merkel euro nazi

LE LEZIONI DI ACCOGLIENZA DELLA MERKEL - GLI ITALIANI E TUTTI GLI EUROPEI EMIGRATI IN GERMANIA E RIMASTI SENZA LAVORO POTREBBERO ESSERE ESPULSI SE NON RIESCONO, O NON POSSONO, TROVARE UN'OCCUPAZIONE ENTRO SEI MESI - L'ALLARME È STATO LANCIATO DA RADIO COLONIA, CON UN SERVIZIO SHOCK SU UNA DONNA ITALIANA CONVOCATA DALL'UFFICIO PER GLI IMMIGRATI CHE LE HA DATO UN ULTIMATUM…

Da www.ansa.it

 

horst seehofer angela merkel

La patria europea dell'accoglienza rischia di rimangiarsi tutto. Gli italiani e tutti gli europei emigrati in Germania e rimasti senza lavoro potrebbero essere espulsi se non riescono, o non possono, trovare un'occupazione entro sei mesi. "Se fosse vero, l'atteggiamento della Germania sarebbe molto grave e andrebbe a colpire l'essenza stessa della Ue", commenta con l'ANSA il sottosegretario agli Esteri, Ricardo Merlo, sottolineando che "sarebbe un paradosso: l'Italia sotto accusa perché cerca di difendere l'Europa dall'immigrazione illegale e la Merkel che starebbe colpendo un diritto fondamentale dei cittadini Ue".

 

"Chi è che difende davvero l'Unione Europea? Chi lavora per proteggerne i confini o chi starebbe preparandosi a cacciare dal proprio Paese cittadini europei?", si chiede il sottosegretario. L'allarme è stato lanciato da Radio Colonia, con un servizio della trasmissione in italiano Cosmo che ha mandato in onda la testimonianza shock di una donna italiana convocata dall'Ufficio per gli immigrati che le ha dato una sorta di ultimatum.

 

HORST SEEHOFER ANGELA MERKEL

Ma non è un caso isolato e sono in molti ad aver avuto comunicazioni simili, prima a voce e poi per lettera. Le minacce di espatrio nei confronti di italiani che non lavorano o non lo stanno cercando, secondo Radio Colonia, sono almeno un centinaio soprattutto nel Nord Reno-Westfalia. E riguardano, riferiscono esponenti dei patronati intervistati dalla Radio, anche situazioni di grave difficoltà, come donne in gravidanza.

 

Alla base della vicenda c'è una legge di due anni fa che ha elevato da tre mesi a cinque anni il periodo di permanenza in Germania che consente di accedere ai sussidi sociali. Nell'aprile scorso, una circolare del Job Center che regola l'applicazione della legge del 2016 modificata nel 2017, stabilisce che chi si trasferisce in Germania con lo scopo di trovare lavoro ha tempo sei mesi, al termine dei quali scade la libertà di circolazione e i dati vengono inviati all'Ufficio stranieri. A questo punto occorre dimostrare che la ricerca di lavoro continua. In caso contrario il rischio espulsione, che ora si fa concreto.

 

MIGRANTI IN GERMANIA - HANGAR DI TEMPELHOF

"Mi hanno comunicato che avevo quindici giorni di tempo, visto che non potevo provvedere a me stessa, per trovare un lavoro: altrimenti mi avrebbero rimpatriato e avrebbero pure pagato il viaggio a me e alle bambine, se non fossi stata in grado di poterlo pagare io".

 

A raccontare la vicenda a Cosmo, la trasmissione in italiano di Radio Colonia, è un'immigrata italiana che si è trasferita in Germania nel 2013 e, dopo aver smesso di lavorare in seguito a una gravidanza, è andata a chiedere il sussidio sociale. Dopo tre mesi di attesa è stata convocata dall'Ufficio per gli immigrati che le ha dato l'ultimatum.

rifugiati in germania

 

Ma non è un caso isolato e sono in molti ad aver avuto comunicazioni simili, prima a voce e poi per lettera. Le minacce di espatrio nei confronti di italiani che non lavorano o non lo stanno cercando, secondo Radio Colonia, sono almeno un centinaio soprattutto nel Nord Reno-Westfalia.

 

E riguardano, riferiscono esponenti dei patronati intervistati dalla Radio, anche situazioni di grave difficoltà, come donne in avanzato stato di gravidanza.

 

Alla base della vicenda c'è una legge di due anni fa che ha elevato da tre mesi a cinque anni il periodo di permanenza in Germania che consente di accedere ai sussidi sociali. La filosofia della legge tedesca e' stata la volontà di ridimensionare uno stato sociale ritenuto troppo generoso che attraeva troppi 'stranieri' europei che - facendo leva sul principio della libera circolazione - sfruttavano il sistema in una dimensione che a Berlino si era giudicata eccessiva.

migranti germania 9

 

"Se fosse vero, l'atteggiamento della Germania sarebbe molto grave e andrebbe a colpire l'essenza stessa della Ue". Così il Sottosegretario agli Esteri, Ricardo Merlo, in riferimento "a quanto raccontato da Radio Colonia e rilanciato dalla stampa" sulle comunicazioni agli italiani, in cui la Germania li invita a lasciare il paese in caso di impossibilità di dimostrare un lavoro e la sussistenza. "Sarebbe un paradosso: l'Italia sotto accusa perché cerca di difendere l'Europa dall'immigrazione illegale e la Merkel che starebbe colpendo un diritto fondamentale dei cittadini Ue".

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...