fraccaro lanzalone

ONESTÀ! ONESTÀ? - FRACCARO METTE LE MANI AVANTI: "LANZALONE? E’ IMPOSSIBILE PENSARE CHE IL M5S SIA IMMUNE DA COMPORTAMENTI ILLECITI O SCORRETTI DA PARTE DEI SUOI MEMBRI. L’IMPORTANTE È ALLONTANARE LE MELE MARCE - CONTINUEREMO A SBAGLIARE, ANCH'IO POTRO' CADERE IN TENTAZIONE. VITALIZI? L'ERA DEI PRIVILEGI È FINITA. CON LEGA C'È SINTONIA"

Da “Circo Massimo - Radio Capital”

riccardo fraccaro 9

 

Tutti possono sbagliate. E per tutti la tentazione è dietro l'angolo. Riccardo Fraccaro, ministro per i rapporti con il Parlamento e per la democrazia diretta, è stato più volte indicato, con il ministro della giustizia Bonafede, come il principale sponsor di Luca Lanzalone, l'avvocato vicino al M5S arrestato nell'ambito dell'inchiesta sullo stadio della Roma, ma a Circo Massimo, su Radio Capital, precisa: "L'ho conosciuto per i meriti sul campo, aveva dimostrato grandissime capacità e aveva dato una mano incredibile a Livorno. Credo che il giudizio vada dato sulla reazione. È impossibile pensare che il M5S sia immune da comportamenti illeciti o politicamente scorretti da parte dei suoi membri diretti o indiretti. L'importante è mantenere la capacità di allontanare le mele marce, come abbiamo sempre fatto. Rispettiamo il processo in corso, ma quando qualcuno si comporta male è giusto che venga allontanato".

 

riccardo fraccaro luigi di maio 8

Fraccaro ammette l'errore di valutazione: "Abbiamo sbagliato persona? Continueremo a sbagliare", dice, "non potremo essere perfetti e faremo tanti errori. Siamo tutti essere umani, anch'io un giorno potrò cadere in tentazione, nessuno lo può sapere. Pensiamo a quando eleggiamo i nostri rappresentanti: si presentano tutti bene alle elezioni poi buona parte cambia atteggiamento quando arriva sulla poltrona. L'importante è avere gli strumenti per intervenire. Non c'è la garanzia che tutti si comportino bene, e non ce l'ha nemmeno il Movimento 5 Stelle".

 

riccardo fraccaro 6

Ammissione di colpa su Lanzalone, quindi, ma Fraccaro non crede che il M5S abbia un problema di selezione di classe dirigente: "Se ce l'abbiamo noi figuriamoci gli altri...", ironizza il ministro, "Noi ci siamo sempre avvalsi del merito e ci siamo attorniati di persone in base alle loro capacità. Visto il nostro percorso fulmineo, visto dove siamo e cosa stiamo facendo, un problema reale di classe dirigente non esiste. Stiamo cambiando radicalmente e velocemente la classe dirigente del paese, ma non abbiamo mancanza di persone che possono supportarci e darci una mano. Quando la politica è trasparente si può avvalere dei migliori funzionari pubblici già a disposizione della pubblica amministrazione. Non abbiamo bisogno di chissà quale intervento esterno. La classe dirigente pubblica in questo paese è stata da troppo tempo messa in un angolo".

 

LUCA LANZALONE

Da tempo si discute anche dell'abolizione dei vitalizi per gli ex parlamentari, ma oggi può essere "la volta buona": "Deve esserlo", dice Fraccaro, "ogni promessa è un debito. Il presidente della Camera Fico presenterà la delibera in ufficio di presidenza, dove sono stati istituiti, in una stanza chiusa e non alla luce del sole, e noi in quella stessa stanza chiusa li aboliremo. Sarà un risultato simbolico, oltre che economico. L'era dei privilegi è finita". In un mese, non ci sono stati ancora decreti legge: il governo è fermo?

 

riccardo fraccaro 1

"Ho sempre detto che il nostro obiettivo non è legiferare tanto, ma poco e bene", chiarisce Fraccaro, "Uno dei mali di questo paese è l'eccesso normativo. Preferisco che il governo ci metta anche un mese in più per un provvedimento, ma che questo duri". Manca poco alla presentazione del Decreto Dignità fortemente voluto dal ministro del lavoro Di Maio: "Prevederà una riduzione della burocrazia fiscale, l'abolizione del redditometro, dello spesometro e tutte quelle misure che chiedono le imprese", spiega Fraccaro, "Ci sarà un provvedimento contro il gioco d'azzardo, un provvedimento contro il precariato, uno contro le delocalizzazioni facili. Sarà fatto a brevissimo giro. Abbiamo dato dimostrazione di voler fare le cose".

 

LANZALONE E VIRGINIA RAGGI

Fra le cose che il governo vuole fare c'è il reddito di cittadinanza, ma sulle tempistiche sembra esserci disaccordo fra Di Maio e il ministro dell'economia: "Tria non ha detto che i soldi non ci sono, ma che, per sua analisi, è meglio rinviare al 2019. Ed è anche giusto e corretto che chi ha la cassa del Paese sia conservativo e prudente", puntualizza Fraccaro, "Ovviamente Di Maio vuole accelerare, tutti noi ministri stiamo accelerando più possibile per trovare questi soldi. Quindi confermo che l'obiettivo è farlo domani: se riusciamo nel 2018 saremo più contenti e vivremo in un paese più dignitoso".

 

Il ministro per i rapporti con il Parlamento conferma un intervento a breve anche sulle pensioni: "Il primo provvedimento sarà ridurre le pensioni d'oro per aumentare le minime, poi troveremo i soldi per la quota 100". Nel primo mese di governo, la scena è stata occupata quasi completamente da Salvini, ma Fraccaro non crede che la Lega possa "rubare" consensi al Movimento: "Forse ruba spazio politico a destra", dice il ministro, "Noi siamo una forza politica con grande consenso. Se poi si sposta di mezzo punto non è preoccupazione del governo". Con la Lega c'è "sintonia sulle cose da fare. L'immigrazione non è una operazione 'salviniana'. Stiamo facendo tutto con un coordinamento encomiabile". Fraccaro nega anche che il governo sia schiacciato a destra: "Quando ci occuperemo di reddito di cittadinanza", dice, "ci diranno che siamo schiacciati a sinistra"

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