fontana di trevi renzi marino

ROMA CAPOCCIA - RIAPRE LA FONTANA DI TREVI GRAZIE AI MILIONI DELLE SORELLE FENDI, MA ALL’INAUGURAZIONE NON VA NESSUNA AUTORITÀ - MARINO NON AVEVA FATTO INVITARE NEMMENO FRANCESCHINI: SPERAVA DI AVERE LA SCENA TUTTA PER SÉ, MA L'HANNO TROMBATO PRIMA!

1. FONTANA DI TREVI INAUGURATA SENZA AUTORITA’: MARINO VOLEVA LA SCENA TUTTA PER SE’

ignazio marino  fontana di treviignazio marino fontana di trevi

DAGONOTA - L’inaugurazione della Fontana di Trevi, dopo quasi due anni di chiusura, finisce sulle tv di tutto il mondo, eppure alla cerimonia non c’era neanche uno straccio di autorità istituzionale. Come è stato possibile? Con il clan Fendi era presente, infatti, solo il sovrintendente capitolino Parisi Presicce. Niente commissario capitolino, niente Regione o ministero dei Beni culturali o altre autorità taglianastri. Hanno tutti marcato visita? In realtà no, pare che non siano stati proprio invitati!

 

L’evento era stato pensato e organizzato quando in Campidoglio era ancora regnante il sindaco Ignaro Marino e pare che, su sua espressa volontà, fossero state escluse dalla cerimonia tutte le altre autorità. Nessun invito è partito per il ministro Dario Franceschini o per l’assessore laziale alla Cultura Lidia Ravera. Marino voleva la scena tutta per sé, ma la sfiducia dei consiglieri piddini è arrivata prima.

 

 

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2. GIOCHI D’ACQUA E LUCI PER FONTANA DI TREVI. ORA FENDI SOSTERRÀ IL RESTYLING DI ALTRE QUATTRO TRA PINCIO E GIANICOLO

Maria Elena Capitanio per “Il Tempo

 

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La Fontana di Trevi è tornata al suo splendore dopo il restauro finanziato da Fendi. Un’operazione durata solo diciassette mesi, completata prima della data prevista per fine 2015, e costata alla Maison 2,18 milioni di euro. La cerimonia di accensione delle luci e dell’impianto idraulico, tenutasi ieri pomeriggio, ha contato la presenza del sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce, del Presidente e Amministratore Delegato di Fendi, Pietro Beccari e di Silvia Venturini Fendi.

 

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«Restituire alla città, ai romani e ai viaggiatori del mondo la Fontana di Trevi in tutto il suo originario splendore costituisce, ancora una volta, un valido esempio di quale e quanta importanza possa rivestire una stretta sinergia tra pubblico e privato», ha dichiarato Presicce. «Un restauro importante non avrebbe potuto essere sostenuto dalla pubblica amministrazione senza il sostanziale apporto della maison Fendi con cui abbiamo posto in essere una reciproca, fattiva e anche inedita collaborazione. Una partnership preziosa che nel 2016 verrà consolidata e sviluppata ulteriormente con nuove e stimolanti iniziative».

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Proprio su questo, si è espresso anche Beccari: «Siamo orgogliosi di questa collaborazione pubblico/privato e di come in tempi record, dopo il complesso delle Quattro Fontane, la Fontana di Trevi sia oggi restituita nel suo splendore originale ai romani e ai turisti di tutto il mondo», aggiungendo che: «Fendi è Roma e Roma è anche Fendi, ed è per questo motivo che continueremo a sostenere la nostra città con il progetto Fendi for Fountains, volto a supportare altre quattro fontane nel 2016».

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Saranno infatti effettuati restauri e manutenzioni della Fontana del Gianicolo, del Mosè, del Ninfeo del Pincio e della Peschiera, così da proseguire con l’ambiziosa fucina filantropica partita nel 2013 con l’annuncio del ripristino della Fontana di Trevi, appunto. I lavori per quest’ultima sono stati eseguiti dall’ATI Trevintre, composta dalla cooperativa CBC e dalle Società ARA snc e Tecnicon srl.

 

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Gli interventi di revisione dell'impianto idraulico, invece, sono stati effettuati da Acea ATO2, mentre l'illuminazione è stata realizzata da Acea Illuminazione Pubblica Spa Arrivando ai numeri dell’imponente operazione, 3 milioni sono stati i visitatori, 516 i giorni lavorativi su 600 previsti, 59.092 le visite al sito web, 2.867 le APP IOS scaricate, 1.721 le APP Android scaricate, 3.900 i mq di travertini e marmi restaurati, 340 i mq di stucchi, 100 i mq di intonaci, 80 quelli di laterizi, 320 i mq di vasca, 31 i tecnici progettazione e Direzione Lavori, 26 i restauratori, 36 gli operai specializzati, 27 i tecnici e 10 gli addetti alla sorveglianza.

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Si è trattato di un cantiere molto innovativo, che ha dato la possibilità, durante la fase dei lavori, di poter comunque vedere il monumento e di non rinunciare al famoso rito del lancio della monetina, al quale non hanno rinunciato neppure Silvia Venturini, Pietro Beccari e Claudio Presicce all’atto della cerimonia di ieri. In tanti, romani e turisti, sono accorsi per l’accensione di rito, tributandola con un applauso scrosciante e urla festose. Ritorna così alla sua grande bellezza una delle fontane più famose del mondo, connubio di natura e artificio, progettata da Nicola Salvi nel 1732, posizionata a ridosso di Palazzo Poli, oggi sede dell’Istituto Nazionale della Grafica.

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La sua antica storia è collegata direttamente a quella dell’Acquedotto Vergine, costruito da Marco Vipsanio Agrippa nel 19 a.C., di cui costituisce la parte terminale visibile al pubblico. Nel corso del tempo ha subìto varie trasformazioni, alcune delle quali rimaste incompiute, fino all’inaugurazione del 22 maggio 1762. Ieri per un attimo si è tornati indietro nel tempo, ripensando a questa lunga storia e guardando la Fontana rinnovata in un tripudio di contrasti di luce a led.

 

 

3. ROMA, MARINO: BELLISSIMA FONTANA TREVI RESTAURATA, DA ROMANO IO ORGOGLIOSO

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 (LaPresse) - "Bellissima la  Fontana di Trevi dopo il restauro. Da romano ne sono molto orgoglioso". Lo scrive l'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, su Twitter.

 

 

4. RENZI TURISTA A ROMA, VISITA A SORPRESA FONTANA TREVI RESTAURATA

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 (askanews) - Fuori programma da turista per il premier Matteo Renzi che, rientrando in auto a Palazzo Chigi al termine della cerimonia per il 4 novembre all'Altare della Patria, ha deciso di fare una sosta alla Fontana di Trevi riaperta ieri dopo il restauro. Renzi ha ammirato per qualche minuto la fontana salutando passanti e turisti e concedendosi per qualche selfie. Poi il rientro a piedi nella sede del Governo con il tempo per un caffè alla galleria Alberto Sordi.

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