserto e la fai mangiare dalle formiche”».

 

CARLO FIDANZA E IL SALUTO DEL LEGIONARIO

Da Bruxelles arriva la condanna di Giorgia Meloni: «Razzisti, antisemiti e nostalgici incompatibili con FdI». Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è tra i primi a stigmatizzare «ogni forma di razzismo e antisemitismo che sono da sempre agli antipodi dei valori a cui ho ispirato il mio impegno politico». […]

 

Duro anche Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione del partito: «Nessuno spazio in FdI per razzisti, estremisti e antisemiti». Ma dal Pd accusano Meloni di «silenzio assordante» di fronte «alle minacce a Schlein che colpiscono tutta la nostra comunità». Silenzio sottolineato da tutte le opposizioni, mentre Avs con Peppe De Cristofaro chiede lo scioglimento di Gioventù nazionale: «È un’organizzazione neofascista». «La Comunità Ebraica di Roma condanna le immagini vergognose», dice il presidente Victor Fadlun.

 

carlo fidanza chiara valcepina roberto jonghi lavarini

PARLAMENTO EUROPEO: FIDANZA CONFERMATO CAPODELEGAZIONE

Da https://www.fratelli-italia.it/

 

Si è appena conclusa al Parlamento europeo di Bruxelles la prima riunione della Delegazione di Fratelli d’Italia – Ecr al Parlamento Europeo in questa nuova legislatura europea.

 

I 24 eurodeputati presenti hanno eletto per acclamazione il capodelegazione Carlo Fidanza. Classe 1976, rieletto alle elezioni dell’8 e 9 giugno come più votato di FdI dopo Giorgia Meloni nella circoscrizione nord-ovest con più di 50mila preferenze personali, Fidanza è al suo terzo mandato europeo e ha ricoperto il ruolo di capodelegazione di FdI anche nella legislatura appena conclusa.

 

seconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 7

“Ringrazio Giorgia Meloni e i colleghi della Delegazione di Fratelli d’Italia per la fiducia”, ha dichiarato Carlo Fidanza. “È per me un onore e un privilegio guidare la più grande delegazione italiana di questa legislatura, la più numerosa all’interno del gruppo Ecr, la terza più grande dell’intero Parlamento europeo, in rappresentanza del partito di maggioranza relativa nel governo nazionale.

 

Ci attendono anni impegnativi, nei quali faremo del nostro meglio per cambiare direzione alle politiche europee, per renderle meno ideologiche e più pragmatiche e vicine ai cittadini. Le urne ci hanno dato ragione”, ha concluso Fidanza “ci auguriamo se ne rendano conto anche quei leader che pensano di portare avanti l’Unione europea come è stato fatto finora, rendendola un gigante burocratico intriso di ideologia e incapace di incidere negli scenari di crisi”.

CARLO FIDANZA GIORGIA MELONIseconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 6CARLO FIDANZA - CLAUDIO DESCALZI - EDMONDO CIRIELLI - MARCO MINNITI gioventu meloniana - vignetta di vukic seconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 11seconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 9seconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 5seconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 4seconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 3carlo fidanza contro la mostra porno per bambini alla santeriaseconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 1lobby nera seconda puntata inchiesta fanpagejonghi lavarini 9carlo fidanza inchiesta di fanpage angelo cioccaseconda puntata dell inchiesta di fanpage sulla gioventu meloniana 2

 

carlo fidanza carlo fidanzaborghezio

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…