
GIULIO FOREVER – FERNANDO PROIETTI: “A DIECI ANNI DALLA SUA MORTE, ECCOCI QUA A CHIEDERCI COSA AVREBBE PENSATO ANDREOTTI DELL’AVVENTO A PALAZZO CHIGI DI UNA POPOLANA DELLA GARBATELLA, GIORGIA MELONI” – “SIAMO SICURI CHE IL CAMALEONTICO SENATORE A VITA NON SI SAREBBE SCANDALIZZATO PIÙ DI TANTO DELL’ASCESA DELLA GIOVANE MELONI, EREDE ANCHE LEI, SIA PURE ALLA LONTANA, DI QUELLA ROMA DEMOCRISTIANA DEL DOPOGUERRA, GIÀ AFFARISTICA E TANGENTARA, GOVERNATA CON MANO DI VELLUTO DA ANDREOTTI. LE AVREBBE SUGGERITO DI…"
Estratto dell’articolo di Fernando Proietti per “Formiche”
giulio andreotti foto di massimo capodanno
“Sono consapevole dei miei limiti, ma sono anche sicuro di non essere circondato da giganti”, disse Giulio Andreotti. A dieci anni dalla sua morte eccoci qua a chiederci […] cosa avrebbe pensato Giulio Andreotti dell'avvento a Palazzo Chigi di una popolana della Garbatella, Giorgia Meloni, ex quartiere rosso della capitale ed ex militante del Fronte della gioventù missino. E, in aggiunta […], della sua stessa fede calcistica giallorossa. Lui, il cardinale laico della vera romanità con la sua trasversalità politica, alla premier pischella avrebbe auspicato un sincero buon lavoro con il tradizionale bigliettino di benvenuto scritto di suo pugno.
Siamo sicuri che il camaleontico senatore a vita non si sarebbe scandalizzato più di tanto dell’ascesa della giovane Meloni, erede anche lei, sia pure alla lontana, di quella Roma democristiana del dopoguerra, già affaristica e tangentara, governata con mano di velluto da Andreotti. Strizzando l’occhio a “destra”, in nome dell’anticomunismo, e a “sinistra” (i catto-comunisti di Rodano, Ossicini, Tatò futuro segretario di Berlinguer).
giorgia meloni parata 2 giugno
[…] La base del potere andreottiano con il suo sterminato consenso elettorale per lunghi anni è stata, appunto, Roma e l’enclave laziale. Una Roma post-fascista (fortemente ancora nostalgica del Ventennio mussoliniano), elettoralmente sempre di “destra”. Lo è ancora oggi soprattutto con la fine dell’andreottismo.
Tant’è che nel pieno della campagna elettorale del 1953 nella sua Ciociaria, ci fu l’abbraccio di Arcinazzo” con l’ex capo repubblichino e presidente del Msi, Rodolfo Graziani, che fece scandalo (vero). Tanto fragore per nulla anche allora, quanto il presunto bacio di Giulio al mafioso Riina di cui, alla fine, è rimasta vittima soltanto la stessa magistratura siciliana e i professionisti dell’antimafia (Sciascia).
Il futuro Belzebù (Craxi dixit) aveva fatta sua la lezione del suo maestro, De Gasperi, che in tempi di scontri frontali anche nelle piazze, in privato si dava del “tu” con Togliatti. Come a dire? il diavolo e l’acquasantiera alla fine possono convivere.
formiche speciale su giulio andreotti
Nel cartoncino augurale alla Meloni, di cui si è immaginato all’inizio, Giulio non avrebbe nemmeno perso l’occasione per regalarle uno dei tanti aneddoti o battute ironiche, preferiti all’”oscuro politichese”. Alla giovane “presidentessa”, come da lei intimato volersi farsi chiamare, Andreotti le avrebbe ricordato, sornione, che alla potente diplomatica Usa in visita al Quirinale, Clare Boothe Luce, che chiedeva di essere presentata come “ambasciatore” e non “ambasciatrice” si trovò davanti al secco rifiuto di Luigi Einaudi: “Al capo dello Stato si possono chiedere tutti i sacrifici, ma non quello della lingua italiana”.
E nel post-scriptum le avrebbe suggerito di curare i rapporti con le due assemblee parlamentari: “I governi passano, ma senatori e onorevoli rimangono al loro posto”. Lasci perdere premierato e altre “fesserie” istituzionali.
A quanti hanno seguito la lunga stagione politico parlamentare della prima Repubblica […], non passerebbe mai per la testa d’interrogarsi su quale sarebbe la riflessione del leader o del premier che nell’ultimo trentennio si sono avvicendati alla guida dei partiti o dei governi, senza lasciare tracce visibili.
Nostalgia per il passato che non passa forse per il semplice motivo di aver vissuto quella stagione o per insofferenza per il presente? Secondo lo scrittore Kundera, il fascino della nostalgia può illuminare ogni cosa “anche la ghigliottina”.
vignetta di giorgio forattini su giulio andreotti 4
Il peso metallico della lama mediatico giudiziaria posta sul capo di Andreotti alla fine non ha avuto l’effetto di farne né una vittima innocente né di scalfirne il suo curriculum di statista. L’accusa pesantissima di concorso esterno in mafia […], invece, gli sarà fatale nella corsa al Quirinale del 1992.
