
IL FLOP DEI FORI: MARINO AVEVA PROMESSO “50 MEZZI L’ORA”. NE PASSANO 360 (AD AGOSTO!) - COMMERCIANTI IN GUERRA
1 - FORI, LE PROMESSE TRADITE IN UN'ORA PASSANO 360 MEZZI MARINO: "CAMBIEREMO ANCORA"
Marco Ciaffone per "la Repubblica - Edizione Roma"
Le previsioni sulla drastica riduzione del traffico in via dei Fori Imperiali sembrano smentite dal numero di mezzi che transita ancora a ridosso del Colosseo. «Dal 4 agosto via dei Fori passerà da un volume di circa 1200 veicoli all'ora ad un traffico di meno di cinquanta ». Così il sindaco Ignazio Marino, presentando la Notte dei Fori di sabato sera, spiegava gli effetti della chiusura alla circolazione privata scattata tre giorni fa.
Peccato che, nel tratto di strada destinato alla rivoluzione, a quota cinquanta veicoli ci si arriva in meno di sette minuti. Una dinamica dovuta soprattutto al costante afflusso di taxi, ncc e open bus. Fermarsi tra largo Corrado Ricci e piazza del Colosseo per un'ora, ieri pomeriggio, si è così tradotto nel contare oltre 360 veicoli in transito da tutte le direzioni. Un volume il cui peso specifico è da valutare anche sul fatto che si trattava di un pomeriggio di inizio agosto.
Andando nel dettaglio dei numeri, la parte del leone è spettata ai taxi; di tassisti ne sono infatti passati 187. Molto indietro il conto degli ncc, fermi a quota 74, un numero che comunque da solo basterebbe a smentire le previsioni della vigilia sui flussi.
Tra i mezzi più ingombranti, sono 56 gli autobus di linea transitati sulla striscia d'asfalto, seguiti da 16 bus turistici aperti.
«Gli open bus possono transitare, quelli coperti no», ha spiegato un vigile che in un momento di distrazione, tuttavia, ha visto sfilare dietro di lui un pullman non autorizzato. Poco prima, un altro si era ritrovato ad eseguire una manovra di inversione per reimmettersi in via Cavour dopo essere andato lungo, invadendo tutta la strada. Non certo l'unico fuori programma; qualcuno, nei momenti di maggiore traffico agli incroci, non ha infatti visto le indicazioni del vigile e si è infilato nel tratto proibito, giovando comunque di una certa flessibilità di giudizio in questi primi giorni di sperimentazione.
Diverso il caso di una Panda verde il cui conducente si ferma all'incrocio, parlotta col vigile, alla fine passa. «à un prete che abita qui vicino - spiega il casco bianco allargando le braccia - che non vuoi lasciarlo andare a casa». Chiudendo il conto, i mezzi delle forze dell'ordine non hanno superato la ventina tra polizia e carabinieri. Sulla strada anche quattro vetture dell'esercito e due dell'Atac.
Non sono mancati momenti di confusione dovuti soprattutto alla scarsa conoscenza del nuovo regime di viabilità dimostrata dagli automobilisti della capitale nella prima vera giornata di sperimentazione. Di sicuro a rallentare le auto ai varchi ci ha pensato l'arrivo del primo cittadino, impegnato in una video intervista con sfondo Colosseo con la Bbc.
Dopo essere sceso dalla sua bici a largo Ricci, Marino si è concesso ad una decina di minuti di riprese, per poi confessare: «à evidente che bisogna scremare il numero dei mezzi che transita ancora su via dei Fori, dobbiamo valutare come farlo. Intanto abbiamo avuto la rassicurazione da Palazzo Chigi sul fatto che nessuna delle auto della Pubblica amministrazione si ritroverà ancora a transitare qui».
Ma il lavoro da fare è parecchio, soprattutto se l'obiettivo è riequilibrare la sproporzione, su un tratto di strada sul quale è prevista la "zona 30", con le biciclette; ieri in un'ora su via dei Fori Imperiali ne sono passate giusto dodici. Compresa quella del sindaco.
2 - LA PROTESTA DEI COMMERCIANTI "A SETTEMBRE SERRANDE CHIUSE E BLOCCO DI VIA MERULANA"
Anna Rita Cillis per "la Repubblica - Edizione Roma"
Ci stanno pensando seriamente. L'idea è quella di organizzare un'iniziativa sui generis: portare le loro attività , per un giorno, sui marciapiedi, per strada, con il conseguente blocco del traffico di via Merulana, via Cavour e via dello Statuto.
I commercianti dell'Esquilino sono sul piede di guerra dopo la semi-pedonalizzazione dei Fori, anche se «pronti al dialogo con il sindaco Marino, non siamo contro nessuno e niente ma non possiamo rischiare di chiudere», dice Virgilio Cecchini, proprietario di un negozio di alimentari su via Merulana. Nell'attesa stanno pensando, però, di organizzare una protesta, probabilmente per sabato 14 settembre, contro la nuova viabilità della zona che «penalizza tutte le attività ».
A lamentarsi dello stop alle auto private sotto il Colosseo sono soprattutto i commercianti di via Labicana e via Merulana, allarmati perché «i clienti non potranno più fermarsi con la macchina qualche minuto per fare acquisti».
Come lo è Maria Grazia Panella, proprietaria dell'omonimo bar-panetteria di fronte al teatro Brancaccio: «Siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo, una nuova viabilità che ci penalizza, meno posti auto, già l'affluenza rispetto ad agosto scorso è in calo del 25-30 per cento, se continua così saremo costretti a licenziare qualche dipendente. Il 14 settembre stiamo pensando di chiudere i negozi e scendere in piazza e restare lì, bloccando il traffico per un'intera giornata».
Una semi-serrata, dunque, che trova l'appoggio anche di Giuseppe Roscioli, presidente della Confcommercio capitolina. «à un'iniziativa giusta: questa trovata del sindaco di fare una finta pedonalizzazione, che in realtà è una limitazione del traffico, non risolve il problema del Colosseo perché taxi, bus e camion girano lo stesso. Questa rivoluzione crea problemi ai commercianti ma anche ai residenti - fa notare Roscioli - ora mi auguro
che a settembre o a ottobre si abbia il buonsenso di verificare l'efficacia di questa azione e si sia pronti a fare passi indietro laddove ci si renda conto che non porta nessun benificio».
Ma l'assessore capitolino alla Roma Produttiva, Marta Leonori, cerca di frenare il malcontento dei commercianti dell'Esquilino e annuncia: «Come abbiamo già dimostrato siamo sempre disponibili al confronto e al dialogo con i commercianti e i cittadini interessati dal progetto della pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali e per questo li incontreremo all'inizio di settembre, al termine di questi primi giorni di sperimentazione». Assicurando poi: «In quell'occasione sarà fatto un bilancio e analizzeremo le eventuali criticità emerse».








