GUADAGNARE CON L’ANTICASTA – IL PARAGURU CASALEGGIO HA MESSO SU UN SISTEMA CHE MACINA UTILI – TRA IL BLOG DI GRILLO, “TZE TZE”, “LA FUCINA” E “LA COSA” UN MECCANISMO CHE MOLTIPLICA CLIC E PUBBLICITÀ

Francesco Maria Del Vigo per “il Giornale

 

beppe grillo casaleggio  marcia perugia assisi beppe grillo casaleggio marcia perugia assisi

Case, terreni e soldi. L'antipolitica è un mestiere che fa bene. Specialmente ai conti di chi gestisce questo business dell'anticasta. Ne sa qualcosa Gianroberto Casaleggio. Il riccioluto guru del web è un enigma. L'uomo che ha inventato Grillo è il cruciverba più difficile da risolvere della politica italiana. C'è ma non c'è. È il deus ex machina del Movimento 5 Stelle ma finge di esserne la badante sorniona. Pontifica su salari minimi e giustizia sociale, ma è un manager con l'occhio - legittimamente - rivolto ai conti. Suoi, ovviamente. È lui, l'anima e l'ideatore del Movimento 5 Stelle.


Parlando coi papaveri pentastellati prendono forma i contorni di questa figura misteriosa: per loro è un profeta. Quello che ha convertito Beppe Grillo al web (prima durante i suoi spettacoli spaccava a martellate i computer), il pazzo che dieci anni fa sosteneva che si potesse creare un movimento attraverso la rete, il visionario che aveva previsto - nel sospetto generale - la raffica di vittorie elettorali, il rabdomante che asserisce che il M5S espugnerà Palazzo Chigi.

CASALEGGIO CASALEGGIO

 

Ma chi è veramente questo ombroso Richelieu della rabbia popolare? Un alfiere dell'antipolitica o un abile manager? Il braccio della bilancia pende sulla seconda ipotesi. Il M5S è una macchina da guerra di successo. Ma è anche una macchina in grado di macinare ingenti quantità di danaro. 


Partiamo dal principio. Nel 2004 Casaleggio fonda la Casaleggio associati, un'azienda che ha come mission «lo sviluppo in Italia di una cultura della Rete», ma che di fatto gestisce tutte le infrastrutture del Movimento: dal blog di Beppe Grillo al sistema per votare le primarie, dall'iscrizione al partito alla presentazione della propria candidatura, passando per l'organizzazione delle piattaforme online dei gruppi locali. Non solo.

 

CASALEGGIO CASALEGGIO

La Casaleggio associati si occupa anche di tutti quei siti di area che ruotano attorno al blog di Beppe Grillo. Portali d'informazione che contribuiscono a creare il clima di antipolitica in rete e che macinano milioni di contatti. E dunque di soldi. Dove vanno a finire questi danari? Ovviamente nelle casse dell'azienda che li gestisce: la Casaleggio associati.


Sia chiaro: è tutto perfettamente legale. Ma inizia ad allargarsi una macchiolina nel candore del racconto del francescanesimo grillino. Pecunia non olet. Anche per i grillini. Così l'antipolitica si trasforma in un business. Molto produttivo. Un giro d'affari che si basa sulla vendita degli spazi pubblicitari sui siti web e dunque sul numero di accessi, di utenti unici, che i vari siti della galassia Casaleggio riescono a capitalizzare.

arrivano i giovani grillo e casaleggio e zucconi si arrendearrivano i giovani grillo e casaleggio e zucconi si arrende

 

Non sono pochi, i più noti sono Tze Tze, un aggregatore di notizie, La Fucina e La Cosa. E la strategia di web marketing è molto aggressiva. Mirata al guadagno, più che alla propaganda politica: infatti sempre più spesso dalla pagina Facebook del comico vengono postati contenuti «civetta» per attirare il lettore sul blog grillino e far girare il contatore degli accessi. E dei guadagni.  Un giro d'affari che si riflette anche nelle proprietà del fondatore dell'impero Casaleggio.

 

Un impero che gestisce invisibili contatti web, ma che poi si solidifica in appartamenti, case e terreni. A Settimo Vittone, un paesino di millecinquecento anime in provincia di Torino, Casaleggio possiede una villetta da 7,5 vani con un bux auto e due ruderi. Non solo, sempre in zona, ha 25 piccoli appezzamenti di terreno, alcuni coltivati e altri no. Sempre riconducibile al patrimonio del fondatore del Movimento Cinque Stelle ci sono un trilocale in provincia di Pavia e quattro appezzamenti di terreno nell'Astigiano. Un tesoretto costruito da Casaleggio durante la sua carriera da manager, ma accresciuto dai lauti guadagni di questa sua nuova fase professionale. 

DAVIDE CASALEGGIO DAVIDE CASALEGGIO


Come dicevamo, il cuore di questa macchina da soldi è il blog di Grillo, la gazzetta ufficiale dell'universo grillino. Avvolta dal mistero. Perché i numeri ufficiali non vengono diffusi. Si parla di più di 600mila accessi al giorno, un dato che lo metterebbe alla pari di alcuni grandi siti di informazione nazionale. L'unica certezza è che i militanti grillini devono passare per forza attraverso questa piattaforma: sono lo zoccolo duro dei visitatori della casaleggiosfera.

 

Quando qualcuno ha provato a interpellare il comico in proposito è stato liquidato con il solito «vaffa». Il mistero è talmente fitto che la forbice dei presunti guadagni va da 700mila (una stima di Repubblica) ai dieci milioni di euro (valutazione del Sole24Ore). In tutti i casi ci troviamo di fronte a cifre importanti. 

GIANROBERTO CASALEGGIO E ELENA SABINA DEL MONEGOGIANROBERTO CASALEGGIO E ELENA SABINA DEL MONEGO


Ma il tesoretto della Casaleggio non è rimpinguato solamente dal blog, ma da tutto quell'ecosistema di siti che, con un gioco di link, si rimandano uno con l'altro, moltiplicando per un numero svariato di volte i clic. Un tweet sibillino parla di una notizia sconvolgente, il lettore clicca, la notizia - ammesso che esista - non è ancora in quel sito e un altro link spinge l'utente ad andare su un altro sito, sempre della Casaleggio. Tutto perfettamente legale, ma diciamo che è una filosofia di marketing alquanto bizantina che si scontra con la tanto strombazzata trasparenza pentastellata.

 

Il bilancio della Casaleggio associati - l'azienda che anima tutte le iniziative del M5S parla chiaro: nel 2013, l'anno del famoso boom elettorale dei Cinque Stelle, l'azienda moltiplica i fatturati: passando dagli 1,3 milioni dell'anno precedente a 2,1 milioni. I voti e i guadagni crescono insieme, vanno a braccetto, sono legati a doppio filo: è il sistema di business grillino. E funziona bene.

CASALEGGIO E GRILLO f afd a a f f d a ea CASALEGGIO E GRILLO f afd a a f f d a ea

 

I profitti sono passati dai 68mila euro del 2012 a 255mila del 2013, con un dividendo di 245mila euro staccato ai quattro soci secondo le rispettive quote: il 30% a Casaleggio, l'altro 30% a suo figlio Davide, il restante 40% ai due soci Luca Eleuteri e Mario Bucchich.


Insomma, l'anticasta spa funziona. Sia dal punto di vista elettorale che da quello economico e il Movimento 5 Stelle non è esattamente quell'organizzazione non profit di sacerdoti laici della trasparenza.

 

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)