giorgia meloni matteo salvini silvio berlusconi al compleanno di salvini

SE SALTA FORZA ITALIA, ZOMPA IL GOVERNO? – PER EVITARE SCOSSONI, GIORGIA MELONI HA BISOGNO CHE IL PARTITO DI BERLUSCONI NON IMPLODA: SENZA IL CAV E I SUOI POTREBBE COMPLICARSI LA STRATEGIA DELLA PREMIER A BRUXELLES, CIOE’ L'ALLEANZA TRA I CONSERVATORI DI ECR E IL PPE DOPO LE EUROPEE DEL 2024 – PER NON RESTARE FUORI DAI GIOCHI, A MATTEO SALVINI (CHE CON LA LEGA E’ NEL GRUPPO DEI PUZZONI “IDENTITA’ E DEMOCRAZIA” CON LE PEN E I NEONAZISTI DI AFD) CONSIGLIANO DI SPARIGLIARE E PROVARE A ENTRARE NEL PARTITO POPOLARE…

Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “la Stampa”

 

giorgia meloni matteo salvini silvio berlusconi al compleanno di salvini

C'è l'apprensione personale e quella politica. Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, non potrebbe essere altrimenti, sono al centro dei pensieri di Giorgia Meloni. […] mettere al riparo il suo governo da eventuali scossoni che la debolezza fisica di Berlusconi può generare: un conflitto interno a Forza Italia, un irrigidimento della Lega, il complicarsi del progetto di alleanza tra Conservatori e Popolari in Europa e un vuoto politico che si può aprire al centro.

 

[…] la preoccupazione di queste ore […] è politica. […] C'è una cosa sulla quale concordano tutti: uno scossone dentro Forza Italia rappresenta un rischio per la tenuta del governo e quindi l'obiettivo fondamentale di FdI è che il partito azzurro resti in qualche modo in piedi. […] gli sguardi dei dirigenti di via della Scrofa (compresi quelli di persone transitate al governo) sono tutti concentrati sui movimenti interni di Forza Italia.

 

meloni berlusconi salvini al quirinale

Le smentite dei ministri azzurri non bastano a tranquillizzare: è chiaro a tutti che inizierà una fase conflittuale. Licia Ronzulli, capogruppo al Senato, ormai di fatto esautorata ad Arcore da Marta Fascina, fidanzata di Berlusconi, si è chiusa nel silenzio, dal quale esce solo per smentire qualsiasi movimento di avvicinamento alla Lega (molto temuto da FdI), definiti in una nota «scenari inesistenti che mi riguardano, ma che non mi appartengono e non corrispondono minimamente alla realtà. Il mio unico pensiero è la salute del presidente Berlusconi».

 

L'evento del 5-6 maggio a Milano, annunciato alcuni giorni fa da Tajani, in caso di assenza di Berlusconi può diventare la fotografia di un partito diviso. Il governo Meloni si regge su un'ampia maggioranza parlamentare, ma su un equilibrio politico delicato: senza la componente più moderata sarebbe complicato parlare di «centrodestra» e anche i rapporti di forza tra FdI e Lega andrebbero ridiscussi. […] Tutti i movimenti vanno letti in chiave elettorale: fra un anno si vota per le Europee e Forza Italia è un perno imprescindibile, sia per FdI che per la Lega.

silvio berlusconi matteo salvini giorgia meloni al quirinale

 

Meloni ha bisogno dei berlusconiani per tentare l'alleanza tra i suoi Conservatori e il Partito popolare europeo che, senza socialisti, possa far nascere un governo di centrodestra anche a Bruxelles. Da questo piano, che Tajani porta avanti con il suo peso nelle istituzioni comunitarie, resterebbe esclusa la Lega. Il Carroccio fa parte di Identità e democrazia, il gruppo che include tra gli altri Marine Le Pen e l'AfD, l'estrema destra tedesca accusata di simpatie filo naziste.

 

berlusconi meloni salvini al quirinale

Insomma, se andasse in porto la manovra che la premier e il ministro degli Esteri condividono, Salvini resterebbe isolato in Europa, con tutte le conseguenze del caso. Come uscirne? Dentro Forza Italia, nell'ala che guarda con meno simpatia a Meloni, c'è chi sta dando dei consigli al segretario della Lega: «Se vuoi bruciare questa strategia, hai una sola mossa da fare: entrare in qualche modo nel Ppe». È quello che Giancarlo Giorgetti chiede da tempo, Salvini per il momento ha sempre negato: «entro dove voglio», aveva detto un anno e mezzo fa con una ruvidezza che ora potrebbe non essere utile.

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