GARANTE...DI SE STESSO – L’AUTORITÀ PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI CI HA MESSO DUE ANNI A PRENDERE UNA DECISIONE SUL SITO “PHICA.NET”: LE PRIME DENUNCE RISALGONO AL 2023, MA SOLO NELL’AGOSTO 2025 IL PORTALE È STATO CHIUSO – IL COLLEGIO DEL GARANTE, COME DIMOSTRATO DALLE INCHIESTE DI “REPORT”, È SOLERTE QUANDO SI TRATTA DI VIAGGIARE IN BUSINESS CLASS E INTRATTENERE RAPPORTI CON LA POLITICA (IL MEMBRO DI FDI, AGOSTINO GHIGLIA, NEL 2021 CHIAMAVA GIORGIA MELONI PER AVVERTIRLA DEL PROVVEDIMENTO SUL GREEN PASS). SE CI SONO DA TUTELARE GLI INTERESSI DEI CITTADINI, STICAZZI…
Sintesi dell’articolo di Thomas Mackinson per “il Fatto quotidiano”
agostino ghiglia inchiesta di report sul garante della privacy 1
Giorgia Meloni, appena due mesi fa, aveva condannato con parole durissime il caso del sito phica.net, esprimendo “disgusto” e invitando le vittime di revenge porn a rivolgersi al Garante della Privacy.
Come scrive Thomas Mackinson sul “Fatto quotidiano”, quel portale, era già stato denunciato nel 2023 da diciassette donne, eppure è rimasto online fino all’agosto 2025, quando lo scandalo è esploso pubblicamente. In quel periodo ha continuato a diffondere foto e video rubati, tra cui quelli della giornalista Chiara De Luca, che oggi indaga proprio sull’Autorità che avrebbe dovuto fermarlo.
Solo nel 2024 sono arrivate 823 segnalazioni di revenge porn, ma il collegio — che si riunisce “una volta ogni quaranta giorni” — sembrava più impegnato nei viaggi istituzionali all’estero (tra business class e hotel a cinque stelle) che nella gestione dei reclami.
Le conseguenze si vedono nei procedimenti bloccati da anni. Duemila ex dipendenti Alitalia attendono da oltre 800 giorni una decisione sulla cessione dei loro dati a ITA Airways. E il caso Meta, partito da una sanzione proposta di 44 milioni di euro, si è concluso con un annullamento.
Diverso il passo quando si tratta di difendere la propria immagine: il Garante ha diffidato “Report” dal mandare in onda l’inchiesta e ha negato a giornalisti e testate l’accesso agli atti interni, sostenendo che pubblicarli avrebbe potuto “pregiudicare l’attività ispettiva”. In un documento ufficiale si arriva perfino ad affermare che la trasparenza sulla gestione delle risorse pubbliche non spetta alla stampa, ma soltanto alla Corte dei Conti.
Alle richieste di accesso sono stati concessi solo dati aggregati e delibere finali, ma nessun verbale o documento istruttorio: esattamente ciò che servirebbe per capire il funzionamento (o i ritardi) dell’Autorità.
inchiesta di report sul garante della privacy 6
Il risultato, sottolinea Thomas Mackinson sul “Fatto quotidiano”, è quello di un Garante lento e distratto verso i cittadini, ma sollecito nel difendere se stesso, più attento a blindare la propria opacità che a tutelare davvero la privacy.
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Agostino Ghiglia membro del Garante della Privacy entra nella sede di Fratelli d Italia
guido scorza
ginevra cerrina feroni
Agostino Ghiglia membro del Garante della Privacy entra nella sede di Fratelli d Italia
ginevra cerrina feroni luciano bozzo e gennaro sangiuliano
sigfrido ranucci
Agostino Ghiglia membro del Garante della Privacy entra nella sede di Fratelli d Italia
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