giorgia meloni come angela di mondello - non ce ne crisi n'e' spiagge vuote

GIORGIA MELONI STA PERDENDO IL “TOCCO MAGICO” – LA DUCETTA SBRAITA CON L’OPPOSIZIONE MA LE SUE SPARATE SONO UN BOOMERANG COMUNICATIVO: COME PUÒ PARLARE DI “ARRIVI IN CRESCITA” SE NEMMENO LEI PASSA LE SUE VACANZE IN ITALIA (È IN GRECIA)? – LA MAGGIORANZA S’ATTACCA AL TURISMO DI MONTAGNA PER DIFENDERE L’INDIFENDIBILE: SONO GLI STESSI BALNEARI, STORICI ALLEATI DEL CENTRODESTRA, A CERTIFICARE IL CALO DI PRESENZE DEL 15% - IL FASTIDIO PER LA GESTIONE DEL DOSSIER TURISMO, SOPRAVVISSUTO A FATICA AI GUAI GIUDIZIARI DI DANIELA SANTANCHÈ…

DAGONOTA

UN MERCOLEDI DA MELONI - MEME BY EMILIANO CARLI

Incredibile ma vero: Matteo Renzi e “il Fatto quotidiano” sulla stessa linea! Ieri Matteonzo aveva spernacchiato la Ducetta: "Dalla sua vacanza all'estero attacca l'opposizione. Non si riposa mai, povera Premier.

 

Dice che l'opposizione sbaglia: c'è tanta gente sulle spiagge italiane. Anzi: c'è troppa gente. Al punto che lei, poveretta, si è sacrificata ed è dovuta andare in Grecia dopo lo scorso anno in Albania".

 

Una provocazione che è stata ben recepita dal quotidiano di Marco Travaglio, che oggi in un colonnino scritto in punta di penna ribadisce il concetto: “Meloni […] si inalbera, se la prende con ‘le falsità dell’opposizione’ e accusa chi riporta dati non veri di ‘fare il male della Nazione’: ‘Gli arrivi sono in crescita e ci sono milioni di visitatori nelle nostre strutture ricettive’. Benissimo: e sia. Ma l’accorata difesa del turismo italiano arriva... dalla Grecia.

 

GIUSEPPE CONTE E ELLY SCHLEIN

[…] Ma insomma, se come dice la premier i dati del turismo italiano vanno benone […] non è certo per merito di Meloni. L’anno prossimo sarà meglio rispolverare qualche masseria in Puglia. La polemica sotto l’ombrellone sarà più efficace”.

 

SCONTRO SUL CARO SPIAGGIA MELONI: BASTA MISTIFICARE SCHLEIN: LO DICA AGLI ITALIANI

Estratto dell’articolo di Francesco Malfetano per “la Stampa”

 

Il termometro segna 38 gradi. Ma la colonnina del clima politico sale ancora. È Ferragosto e l'Italia è divisa tra mare e montagna, tra sdraio e condizionatori. A Roma invece si lavora di telefono. Perché il tema delle ferie - o meglio, di chi non può permettersele - è diventato il nuovo fronte della guerra politica tra Giorgia Meloni e l'opposizione.

 

La miccia l'ha accesa Elly Schlein che nella sua intervista a La Stampa aveva parlato di «rincari estivi» spiegando, di fatto, che questo aveva «smascherato il bluff di Meloni e del governo». Non è solo una bordata estiva. È un messaggio in codice al suo campo: riportare la battaglia sul terreno sociale.

 

giorgia meloni al mare a vindicio (formia) nel 2022

Giuseppe Conte fiuta il varco e ci si infila con un attacco diretto: «Meloni direttamente da Marte dice che va tutto bene mentre aumentano tasse e prezzi, crolla il reddito reale e si regalano miliardi alle lobby delle armi».

 

E ancora, dice il Cinquestelle: «Dopo mille giorni di governo, nessuna soluzione concreta: solo no a tutto, dal salario minimo alle misure contro il carovita. E poi il solito vittimismo da Calimero». […]

 

Dietro, il ragionamento è chiaro. Agosto è il mese in cui il Paese sembra distratto, ma ogni titolo in prima pagina resta più a lungo. E una frase azzeccata può diventare meme, rimbalzo sui social, discussione da ombrellone. Conte e Schlein lo sanno: colpire ora significa incidere sul racconto che accompagnerà la riapertura di settembre.

 

SPIAGGE VUOTE

La replica della maggioranza è immediata e furiosa. A guidarla, assieme a decine di esponenti che twittano e inviano le proprie parole alle agenzie, è Meloni stessa, dal buen retiro nel mare della Grecia da cui tornerà prima del previsto. «Vergognoso che certa opposizione diffonda notizie false danneggiando l'Italia», scrive sui suoi canali social di buon mattino, citando i dati del Viminale tratti da "Alloggiati web". «Alle mistificazioni rispondono i numeri e la verità».

 

giorgia meloni in bikini al mare foto novella 2000

l tentativo è ridurre tutto a propaganda. «Chi ama davvero la propria nazione non la scredita davanti al mondo per convenienza politica» è la chiosa che lo certifica. Non a caso la controffensiva parte dal centro studi di Fratelli d'Italia, guidato da Francesco Filini e vicino al sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, braccio destro della premier. Titolo: "Turismo, i veri numeri dell'estate 2025".

 

[…] Tra gli esponenti della maggioranza il fastidio è evidente. Non tanto per la polemica in sé, quanto per la scelta del campo: il turismo, uno dei dossier che la premier ha tentato di trasformare in fiore all'occhiello e già sopravvissuto all'intero affaire Santanché, rischia ora di sfuggire di mano.

 

E infatti Schlein contro-replica nel pomeriggio. «Il sindacato dei balneari parla di un calo di presenze del 15%. Altroconsumo denuncia un aumento dei costi del 34%. Meloni invece di attaccare me risponda alle famiglie che non possono permettersi le ferie, mentre blocca il salario minimo e non fa nulla sulle bollette più care d'Europa».

 

matteo renzi al mare

La tensione sale, perché il campo è minato. I balneari, storici alleati di centrodestra, oggi sono percepiti come responsabili dello svuotamento dei lidi. Prezzi troppo alti, conseguenza di rincari e mancati interventi. E la difesa del turismo montano diventa allora un salvagente, per mantenere il consenso e per spostare il focus.

 

L'estate si trasforma così in una prova di forza, in cui ogni battuta, ogni numero, ogni post sui social diventa uno strumento per consolidare posizioni. Non si tratta solo di vacanze, ma di consenso e di leadership. O, più semplicemente, di politica da ombrellone.

giuseppe conte elly schlein genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti SPIAGGE VUOTEmatteo renzi al mareSPIAGGE VUOTESPIAGGE VUOTESPIAGGE VUOTE

giorgia meloni al mare giorgia meloni al mare foto oggi GIORGIA MELONI AL MARE A SANTA MARINELLA - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"