gaza

GAZA S'INGAZA: 15 MORTI AL CONFINE CON ISRAELE, 1500 FERITI - DECINE DI MIGLIAIA DI PALESTINESI, SPINTI DA HAMAS, HANNO MARCIATO AL CONFINE, LANCIATO SASSI, MOLOTOV E BRUCIATO FOTO DI TRUMP. L'ESERCITO HA RISPOSTO CON I DRONI CHE SGANCIAVANO GAS LACRIMOGENO, PALLOTTOLE DI GOMMA E PURE QUELLE VERE - HAMAS PROMETTE SETTIMANE DI PROTESTE, GLI ISRAELIANI MINACCIANO DI COLPIRE ANCHE DENTRO LA STRISCIA (VIDEO)

palestinesi protestano al confine di gaza 9

1. GAZA: ESERCITO ISRAELE, PRONTI A COLPIRE ANCHE NELLA STRISCIA

(ANSA-AP) - Se la violenza continuerà lungo il confine di Gaza, Israele espanderà la sua reazione per colpire i militanti anche al di là della frontiera. Lo ha detto il generale Ronen Manelis, portavoce militare israeliano, all'indomani della marcia di migliaia di palestinesi. Tra 15 e 17, a seconda delle fonti, quelli rimasti uccisi dal fuoco israeliano. Hamas ha annunciato settimane di proteste quotidiane contro il blocco della frontiera.

 

 

 

2. BATTAGLIA A GAZA, UCCISI 14 PALESTINESI, 1200 I FERITI

Massimo Lomonaco per ANSAmed

 

palestinesi protestano al confine di gaza 6

Violenti scontri con 14 morti, oltre 1200 feriti, tra manifestanti palestinesi ed esercito israeliano in almeno cinque punti lungo la barriera di protezione, da nord a sud, tra lo stato ebraico e Gaza. Questo il bilancio del 'Land Day' e della 'Marcia per il ritorno', appoggiata da Hamas, che hanno portato - nonostante i numerosi avvertimenti di Israele a desistere dall'impresa - circa 30 mila dimostranti palestinesi di Gaza al limite dei reticolati della barriera di protezione. Una manifestazione massiccia che in breve si è trasformata in una vera e propria battaglia con lancio di bombe incendiarie, sassi, copertoni di gomme in fiamme e, in risposta, gas lacrimogeni e pallottole vere.

 

Uno scontro temuto da molti commentatori nelle settimane passate e che ha fatto impennare la tensione tra Israele e Hamas, con esiti al momento imprevedibili visto che le 'Marce per il ritorno' dureranno ancora per almeno sei settimane. Ovvero, fino alla data di metà maggio in cui nel 1948 nacque lo stato di Israele e che i palestinesi ricordano come la 'Nakba', la Catastrofe. Scontri si sono avuti anche in Cisgiordania con almeno, secondo fonti palestinesi, 30 feriti.

palestinesi protestano al confine di gaza 5

 

Il presidente Abu Mazen ha dichiarato per domani "una giornata di lutto nazionale" in omaggio "ai martiri" - ha spiegato - uccisi "in difesa dei loro legittimi diritti nella creazione di uno stato palestinese indipendente con capitale Gerusalemme Est e dei luoghi sacri islamici e cristiani". "E nel loro diritto - ha sottolineato - tornare alle proprie case e alla terra dalla quale sono stati espulsi". Poi ha incaricato l'ambasciatore palestinese all'Onu di chiedere al Palazzo di Vetro "la protezione internazionale". Israele - che, dopo i giorni, è tornato ad ammonire i manifestanti con messaggi sui social e volantini lanciati oltre il confine - ha addossato la colpa della situazione ad Hamas che "mette in pericolo le vite dei civili e le usa a fini terroristici".

palestinesi protestano al confine di gaza 4

 

 "E' responsabile" - ha sottolineato - dei disordini violenti" che servono a "camuffare atti terroristici". Ed ha fatto sapere che "una ragazzina di sette anni è stata mandata" da Gaza verso i reticolati per superare il confine. Le dimostrazioni di oggi - ha annunciato il capo di Hamas Ismail Haniyeh partecipando alla 'Marcia' insieme alla dirigenza della fazione islamica - "segnano l'inizio del ritorno dei palestinesi in tutta 'la Palestina'. Siamo qui per dichiarare che il nostro popolo non concorderà mai nel considerare il ritorno solo come uno slogan".

 

palestinesi protestano al confine di gaza 3

Un messaggio - ha poi spiegato - lanciato al presidente Trump per la decisione su Gerusalemme e per ricordare che il tema del ritorno dei palestinesi, profughi dopo la nascita di Israele, deve far parte di ogni eventuale trattativa futura. Già da stamattina i primi manifestanti si sono diretti verso la barriera dove erano state erette nel frattempo numerose tende di appoggio alla protesta. I primi scontri sono cominciati quasi subito, ingrossandosi via via durante il giorno in un crescendo che l'esercito Israele considera "non terminato" e che gli ha fatto dichiarare l'area attorno alla Striscia "zona militare chiusa".

palestinesi protestano al confine di gaza 2

 

Tra i palestinesi morti, i militari hanno detto di aver individuato "due membri dell'unità d'elite di Hamas, Nukhba" e che tutti gli altri "erano attivisti del terrore". Il timore, secondo i militari, è che lo scenario prosegua con "tentativi di infiltrarsi in territorio israeliano, attacchi improvvisi con ordigni esplosivi e lancio di razzi dalla Striscia". Nello scontro ravvicinato in atto da questo mattina, l'esercito ha anche detto di aver sventato "un tentativo di attacco a colpi di arma da fuoco da una parte di una cellula del terrore" nel nord della Striscia. La risposta sono stati colpi di artiglieria e dell'aviazione nei pressi di siti di Hamas.

gazapalestinesi protestano al confine di gaza 1

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...