di maio ponte genova

“FUORI I NOMI DI CHI HA ACCETTATO FINANZIAMENTI DAI BENETTON” – IL GOVERNO SI PREPARA A PRESENTARE UN ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI SULLE CONCESSIONI AUTOSTRADALI – DI MAIO: “L’IMPRENDITORE A RISCHIO ZERO È UN’INVENZIONE TUTTA ITALIANA. SONO I ‘PRENDITORI’, A CUI È STATO FATTO UN REGALO CLAMOROSO. GLI EX MINISTRI RESPONSABILI PAGHERANNO”. E LA LEGA STA IN SILENZIO...

1 – "I BENETTON PUBBLICHINO TUTTI I NOMI DI CHI HA ACCETTATO FINANZIAMENTI"

Carlo Tarallo per “la Verità”

GIUSEPPE CONTE A GENOVA

 

Il governo guidato dal premier Giuseppe Conte si prepara a presentare, tra pochi giorni, un esposto per danno erariale alla Corte dei conti in relazione alle concessioni autostradali.

L' esposto coinvolgerebbe i precedenti governi.

 

Fonti vicine al vicepremier Luigi Di Maio sottolineano che gli avvocati interpellati dal leader del M5s hanno confermato che ci sono i margini per presentare l' esposto. Il clamoroso annuncio è stato dato ieri da Di Maio, con un post sul blog del Movimento.

 

luciano giuliana gilberto benetton

«Con dieci anni di ritardo», ha scritto Di Maio, «tutti gli italiani ora sanno che la concessione di autostrade ai Benetton è stata un regalo clamoroso che ha consentito loro di fare gli imprenditori non con il loro capitale, ma con quello dei cittadini. Il contratto prevedeva infatti una rendita garantita del 7%: una rendita spropositata!

 

L' imprenditore a rischio zero è un' invenzione tutta italiana. Di solito è amico di quelli che furono i partiti di governo, non disdegna di assumere nelle sue aziende uomini di partito (trombati o meno), finanzia lautamente in maniera opaca o meno i partiti e i giornali a loro collegati infatti il suo nome non compare quasi mai nella carta stampata».

 

luigi di maio

«Chiamiamolo», ha aggiunto Di Maio, «col suo nome: prenditore. I prenditori hanno preso possesso delle infrastrutture italiane, pagate dai nostri nonni e dai nostri padri, e grazie a politici compiacenti le hanno trasformate in macchinette mangia soldi dei cittadini».

 

D'ALEMA BENETTON

Luigi Di Maio ha messo in luce le responsabilità dei governi precedenti: «La cosa più grave», ha sottolineato il vicepremier, «è che chi stava al governo li ha sempre protetti, addirittura fino all' anno scorso con il governo di Matteo Renzi che ha dichiarato solo dieci giorni fa: "Quando e perché è stata prorogata la concessione? Nel 2017, seguendo le regole europee, dopo un confronto col commissario Ue Margrethe Vestager (altro che leggina approvata di notte, è una procedura europea!), si è deciso di allungare la concessione di quattro anni, dal 2038 al 2042, in cambio di una fondamentale opera pubblica".

il ponte morandi a genova

 

Bravo! Anziché preoccuparsi dei piccoli imprenditori e dei loro drammi quotidiani», aggiunge Di Maio, «hanno pensato a prolungare, mantenendoli secretati, i privilegi dei prenditori. Con il governo del cambiamento il paradigma si inverte. I privilegi dei prenditori vengono pubblicati e saranno eliminati».

 

Al termine del post, è arriva la clamorosa notizia dell' esposto alla Corte dei conti: «Chi ha sbagliato», ha annunciato Di Maio, «pagherà: è ora che tutti i ministri che hanno autorizzato questa follia paghino di tasca propria.

 

QUEL CHE RESTA DEL PONTE MORANDI VISTO DAL QUARTIERE DEL CAMPASSO A GENOVA

Se chi ha fatto la concessione regalo ad Autostrade e chi non l' ha annullata ha causato un danno alle casse dello Stato sarà denunciato alla Corte dei conti per danno erariale: siamo già al lavoro per questo. E parlando di trasparenza: chiediamo ai Benetton di pubblicare i nomi di tutti i politici e tutti i giornali finanziati nel corso di questi anni. Questo faciliterà il lavoro. Fuori i prenditori dallo Stato!».

i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova

 

Il M5s sulla questione delle concessioni autostradali e sulla necessità di far pagare gli eventuali responsabili del crollo del ponte Morandi di Genova mostra una compattezza granitica. Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, non utilizza giri di parole nell' esprimere il suo parere sulla ricostruzione del viadotto: «Autostrade», ha sottolineato Toninelli a Radio anch' io, «i soldi li mette, ma lo ricostruiamo noi il ponte.

 

DANILO TONINELLI

Che Autostrade debba ricostruire il ponte è scontato in termini risarcitori. Sugli immani danni morali e civili è normale che debba mettere i soldi, ma è altrettanto normale che non possa ricostruire. Sarebbe irrispettoso nei confronti delle famiglie e dei cittadini».

