FINIS-MECCANICA - IL GIP GALLO: “PREOCCUPANTE RICORSO DA PARTE DI FINMECCANICA A PRATICHE CORRUTTIVE PER L'ACQUISIZIONE DELLE COMMESSE DI GOVERNI STRANIERI” - 18 MILIONI PROMESSI AL PRESIDENTE DI PANAMA MARTINELLI - “PROVVIGIONE” ANCHE AL SENATORE PDL CASELLI? - GRILLI NON COMMENTA (E CHE DOVREBBE DIRE? ORSI HA TIRATO IN BALLO ANCHE LE CONSULENZE ALLA EX MOGLIE) - LA PATATA BOLLENTE NELLE MANI DI MONTI…

1 - FINMECCANICA: GIP, PREOCCUPANTE RICORSO A CORRUZIONE...
(ANSA) - Parla di "preoccupante ricorso da parte di Finmeccanica e società collegate a pratiche corruttive per l'acquisizione delle commesse di governi stranieri" il gip Dario Gallo nella sua ordinanza di custodia. Il giudice sottolinea quelle che a suo avviso sono "evidenti profili di criticità".

2 - TANGENTE DI 18 MLN PROMESSA A MARTINELLI, IL PRESIDENTE DI PANAMA...
(ANSA) - Diciotto milioni di euro quale corrispettivo per le forniture Finmeccanica a Panama sarebbero state promesse al presidente della Repubblica di Panama, Ricardo Martinelli. E' quanto viene contestato nella ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti del dirigente del gruppo Paolo Pozzessere. Le forniture per un importo di circa 180 milioni di euro, riguardavano il sistema di vigilanza costiera, cartografie del territorio e sei elicotteri Agusta Westland.

3 - FINMECCANICA: GRILLI, NON HO COMMENTI DA FARE...
(ANSA) - "Oggi non ho commenti da fare su Finmeccanica". Così il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, a margine di un'audizione in Parlamento, ha risposto ai giornalisti che chiedevano se sono in vista revisioni dei vertici del gruppo.

4 - FINMECCANICA:POZZESSERE, SEN.CASELLI CHIESE PROVVIGIONE...
(ANSA) - Il senatore del Pdl Esteban Caselli, eletto nella circoscrizione dell'America Meridionale, avrebbe chiesto una "provvigione" a Finmeccanica per la vendita di un elicottero al ministero dell'Interno. Lo dice ai pm l'ex direttore commerciale della holding, Paolo Pozzessere, aggiungendo che l'affare non sarebbe poi andato in porto.

5 - FINMECCANICA, GOVERNO FERMO AL PALO...
Roberto Mania per "la Repubblica"

Stallo in Finmeccanica. Alle voci che si rincorrono sui possibili cambi al vertici della holding dell'aerospazio non corrisponde, per ora, alcuna iniziativa del governo che attraverso il ministero del Tesoro ne controlla il 30,2 %. Eppure è certo che il premier Mario Monti riprenderà in mano il dossier.

Nei giorni scorsi il presidente e amministratore delegato di Piazza Monte Grappa, Giuseppe Orsi, indagato per corruzione internazionale, avrebbe inviato una lettera a Palazzo Chigi chiedendo un incontro e dicendosi disposto a rinunciare a una delle due attuali cariche. Dal governo non è arrivata alcuna risposta. È Monti che deve decidere, per quanto l'azionista sia il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli.

Quel Grilli tirato in ballo, in una conversazione intercettata dagli inquirenti, proprio da Orsi per via di presunte consulenze (da tutti smentite, compreso l'auditing interno) concesse da Finmeccanica all'ex moglie. Episodio che ha interrotto qualsiasi rapporto tra Orsi e Via XX settembre.

Il fallimento della mega fusione da 70 miliardi di euro tra i franco-tedeschi di Eads e i britannici di Bae System ha fatto saltare, una decina di giorni fa, anche il previsto vertice tra Finmeccanica e il governo Monti sulle alleanze internazionali del gruppo italiano. L'appuntamento non è stato aggiornato. Ma la partita delle strategie internazionali di Finmeccanica, che ha rischiato di essere tagliata fuori da tutti i giochi, dovrà essere per forza riaperta. Ed è una partita che si gioca in due: governo e azienda.

Anche per questo è necessario un rapporto di piena fiducia tra l'esecutivo e il management. Orsi - nominato ad dal governo Berlusconi in quota Lega - è stato poi promosso al doppio incarico dal governo Monti dopo l'uscita di scena (con tanto di buonuscita milionaria) di Pier Francesco Guarguaglini, indagato insieme alla moglie Marina Grossi, già capo azienda della Selex Sistemi Integrati (controllata di Finmeccanica).

Ora sembra riproporsi una situazione simile. Che farà il governo? La piena conferma di Orsi appare molto difficile, lo stesso manager, d'altra parte, sembra disposto a fare un mezzo passo indietro. Da qui la ridda di nomi dei possibili successori: Marco Patuano, ad di Telecom, Giuseppe Sarmi, ad delle Poste, Giuseppe Recchi, presidente dell'Eni, Mauro Moretti, ad di Trenitalia, Vito Gamberale, ora ad del Fondo F2i .

E poi due candidati interni: Giuseppe Zampini di Ansaldo Energia e Alessandro Pansa, direttore generale di Finmeccanica. Si parla pure dell'ex ambasciatore negli Stati Uniti, Giovanni Castellaneta; del presidente di Telecom, Franco Bernabè; e di due candidature difficili per ragioni di possibili incompatibilità: il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, e
l'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, ora sottosegretario con delega ai Servizi segreti.

La scorsa settimana Orsi e Pansa hanno incontrato i sindacati per fare il punto sullo stato di attuazione del piano industriale. Finmeccanica, che vale circa l'1,2 % del Pil, ha confermato l'obiettivo di concentrarsi sul core business (aerospazio, difesa e sicurezza) da cui arriva il 68% degli ordini totali e il 72% dei ricavi; di uscire dai trasporti (Ansaldo Breda, Ansaldo Sts e BredaManarinibus) e di mantenere una quota di minoranza nell'energia (Ansaldo Energia).

 

Orsi giuseppe GIUSEPPE ORSI E UN ELICOTTERO AGUSTAWESTLAND jpegMARIO MONTI LEGGE RESTART ITALIA MARIO MONTI E VITTORIO GRILLI jpegPAOLO POZZESSERE ARRESTO DI PAOLO POZZESSERE ARRESTO DI PAOLO POZZESSERE

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...