I FRATELLINI D’ITALIA STRIZZANO L’OCCHIO AGLI EVASORI – È SCOPPIATA LA POLEMICA PER L’EMENDAMENTO ALLA MANOVRA PRESENTATO DA FDI CHE RADDOPPIA IL TETTO MASSIMO DEI PAGAMENTI IN CONTANTI, PORTANDOLO A 10 MILA EURO – PER LA DESTRA LA MOTIVAZIONE DELLA NORMA È QUELLA DI RECUPERARE RISORSE: SI ISTITUISCE “UN’IMPOSTA SPECIALE DI BOLLO DI 500 EURO” SU OGNI PAGAMENTO CASH “PER UN IMPORTO TRA 5.001 E 10.000 EURO” – IL PD: “QUELLO DI PALAZZO CHIGI È UN MESSAGGIO POLITICO. PER RASCHIARE IL BARILE, SI FA UN FAVORE AGLI EVASORI, NON AI CITTADINI ONESTI”
Estratto dell’articolo di Rosaria Amato per “la Repubblica”
Nel 2022 il minimo storico, 1.000 euro, voluto dal governo Draghi. Con l'emendamento di Fratelli d'Italia invece il tetto all'uso del contante tornerà indietro di 35 anni. Infatti 10mila euro corrispondono quasi ai 20 milioni di lire del 1991, quando per la prima volta venne istituita per legge una misura massima per i pagamenti in contanti, per contrastare riciclaggio e finanziamento illecito.
La motivazione della norma nella legge di bilancio è quella di recuperare risorse: si istituisce «un'imposta speciale di bollo, nella misura fissa di euro 500, su ogni pagamento per l'acquisto di beni o servizi effettuato in denaro contante, nel territorio dello Stato, per un importo compreso tra 5.001 e 10.000 euro».
giorgia meloni giancarlo giorgetti foto lapresse
Implicitamente però, a condizione che venga pagata la nuova imposta speciale, si raddoppia il tetto. È il secondo intervento di questo tipo del governo Meloni: il primo, previsto dal Dl Aiuti quater, è stato il passaggio a 5.000 euro dal 1° gennaio 2023.
Le opposizioni non ci stanno: protestano Pd, M5S e anche Avs. «Evidentemente il governo è così disperato e non sa più cosa fare per racimolare risorse», scrive in una nota il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia.
Il giudizio sulla norma è più che negativo: «Quella di Palazzo Chigi non è una scelta neutra. È un messaggio politico. Per raschiare il barile – stigmatizza Boccia – si fa un favore agli evasori, non ai cittadini onesti. Si dà un incentivo all'illegalità, non alla crescita. […]».
MAURIZIO LEO E GIANCARLO GIORGETTI - FOTO LAPRESSE
Giudizio analogo di Angelo Bonelli, deputato di Avs e coportavoce di Europa Verde: «Portare la soglia a 10mila euro non ha nulla a che vedere con la modernizzazione del Paese: è un favore diretto agli evasori, un incentivo all'economia in nero, un passo indietro nella lotta all'illegalità.
Un provvedimento che facilita il riciclaggio e che diventa, di fatto, un regalo alle mafie. Ennesimo favore alla cultura dell'impunità fiscale che sta distruggendo la giustizia sociale in Italia».
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Se il nuovo tetto dovesse passare, non sarebbe possibile andare oltre perché sull'uso del contante è intervenuto l'anno scorso il regolamento Ue 2024/1624, in vigore dal 9 luglio 2024, secondo il quale per l'acquisto di beni o servizi si potranno usare contanti fino a un massimo di 10mila euro, anche se saranno ammesse soglie nazionali più basse.
Il limite è stato scelto per contemperare le diverse regolamentazioni nazionali, che vanno da Paesi che non applicano alcun tipo di tetto all'uso del contante (dalla Germania all'Ungheria e all'Estonia) a quelli che hanno limiti molto bassi, come Francia, Spagna e Svezia (1.000 euro) e la Grecia (500 euro). Il tetto europeo entrerà in vigore dal 10 luglio 2027.
giorgia meloni e giancarlo giorgetti - question time alla camera

