militari israeliani nel parlamento di gaza

"HAMAS HA PERSO IL CONTROLLO DI GAZA"- LE TRUPPE ISRAELIANE SONO ENTRATE NEL PARLAMENTO DELLA CITTÀ PALESTINESE E HANNO PIANTATO LE BANDIERE DELLO STATO EBRAICO - IL RE DI GIORDANIA, ABDULLAH, HA AVVERTITO: "LA REGIONE PUO' ESPLODERE" - NEI COMBATTIMENTI È MORTA UN'ALTRA FUNZIONARIA DELLE NAZIONI UNITE (DALL'INIZIO DEL CONFLITTO IN MEDIORIENTE È LA 102ESIMA) - IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI NETANYAHU, ELI COHEN: "LA LEGITTIMITÀ INTERNAZIONALE CI GARANTISCE ALTRE 2-3 SETTTIMANE". E SCAZZA CON NETANYAHU...

RE ABDALLAH, CON VIOLAZIONI ISRAELE REGIONE PUÒ ESPLODERE

MILITARI ISRAELIANI NEL PARLAMENTO DI GAZA

(ANSA) - Il re di Giordania Abdullah ha avvertito che qualsiasi scenario che includa la rioccupazione di parti di Gaza da parte di Israele peggiorerà la crisi e che le continue "violazioni" israeliane in Cisgiordania e Gerusalemme potrebbero "spingere la regione verso un'esplosione".

 

Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale Petra citata dal Guardian. "Una soluzione militare o di sicurezza" non avrà successo, ha aggiunto il re, sottolineando che il conflitto ha avuto origine nell'occupazione e nella privazione dei diritti del popolo palestinese.

 

GAZA: UCCISA UNA DIPENDENTE UNRWA, IL TOTALE SALE A 102

OSPEDALE AL SHIFA DI GAZA

(ANSA) -  L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che una sua operatrice è stata uccisa negli attacchi nel nord della Striscia di Gaza insieme alla sua famiglia: lo annuncia l'agenzia sul suo sito, sottolineando che dall'inizio delle ostilità tra Hamas e Israele sono morti 102 dipendenti della Unrwa e 27 sono rimasti feriti. 

 

ISRAELE, ALTRI 2 SOLDATI UCCISI A GAZA, BILANCIO SALE A 46

(ANSA) -  Le forze di difesa israeliane hanno annunciato che altri due soldati sono stati uccisi nei combattimenti contro Hamas nel nord della Striscia di Gaza, portando così il bilancio delle vittime dell'operazione di terra israeliana a quota 46. Lo riporta il Times of Israel. I due soldati avevano 21 e 27 anni.

 

«HAMAS ORA HA PERSO IL CONTROLLO DI GAZA»

Estratto dell'articolo di Davide Frattini per il "Corriere della Sera"

 

distruzione gaza

Fra un mese e mezzo deve lasciare come da accordi l’incarico che Benjamin Netanyahu gli ha affidato un anno fa. Abbastanza perché Eli Cohen, il ministro degli Esteri, riesca ancora una volta a parlare troppo. Il premier israeliano proclama che la guerra sarà lunga, lo Stato Maggiore distribuisce giacche a vento e piumini in vista dell’inverno, i generali avvertono che ci vorranno mesi per sradicare Hamas.

 

La pressione è anche psicologica sui fondamentalisti: non provate a sognare di resistere un giorno dopo l’altro, così noi ci ritiriamo. Ci pensa Cohen ad alleggerirla in un incontro con i giornalisti: «La legittimità internazionale ci garantisce altre 2-3 settimane di combattimenti». In passato le uscite del ministro hanno svelato accordi da tenere segreti e irritato i leader americani.

BIMBI PREMATURI ALL OSPEDALE AL SHIFA DI GAZA

 

La linea di Netanyahu infatti non cambia: «È guerra fino alla fine. Se non sradichiamo Hamas ritorneranno». Yoav Gallant, il ministro della Difesa annuncia: «Hanno perso il controllo, stanno fuggendo, la gente saccheggia le loro basi». I militari israeliani pubblicano una foto da dentro il Parlamento a Gaza, funzionava fino a quando le fazioni palestinesi erano unite, fino a quando nel 2007 i fondamentalisti hanno tolto il controllo della Striscia al presidente Abu Mazen. [...]

 

I terroristi avrebbero proposto di rilasciare 70 tra donne e bambini in cambio di un cessate il fuoco di cinque giorni. Le forze speciali israeliane hanno effettuato un’incursione all’ospedale Rantisi dove alcuni dei sequestrati erano tenuti.

 

giornalisti a gaza 2

Il messaggio di Cohen — commenta Avi Issacharoff, tra i creatori della serie «Fauda» ed esperto di questioni militari — verrà letto con attenzione dai boss fondamentalisti che secondo l’intelligence israeliana si nascondono nelle gallerie scavate sotto la sabbia di Gaza, nei bunker protetti dall’ospedale Shifa. Le torri bianche dal disegno modernista ricordano che la clinica è stata ristrutturata da architetti israeliani negli anni Settanta, adesso non è solo la più grande nella Striscia ma da settimane era diventata l’accampamento per 70 mila sfollati.

 

netanyahu gaza palestina

La maggior parte se ne sono andati, resterebbero 2500 persone nel cortile, 650 pazienti: è l’evacuazione che l’esercito chiedeva attraverso una via più o meno sicura verso est e da lì giù verso il valico con l’Egitto dove ormai sono ammassati in un milione e mezzo sui 2,2 milioni di abitanti. L’agenzia Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi e ha concentrato le operazioni in queste zone, prevede di non poter più assisterli «entro le prossime 48 ore». I morti totali nei 38 giorni di guerra sono oltre 11 mila, 3600 dispersi sotto le macerie.

 

i tunnel di hamas sotto gaza 8

Gli scontri più duri attorno agli ospedali sarebbero stati ieri all’Al Quds, poco lontano: 21 miliziani uccisi davanti ai colonnati della struttura, un video diffuso dalle forze armate mostra gli uomini che si muovono con lanciarazzi e granate anticarro. [...]

i tunnel di hamas sotto gaza 13bombardamento a jabalya 6esercito israeliano colpisce gazaesercito israeliano colpisce gaza i tunnel di hamas sotto gaza 7

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”