angela merkel g20 amburgo

G20 FATTO A MAGLIE - COSA RESTERÀ DI AMBURGO? NULLA. UN SUMMIT INUTILE, COSTOSISSIMO, VIOLENTO. ZERO ASSOLUTO SULL'ARGOMENTO CHE DOVREBBE STARE A CUORE A TUTTI E INVECE STA A CUORE SOLO ALL'ITALIA, QUINDI A NESSUNO, OVVERO L'ESODO DEI MIGRANTI DALL'AFRICA. DUE O TRE COSE SULLA FIGURA BARBINA DEL NOSTRO GOVERNO E SUL PUGNO DI MOSCHE CON CUI RESTA LA MERKEL

 

vladimir putin angela merkelvladimir putin angela merkel

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

Avrete forse letto che gli Stati Uniti sono usciti isolati dal G20 di Amburgo, che è una teoria come un'altra.  In realtà isolata e’ l'Europa che ha creduto di dettare temi e lavoro degli sherpa come risultato concreto e invece si è ritrovata con un nulla di fatto sul clima, un nulla di fatto sul commercio, zero assoluto sull'argomento che dovrebbe stare a cuore a tutti e invece sta a cuore solo all’Italia, quindi a nessuno, ovvero l'esodo dei clandestini dall'Africa.

 

Come la Merkel potrà da domani nell'ultima fase della campagna elettorale verso le elezioni di settembre far passare tutto ciò, aggiungendo anche delle spiegazioni per Amburgo messa a ferro e fuoco, per un successo, resta un mistero.

 

proteste ad amburgo per il g20proteste ad amburgo per il g20

Sulla figura barbina dell'Italia si devono dire due tre cose perché guardate che veramente la trasformazione nella Libia dei prossimi anni e’ cosa fatta, ora si capisce che dietro alla situazione terribile di oggi ci sono le regole farlocche di un accordo illegale in nome dell'avidità economica del momento, e solo un appello fermo e anche plateale fatto davanti a tutto il mondo avrebbe potuto invertire la tendenza,  invece c'è stata piaggeria e subalternità.

 

proteste  ad  amburgo per il g20proteste ad amburgo per il g20

Il premier Paolo Gentiloni ci ha intrattenuto e ci intrattiene sull'orgoglio di chi ha ragione, forti del quale lasceremmo il G20. Ce lo possiamo fare fritto l'orgoglio, visto che è accompagnato da risultati zero. Alla voce migranti l'unico passo avanti contenuto nel documento finale del summit è il riconoscimento che si tratta di un enorme numero di profughi per ragioni squisitamente economiche, con buona pace delle balle sull'asilo politico, ovvero che l'85% di quelli che sbarcano sulle nostre coste non lo fanno perché fuggono da guerra e regimi brutali.

 

Era ora ma a che serve? Onorevole compromesso, lo ha definito Paolo Gentiloni, anche se poi è costretto ad aggiungere che i progressi sono del tutto insufficienti e che i nostri vicini devono sapere che questo sforzo non può essere illimitato e fatto solo da noi.

macron merkel trumpmacron merkel trump

Il riferimento è alla Francia, già finito l'idillio con Napoleon Macron, dubito che il presidente francese ci perda il sonno.

 

Russia e Cina hanno impedito anche il passaggio di una dichiarazione/ risoluzione contro il traffico di esseri umani proposta dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.

Che cosa avrebbe potuto fare l'Italia, piccola, isolata, persino sbeffeggiata nel contesto europeo? Per esempio far casino,  imporre problema nell'agenda, ricorrere a mezzi estremi visto che la situazione è estrema.

juncker putin trump tuskjuncker putin trump tusk

 

Certamente l'ultima cosa da fare è quella di esercitare un comportamento diplomatico come è nello stile del nostro governo moltiplicando  dichiarazioni del tipo «Non parlerei di indifferenza, ma di punti di vista».

 

 Sara’, ma il documento finale sottolinea «il diritto sovrano degli Stati di gestire e controllare i loro confini e stabilire politiche» nell’interesse nazionale, riafferma la necessità del rimpatrio di chi non ha diritto a restare purché «in sicurezza e con senso di umanità» e dichiara sostegno ai Paesi «che scelgono di sviluppare corridoi per i migranti”.

emmanuel macron donald trumpemmanuel macron donald trump

 

L'Italia può attendere, ne’ uscirà niente di nuovo dalla riunione a Varsavia  dell’11 luglio dove con Frontex verrà ribadita la richiesta di aprire altri porti europei. Piuttosto che lamentarsi o tentare di fare indebite pressioni su nazioni sovrane come la Polonia accusandone i governi di essere anti europei perché non vogliono accogliere clandestini, questo fa la Commissione Europea ogni giorno, l'Italia faccia il gesto clamoroso di uscire dalla missione, dichiari decaduto l'obbligo di sbarcare i migranti nei propri porti e vediamo che succede.

donald trump xi jinping angela merkel mauricio macri malcolm turnbulldonald trump xi jinping angela merkel mauricio macri malcolm turnbull

 

Ma non lo farà. Avrebbe potuto anche cogliere l'occasione del discorso sulla volontà dell'Occidente di non perire tenuto da Donald Trump a Varsavia per mantenere vivo l'argomento. Se non è in gioco il futuro dell'Occidente con questi sbarchi con che cosa lo è? Se Donald Trump si propone come difensore della civiltà e ci domanda, come ha fatto a Varsavia, se siamo in grado, abbiamo la volontà, intendiamo utilizzare la forza di proteggere i nostri confini, i nostri valori e le nostre tradizioni, da dove incominciare se non dal blocco dei clandestini? Inutile costosissimo violento G20.

donald trump e vladimir putin si stringono la mano donald trump e vladimir putin si stringono la mano G20 AMBURGO SCONTRIG20 AMBURGO SCONTRIG20 AMBURGO SCONTRIG20 AMBURGO SCONTRIG20 AMBURGO SCONTRIG20 AMBURGO SCONTRIG20 AMBURGO SCONTRIG20 AMBURGO SCONTRIG20 AMBURGO SCONTRIG20 AMBURGO SCONTRIangela merkel donald trumpangela merkel donald trumpdonald trump angela merkeldonald trump angela merkeldonald trump e vladimir putin si stringono la mano con juncker photobombdonald trump e vladimir putin si stringono la mano con juncker photobomb

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO