
GIORGIA MELONI SENTE ODORE DI SCONFITTA? - LA DUCETTA IN VERSIONE WANNA MARCHI SI PRECIPITA NELLE MARCHE E PROMETTE LA QUALUNQUE: ZONA ECONOMICA SPECIALE, NUOVE STRADE, RICCHI PREMI E COTILLONS. TUTTO PUR DI AIUTARE AMICO DI GIOVENTÙ, IL GOVERNATORE FRANCESCO ACQUAROLI, DATO PERDENTE DAI SONDAGGI CONTRO IL PIDDINO MATTEO RICCI – IL “MODELLO” MARCHE DI CUI BLATERANO I FRATELLI D’ITALIA: PRIVATIZZAZIONE PROGRESSIVA DELLA SANITÀ E MILIONI DI EURO BUTTATI IN SPOT E CAMPAGNE SUL TURISMO (600MILA SOLO PER ROBERTO MANCINI)
giorgia meloni presenta gli interventi per lo sviluppo delle marche 2
Meloni, oggi in Cdm allarghiamo la Zes a Umbria e Marche
(ANSA) - "Abbiamo scelto di dare a questo territorio una opportunità in più: il Consiglio dei ministri di oggi approverà la norma che consente di allargare la zona economica sociale anche alla Regione Marche e alla Regione Umbria".
Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni presentando ad Ancona gli interventi del governo per le Marche. "Come possiamo aiutare questi territori a fare ancora di più e meglio? - ha detto la premier - Nella condizione di competere con tutti gli strumenti adeguati?
FRANCESCO ACQUAROLI E ROBERTO MANCINI - MOSTRA LE MARCHE L UNICITA DELLA MOLTEPLICITA
Andando al cuore di quei problemi strutturali che" le Marche "si portano dietro da diversi anni e che per diversi anni non si era avuto il coraggio di affrontare: la questione centrale è quella del deficit infrastrutturale, questa regione vive un paradosso incredibile, è al centro dello Stivale ma è irraggiungibile e così non può combattere ad armi pari".
C'è il "sistema a pettine - ha ricordato la premier che parte dalla A14 e si sviluppa nell'entroterra dividendo in quadranti la regione senza avere una corrispondente infrastruttura per connettere velocemente le aree interne e le diverse valli marchigiane".
giorgia meloni presenta gli interventi per lo sviluppo delle marche 3
Per questo "abbiamo lavorato fin da subito su opere come la Pedemontana delle Marche, un sogno che diventa realtà, e opere ferme per decenni, la Galleria della Guinza, una delle grandi incompiute d'Italia, sulla Fano-Grosseto, la famosa superstrada dei due mari pensata per collegare Adriatico e Tirreno e sanare il divario tra le due coste".
Meloni, con Pedemontana le Marche escono da isolamento insensato
(ANSA) - "La giornata di oggi cambierà il destino di questo territorio, la Pedemontana è fondamentale e tirerà fuori le Marche da un isolamento insensato considerata la sua posizione geografica".
GIORGIA MELONI COME WANNA MARCHI
Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il suo intervento all'avvio dei lavori di un tratto della Pedemontana del sud delle Marche a Cessapalombo (Macerata). "C'è stato un sistema di viabilità che ha condizionato la vita di imprese, lavoratori e cittadini. - ha aggiunto Meloni - Con questa infrastruttura diamo l'opportunità di poter competere avendo gli strumenti per farlo, per consentire alle aziende di trasportare facilmente i prodotti ed esportarli, mettendole nelle condizioni di base per poter dimostrare loro valore".
Marche: capigruppo Pd, Meloni versione Wanna Marchi, solo promesse elettorali
(LaPresse) - "Oggi ad Ancona, Meloni ha promesso di tutto: manca solo 'sarà tre volte Natale'. Lo fa per aiutare il suo amico di gioventù Acquaroli, lo fa perché sa bene che da solo il Presidente delle Marche non avrebbe niente da raccontare, visto come ha ridotto la sanità pubblica.