Dal maggio 1947 fino al giugno 1992 - con una breve pausa di quattro anni -, Giulio siederà a vario titolo, nelle stanze del governo. Di cui ben sette volte ne diventerà il titolare nelle più svariate alchimie politiche: destra, centro, centro-sinistra, compreso il governo della “non sfiducia” con il Pci di Berlinguer.
Il più longevo notabile di una nomenklatura che ha attraversato - tra lutti, attese e speranze -, quello che è stato chiamato il Secolo breve. “Io, in fondo – disse una volta Giulio – sono postumo di me stesso”. Già. Andreotti, nel bene e nel male – riassume in sé l’intera tormentata vicenda dell’Italia repubblicana dell’ultimo mezzo secolo. Quale che sia però il verdetto della storia - e non quello dei tribunali -, il senatore a vita non potrà non essere ricordato come tra i più importanti protagonisti della vita politica europea. E non soltanto.
GIULIO ANDREOTTI A CORTINA
giulio andreotti
guido gonella giulio andreotti
giulio andreotti alla grotta di tiberio a sperlonga
giulio andreotti con la moglie livia al gala per la regina elisabetta
marisa laurito giulio andreotti pippo baudo
Licio Gelli e Giulio Andreotti
maurizio costanzo andreotti
mostra fotografica per il centenario nascita di andreotti alla biblioteca spadolini (5)
mostra fotografica per il centenario nascita di giulio andreotti (6)
marco ravaglioli serena andreotti
serena andreotti gianni letta stefano andreotti
giulio andreotti con licio gelli
GIULIO ANDREOTTI CON LA MOGLIE LIVIA DANESE E I FIGLI SERENA STEFANO LAMBERTO E MARILENA
Licio Gelli e Giulio Andreotti
GIULIO ANDREOTTI LA STORIA SIAMO NOI
GIULIO ANDREOTTI
24 michail gorbaciov e giulio andreotti 1989 ph barillari
craxi andreotti
giò stajano andreotti
giovanni paolo ii in piscina 1
romiti e andreotti
giovanni paolo ii giulio andreotti 1
giovanni paolo ii in piscina
letta berlusconi andreotti spadolini
pertini andreotti
andreotti letta ciampi
pomicino andreotti
andreotti
ljuba rizzoli e giulio andreotti
IL VIDEO DI GIULIO ANDREOTTI SUI MIGRANTI SU TIKTOK
andreotti moro 1
vignetta di giorgio forattini su giulio andreotti 3
vignetta di giorgio forattini su giulio andreotti 6
vignetta di giorgio forattini su giulio andreotti 8
andreotti scalfari
vignetta di giorgio forattini su giulio andreotti 7
andreotti
giulio andreotti processo
giulio andreotti 1
giulio andreotti gianni agnelli
giulio andreotti con benigno zaccagnini
vignetta di giorgio forattini su giulio andreotti 1
giulio andreotti famiglia
giulio andreotti sul set di ben hur
alcide de gasperi giulio andreotti
vignetta di giorgio forattini su giulio andreotti
giulio andreotti mostra una vignetta di giorgio forattini su di lui
henry kissinger giulio andreotti
GIULIO - SUA ETERNITA - POSTER BY MACONDO
vignetta di giorgio forattini su giulio andreotti 5
GIULIO ANDREOTTI A CORTINA
EUGENIO SCALFARI E GIULIO ANDREOTTI
vignetta di giorgio forattini su giulio andreotti 2
stefano andreotti foto di bacco
ciriaco de mita giulio andreotti
luigi di maio andreotti by edoardobaraldi
luigi di maio andreotti by edoardobaraldi
ciriaco de mita e giulio andreotti
LE LETTERE TRA DON VERGARI E GIULIO ANDREOTTI SU MARCO DE PEDIS
SCALFARI ANDREOTTI
montanelli letta andreotti scalfari
ljuba rizzoli nel 1992 con giulio andreotti e sandra carraro
giulio andreotti
bellini andreotti cocciolone
GIULIO ANDREOTTI BALLA IL SIRTAKI
mikhail gorbaciov giulio andreotti
GIULIO ANDREOTTI MOGLIE LIVIA
tapiro a giulio andreotti
LUIGI EINAUDI GIULIO ANDREOTTI
Angelo Rizzoli Giulio Andreotti
oreste lionello nei panni di andreotti e leo gullotta in quelli della signora leonida
GIULIO ANDREOTTI A CORTINA CON IL FIGLIO LAMBERTO
carlo riccardi andreottimri 7134
carlo riccardi veltroni andreotti
CRAXI ANDREOTTI
fulvio lucisano sul set del tassinaro con giulio andreotti e alberto sordi
giulio andreotti