 

autostrade benetton

A proposito dei ricavi stratosferici delle società concessionarie della rete autostradale, dai documenti resi pubblici in queste ore emerge che le convenzioni sottoscritte con alcune delle maggiori società concessionarie italiane prevedono rendimenti garantiti simili a quello assicurato ad Autostrade per l' Italia, ovvero il 10,21% lordo e 6,85% netto.

 

autostrade spinoza

In particolare, Strada dei parchi del gruppo Toto ipotizza un tasso di remunerazione del capitale investito del 9,71% lordo (6,25% netto) mentre la Satap tronco A4 del gruppo Gavio indica il 10,52% lordo (e 7,16% netto) e la Milano Serravalle il 10,77% lordo (6,48% netto).

 

GIOVANNI TOTI RENZO PIANO MARCO BUCCI

Ieri l' archistar Renzo Piano, genovese, ha incontrato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e ha donato alla città di Genova una «idea di ponte» concretizzata in un plastico. «Quando è crollato il viadotto Morandi», ha detto Piano, «ero a Ginevra e da allora non penso a altro. Spero di essere utile, lo faccio con molta convinzione. Bisogna che la città ritrovi orgoglio e riscatto, bisogna ricostruire questo ponte e ripensare l' intera area della val Polcevera. Il ponte lo costruiscono gli ingegneri, ma sono lieto di poter essere utile al progetto perché dietro al ponte c' è l' orgoglio e la bellezza della città. Mi sono fatto un' idea di come deve essere il nuovo ponte», ha aggiunto Renzo Piano, « ma è soltanto l' inizio. Credo nei tempi giusti, bisogna fare presto ma non in fretta».

 

roberto ferrazza

Intanto, prosegue l' inchiesta della Procura di Genova. L' ex presidente della commissione ispettiva del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sul crollo di ponte Morandi, Roberto Ferrazza, è stato sentito venerdì scorso dal pubblico ministero Massimo Terrile.

 

IL PROGETTO DI PONTE DI RENZO PIANO PER GENOVA

Ferrazza, provveditore alle opere pubbliche di Piemonte, Liguria e Val d' Aosta, si è presentato spontaneamente e ha rilasciato dichiarazioni, oltre a consegnare numerosi documenti. Ferrazza era a capo della commissione del provveditorato che lo scorso febbraio diede parere favorevole, anche se con alcuni rilievi, al progetto di manutenzione del ponte presentato da Autostrade.

 

2 – M5S ai vecchi governi "Pagherete pure voi"

Nicola Lillo per “la Stampa”

 

ponte morandi

Una battaglia legale contro Autostrade, la famiglia Benetton e i passati ministri che hanno sostenuto la concessione alla società controllata da Atlantia. Il governo gialloverde si prepara allo scontro, tirando dritto sull' ipotesi di rivedere tutte le convenzioni ed eventualmente di nazionalizzare dove c' è «un interesse pubblico». A partire proprio dalla concessione di Autostrade, nonostante il rischio di contenziosi miliardari e costi comunque non sostenibili per le casse dello Stato.

 

Entro «pochi giorni», spiega il vicepremier Luigi Di Maio, verrà presentato un esposto per danno erariale contro gli ex governi, a partire dal 1999 quando con Massimo D' Alema - a detta del ministro Danilo Toninelli - è iniziato «il business dell' asfalto per i privati, il grande banchetto».

ponte morandi genova

 

La Lega non commenta

Su questa vicenda comunque è solo il Movimento 5 Stelle a esporsi quotidianamente con attacchi duri, guardando al passato e puntando il dito contro Autostrade e la politica degli ultimi vent' anni.

 

edoardo rixi 3

Dalla Lega invece non arriva alcuna dichiarazione, se non la richiesta del sottosegretario alle Infrastrutture Edoardo Rixi di «rinunciare a generare conflitti di carattere politico». È nota infatti la diversa posizione del Carroccio sul futuro delle concessioni: i leghisti - che negli ultimi vent' anni hanno comunque governato insieme a Forza Italia - preferirebbero riscrivere gli accordi anziché revocare e nazionalizzare.

 

Crolla il ponte Morandi a Genova

Una posizione ben più cauta. Il tonfo a Piazza Affari I ministri Di Maio e Toninelli continuano invece ad attaccare la famiglia Benetton senza remore, mentre il titolo di Atlantia registra la peggiore performance a Piazza Affari, perdendo il 3,15%.

 

«La concessione di Autostrade ai Benetton è stata un regalo clamoroso. Fuori i prenditori dallo Stato. Chi stava al governo li ha sempre protetti», attacca Di Maio, chiedendo «ai Benetton di pubblicare i nomi di tutti i politici e tutti i giornali finanziati nel corso di questi anni». Venerdì intanto si riuniranno i consigli di amministrazione di Autostrade e Atlantia per approvare la relazione da inviare al governo che spieghi l' operato dell' azienda sulla manutenzione del ponte Morandi.

 

(...)

 

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