A Meloni, versione Wanna Marchi, non crede più nessuno: dalle accise alla riforma delle pensioni, le italiane e gli italiani hanno imparato che sono solo promesse elettorali. Nella realtà si traducono in tagli ai servizi, aumento delle tasse e della povertà". Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, Capigruppo PD alla Camera dei Deputati e al Senato.
giorgia meloni presenta gli interventi per lo sviluppo delle marche 1
Milioni per vip, spa e cartelloni Il turismo secondo Acquaroli
Estratto dell’articolo di Nello Trocchia per “Domani”
Numana, riviera del Conero, l'ora del tramonto. Al cinema del paese va in scena uno dei primi appuntamenti elettorali del presidente uscente, Francesco Acquaroli, nuovamente candidato dalle destre a guidare la regione Marche.
Il silenzio del piccolo centro è rotto dal rumore del codazzo di auto blu che accompagnano, insieme al governatore in carica, anche la ministra Daniela Santanchè. È arrivata da Roma per un tour nelle Marche a sostegno dell'amico Francesco. Un incontro che vale come compendio per capire il suo sistema di potere, quello che Arianna Meloni ha definito un modello di buon governo.
roberto mancini testimonial della regione marche
L'appuntamento nel piccolo comune anconetano gira attorno a uno dei settori trasformati presto in mangiatoia elettorale: il turismo. Da queste parti, oggi arriva anche la premier, il banchetto si è consumato attorno a un acronimo: Atim che sta per agenzia per il turismo e per l'internazionalizzazione delle Marche, una creatura voluta dalla giunta Acquaroli, un inutile doppione dell'assessorato al Turismo, di cui il presidente ha mantenuto le deleghe.
[…] Sul palco c'è anche Gianluca Caramanna, deputato e consigliere della ministra. Da anni il parlamentare-imprenditore ha convinto i vertici del partito a prendersi gli assessorati al Turismo nelle regioni guidate dal centrodestra, ritenendoli un veicolo di visibilità e di consenso.
giorgia meloni presenta gli interventi per lo sviluppo delle marche 4
[…] C'è una regia nazionale, insomma, dietro la scelta di istituire Atim, la società regionale che ha speso in due anni quasi tredici milioni di euro a colpi di affidamenti diretti. Una gestione bocciata duramene dalla corte dei Conti e dalla relazione conclusiva della commissione interna, disposta dallo stesso presidente e affidata a una dirigente regionale.
Eppure dal palco Acquaroli ha difeso Atim diventata presto un carrozzone di sprechi.
[…] All'inizio è stata affidata a Marco Bruschini che poi lascia, tra interrogazioni e polemiche, a metà del 2024 per andare al ministero con Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura. Una bocciatura con promozione.
DANIELA SANTANCHE FRANCESCO ACQUAROLI
Nelle carte c'è di tutto. La stessa commissione regionale certifica il disastro nella relazione consegnata pochi mesi fa. Tra le elargizioni più consistenti quelle per i volti noti, 600 mila per Roberto Mancini, ex ct della nazionale di calcio, e altrettanti alla società Dream per l'acquisizione dei diritti d'immagine dell'oro olimpico, Gianmarco Tamberi.
Una lista lunghissima di affidamenti sotto soglia, in un'occasione a società diverse con la stessa sede legale. Tra i destinatari anche stimati imprenditori del settore. Come il signore delle mostre, Alessandro Nicosia.
roberto mancini testimonial della regione marche
Nell'ottobre scorso, la consigliera regionale del Pd, Micaela Vitri, denuncia il flusso di denaro in uscita dal bilancio regionale che via Atim «prende la strada di Roma attraverso affidamenti diretti giustificati dal fatto che non ci sarebbero stati altri enti, imprese o società interessate a svolgere le prestazioni richieste».
La Cor di Nicosia, autore anche della mostra dedicata allo scrittore britannico J.R.R. Tolkien caro alla destra, si occupa di organizzare due esposizioni. «Per entrambi hanno speso 600 mila euro, 300 più 300, ma si sono svolte a Roma senza portare neanche un turista nella nostra terra. Per aggirare la norma che prevede la gara per affidamenti sopra i 140 mila euro nel caso della mostra sui Papi hanno fatto registrare un marchio, ma abbiamo scoperto che prima hanno deciso di fare la mostra e poi lo hanno depositato», ricorda Vitri.
