francesco rocca

“HO VINTO E ORA TAGLIERO’ IL PIZZETTO” – FRANCESCO ROCCA A “UN GIORNO DA PECORA” SU RADIO 1 RACCONTA I FESTEGGIAMENTI DOPO LA VITTORIA: "HO BEVUTO UN CHINOTTO E UN'ARANCIATA AMARA. SONO ASTEMIO…” – IL NEO-GOVERNATORE DEL LAZIO SCRIVE SU “LEGGO”: “LA MIA PREOCCUPAZIONE PRINCIPALE RIMANE LA SANITÀ. SUBITO LISTE D'ATTESA PIÙ CORTE” – IL LOMBARDO FONTANA: “OCCORRE RIFLETTERE SUL DATO PREOCCUPANTE DELL'ASTENSIONISMO MA CIÒ CHE MI PREME SOTTOLINEARE È CHE…”

Francesco Rocca per leggo.it

francesco rocca

A urne chiuse e risultato acquisito, la prima cosa che voglio dire è che il dato sull'affluenza deve portare a una profonda riflessione sul rapporto tra la politica, le istituzioni e i cittadini. Il calo della partecipazione è una tendenza che va avanti da troppi anni, non solo in Italia peraltro. Ecco perché il peso della responsabilità di questa vittoria per me è doppio.

 

Occorre infondere nuova fiducia e riportare le persone a una partecipazione democratica più attiva. La qualità della vita dei cittadini del Lazio sarà la mia priorità. Sarò davvero il Presidente di tutti. Sono sicuro che trasformeremo questa regione, riavvicinandola ai reali bisogni e alle esigenze delle persone e del territorio.

 

ARIANNA MELONI FRANCESCO ROCCA

Chiaramente, la mia preoccupazione principale rimane la sanità che intendo seguire molto da vicino, iniziando dall'abbattimento delle liste d'attesa per le visite specialistiche e razionalizzando la gestione dei posti letto nelle strutture pubbliche e private accreditate. Non possiamo più tollerare che ci siano pazienti buttati per terra nei pronto soccorso o su barelle usate come posti letto.

 

E non basta: dobbiamo portare le cure a casa dei cittadini. La prossimità dell'assistenza sarà il cardine dell'azione di governo. Ecco perché dobbiamo partire subito, non possiamo perdere nemmeno un giorno. Per la composizione della Giunta siamo già al lavoro con tutta la coalizione per scegliere una squadra all'altezza della sfida che ci attende. Una sfida entusiasmante, una responsabilità enorme. Ma prima di tutto, consentitemi, un grande orgoglio e un grande onore.

 

 

FONTANA SCRIVE SU LEGGO: «HO VINTO CON IL BUON GOVERNO, ORA TORNIAMO SUBITO AL LAVORO»

Attilio Fontana per leggo.it

FRANCESCO ROCCA DOPO LA VITTORIA

Per me personalmente è un grande onore essere riconfermato alla guida della Regione più importante d'Italia, motore del Paese ed eccellenza riconosciuta a livello internazionale; ma questa è innanzitutto una vittoria di squadra, in cui tutte le componenti hanno dato un contributo determinante per il raggiungimento dell'obiettivo.

 

IL POST DI FRATELLI D ITALIA DOPO LA VITTORIA ALLE REGIONALI IN LAZIO E LOMBARDIA

Il voto di oggi dice chiaramente che i lombardi hanno dato fiducia e apprezzato la concretezza del nostro buon governo, l'efficacia delle risposte messe in campo per risolvere i problemi e le emergenze che ci siamo trovati a vivere, la presenza attiva e propositiva in tutti i diversi territori della regione, la capacità di dialogo con le realtà economiche e sociali più vive del sistema lombardo, la visione di sviluppo e di innovazione che immaginiamo per il futuro della Lombardia.

 

 

DANIELA SANTANCHE ATTILIO FONTANA

Certo occorre riflettere sul dato, indubbiamente preoccupante, dall'astensionismo, che potrà essere oggetto di tante, approfondite analisi. Ma ciò che mi preme sottolineare oggi è che questa disaffezione deve diventare uno stimolo a fare ogni giorno di più, perché per riavvicinare all'istituzione i nostri concittadini la strada maestra è prima di tutto dare attuazione agli impegni presi e realizzare ciò che risponde concretamente ai loro desideri e ai loro bisogni.

 

ATTILIO FONTANA DOPO LA VITTORIA

Spenti gli echi delle sterili polemiche che hanno accompagnato la campagna elettorale, inizia dunque una nuova fase: adesso è il tempo della responsabilità e dell'impegno, perché per i lombardi contano unicamente i fatti. Le sfide che ci attendono in questo momento storico, così delicato e incerto, sono indubbiamente impegnative, ma la fiducia ricevuta è il primo e più importante ingrediente per poterle affrontare: non vedo l'ora, fin da stasera, di rimboccarmi le maniche e ri-cominciare a lavorare per tutti i lombardi.

 

 

IL NEO PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO ROCCA MANTIENE LA PROMESSA: “TAGLIERÒ IL PIZZETTO”

Da agenzianova.com

 

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca

FRANCESCO ROCCA AL SEGGIO PER LE REGIONALI DEL LAZIO

Il neo presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, manterrà la promessa di tagliarsi il pizzetto. L’ex presidente della Croce rossa italiana, infatti, prima del voto, durante una intervista a “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1, aveva promesso che sarebbe andato in studio a tagliarsi il pezzetto in caso di vittoria. “Più che una promessa è stata un’estorsione – ha scherzato Rocca a Un Giorno da Pecora -, ma lo confermo, ahimé lunedì 20 sarò da voi. Ma il barbiere però lo pagate voi però”.

 

Scherza così Rocca all’indomani della vittoria, in collegamento telefonico a “Un Giorno da Pecora”, su Rai Radio 1. Rocca racconta di aver festeggiato con chinotto e bistecca. “Io sono astemio, ho bevuto un chinotto e un’aranciata amara”. E ha mangiato “una bella bistecca con un carciofo alla romana”, racconta Rocca.

FRANCESCO ROCCA A UN GIORNO DA PECORA

 

“Oggi è una giornata storica, importante, ora bisogna fare almeno 5 anni con l’obiettivo di governarne 10. Meloni mi ha chiamato, si è congratulata e mi ha detto che faremo il punto nei prossimi giorni perché era febbricitante. Matteo Salvini invece – prosegue Rocca a Rai Radio1 – mi ha scritto un bel messaggio di complimenti e mi ha detto che verrà a Roma per fare una bella cena di pesce”. E Berlusconi lo ha sentito? “Non mi ha ancora chiamato, lo ha fatto però Antonio Tajani”, conclude...

francesco rocca giorgia meloni francesco rocca 1 fontana salvinifrancesco rocca giorgia meloni

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO