
GONG! SI RIAPRE LO SCONTRO FRA GOVERNO E MAGISTRATI - LA CASSAZIONE BOCCIA IL DECRETO SICUREZZA, PROVVEDIMENTO BANDIERA DEL GOVERNO MELONI: SBAGLIATO NEL MERITO, NEL METODO, CONTRADDITTORIO, A RISCHIO DI INCOSTITUZIONALITÀ – IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA NORDIO SI DICE "INCREDULO" – IL FORZISTA GASPARRI PARLA DI “INVASIONE DI CAMPO” - DALLA NORMA CHE AMPLIA L'OPERATIVITÀ DEI SERVIZI SEGRETI CONSENTENDO LORO DI CREARE PERSINO GRUPPI EVERSIVI, AI NUOVI REATI DI RIVOLTA CARCERARIA E RESISTENZA PASSIVA, NON C'È ARTICOLO CHE PER LA CORTE NON RISULTI SCIVOLOSO – LE OPPOSIZIONI ATTACCANO: “MELONI E MANTOVANO INSISTERANNO SULLA STRADA DA SUDAMERICA ANNI ’70?”
Alessia Candito per la Repubblica - Estratti
Sbagliato nel merito, nel metodo, contraddittorio, a rischio di incostituzionalità. La plateale bocciatura del decreto sicurezza, provvedimento bandiera del governo Meloni smontato dalla Cassazione in 129 pagine di relazione dell'Ufficio del Massimario, riapre lo scontro fra governo e magistrati.
«Incredulo», si dice il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che fa sapere di aver ordinato di «acquisire la relazione e di conoscerne l'ordinario regime di divulgazione». Parla di «invasione di campo» il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, mentre la Lega con il sottosegretario Andrea Ostellari ricorda: «Quel parere non ha carattere vincolante».
ALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE
Vero, ma il rischio che metta in discussione il futuro del provvedimento c'è. Per i giudici, le indicazioni contenute nel Massimario sono un imprescindibile punto di riferimento interpretativo. E i rilievi sono numerosi, fanno scricchiolare persino i pilastri su cui il decreto poggia. Per i giudici c'è «un'evidente mancanza» dei presupposti di «necessità e urgenza» che giustificano un provvedimento del genere «e questo ne inficia legittimità costituzionale».
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Dalla norma che amplia l'operatività dei servizi segreti e ne decreta la non punibilità, consentendo loro di creare persino gruppi eversivi, ai nuovi reati di rivolta carceraria e resistenza passiva, non c'è articolo che per la Corte non risulti scivoloso. Più di un dubbio è stato sollevato poi in relazione alle nuove norme di criminalizzazione del dissenso, dal nuovo reato di "terrorismo della parola" alle "aggravanti di luogo e di contesto" per proteste e cortei.
PALAZZO DELLA CORTE DI CASSAZIONE - PALAZZACCIO
Anche lo stop alla vendita della cannabis light è problematico: in assenza di basi scientifiche è solo una violazione della libertà d'impresa. «Un atto d'accusa durissimo» per i 5S, «la conferma di come questa destra stia trasformando la legge penale in propaganda» per il deputato di Avs, Angelo Bonelli. Ma sono tutte le opposizioni a chiedere al governo a tornare in aula. «Così si mette in discussione il senso della nostra democrazia», denuncia il senatore dem Francesco Boccia, mentre il senatore Enrico Borghi gela tutti: «Meloni e Mantovano insisteranno sulla strada da Sudamerica degli anni Settanta?».
Dalla maggioranza, solo voci che assicurano: «Nessun passo indietro».
GIORGIA MELONI CARLO NORDIO
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