FRANCESCO ACQUAROLI GIORGIA MELONI
[…] a un certo punto neanche l'Italia basta più. Così ecco i soldi all'Arabian exhibition, un affidamento che solleva cinque criticità tra queste «l'errato riferimento alla normativa applicabile». Tra i beneficiari di risorse anche Enit, la spa del ministero del Turismo. In totale 357 mila euro per sei affidamenti finalizzati alla partecipazione agli eventi di Dubai, Monaco, Francoforte, ma anche di San Paolo e Singapore. Anche in questo caso la commissione ha sollevato criticità, in un caso per la «carenza di motivazione sul requisito di urgenza».
roberto mancini testimonial della regione marche
[…] La campagna elettorale di Acquaroli non è iniziata benissimo, uno dei dirigenti di Fratelli d'Italia, Saturnino Di Ruscio, presidente dell'ente di edilizia pubblica, ha lasciato la sua carica e non ha rinnovato la tessera al partito.
«Don Sturzo diceva: “La politica senza etica è sopraffazione, l’economia senza etica è diseconomia. Noi viviamo questo periodo», dice a Domani. Qualche mese fa ha incontrato il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, rinunciando alla candidatura: «Gli ho comunicato il mio no, mi riconosco nei valori del partito, ma non nei comportamenti», conclude Di Ruscio, primo dei non eletti alle regionali scorse in Fratelli d’Italia.
giorgia meloni presenta gli interventi per lo sviluppo delle marche 6
Poche settimane fa ha anche scoperto che il consigliere regionale, presidente di commissione e amico di Acquaroli, Andrea Putzu, è condannato in via definitiva per falso ideologico. Ora si è aperto lo scontro intorno all'eventuale ineleggibilità. Ma di tutto questo non si parla nel cinema di Numana.
Il comizio si conclude con l’intervento dell'inamovibile ministra, nonostante quanto emerso nelle indagini a suo carico. Santanchè si alza e arringa la folla, ma sembra un déjà-vu tra comunisti, attacchi alla stampa, solo quella che parla male, e i cretini che quando pensano alla Santanchè immaginano il lusso.
luca lisi giorgia meloni francesco acquaroli
«Apprezzo Acquaroli perché è un uomo del fare. Non ha comunicato, ma ha lavorato tanto. […] Non lo dico perché è mio amico, io sono contro l'amichettismo. Quelli dall'altra parte dicono che io non devo fare campagna elettorale perché sono ministra, ma quelli sono chic, io sono choc», dice. Ricorda l'aumento dei turisti stranieri prima di invocare la Madonna: «Voi avete avuto tutto, il covid come gli altri, ma anche l'alluvione, il terremoto, dovreste andare a Lourdes».
Poi motiva gli astanti: «Dovete essere orgogliosi di essere italiani, sguardo alto, credeteci.
DANIELA SANTANCHE FRANCESCO ACQUAROLI
Quello che mancava era come diventare sexy e piacere ai turisti, fare esplodere la bellezza», conclude.
Il colpo d'occhio non è dei migliori, due fila di autorità, una dedicata ai rappresentanti di categoria e poi il deserto di sedie vuote. In sala i cittadini sono pochi, ma convinti.
«Vinciamo noi, di là hanno candidato un indagato, di che parliamo?», dice un signore in platea. Parla di Ricci? «I ricci non mi piacciono, a noi piacciono i pelati».
roberto mancini testimonial della regione marche
roberto mancini testimonial della regione marche
roberto mancini francesco acquaroli
roberto mancini francesco acquaroli
FRANCESCO ACQUAROLI E ROBERTO MANCINI - MOSTRA LE MARCHE L UNICITA DELLA MOLTEPLICITA
giorgia meloni presenta gli interventi per lo sviluppo delle marche 5