giovanni donzelli giorgia meloni

EMISSIONE POSSIBILE PER I FRATELLI D’ITALIA -  DOPO LA FERMATA AD PERSONAM DEL MINISTRO LOLLOBRIGIDA, ARRIVA IL PERMESSO SPECIALE, FIRMATO DA GIOVANNI DONZELLI, CHE PERMETTERÀ AI 43MILA PATRIOTI ROMANI DI CIRCOLARE DURANTE LA DOMENICA ECOLOGICA E VOTARE AL CONGRESSO DEL PARTITO – COME ANDRÀ A FINIRE IL VOTO? NEL PARTITO ROMANO SI SIMULA VOGLIA DI UNITÀ, MA C’È IL CONCRETO RISCHIO DI UNA CONTA TRA RAMPELLI E MELONI – L’EFFETTO ABRUZZO: MOLTI ESPONENTI ROMANI DI FDI SARANNO NELLA REGIONE A SOSTEGNO DEL CANDIDATO “ROMANO”, MARSILI

I PATRIOTI NON INQUINANO. A ROMA DOMENICA SENZ'AUTO, MA NON PER I 43MILA DI FDI

Estratto dell’articolo di Alfonso Raimo per www.huffingtonpost.it

 

donzelli meloni

Patrioti a congresso in auto, anche se è la domenica ecologica. Fratelli d’Italia si autofirma la deroga per il congresso cittadino. Si terrà all’Eur il 23 e 24 marzo. Bene, è la democrazia. Solo che quella domenica a Roma è una domenica ecologica. Quindi non si può circolare in auto se non nelle fasce orarie prestabilite, che sono a onor del vero sufficientemente ampie, dalle 7 e 30 alle 12 e 30 e dalle 16 e 30 alle 20 e 30.

 

Ma a Fratelli d’Italia non bastano. Così, nonostante che la sensibilità ecologica del partito sia cresciuta in questi anni, il commissario cittadino del partito Giovanni Donzelli firma una deroga per tutti i 43mila tesserati del partito romano. “Se non ce la fate, prendete pure l’auto. Vi autorizzo io”, è il senso della missiva.

 

 

giorgia meloni automotive vignetta by rolli il giornalone la stampa

Il Congresso di Roma inizia alle ore 9 e 30 al Palazzo dei Congressi in Piazza John Kennedy. Donzelli in prima battuta suggerisce agli iscritti “se possibile” di recarsi nel luogo del Congresso nelle fasce orarie senza limitazione, “ai fini di diminuire le emissioni di inquinanti atmosferici”. 

 

Ma poi aggiunge che “chi dovesse spostarsi fuori dalle fasce orarie suggerite, potrà stampare e se necessario esibire alle autorità” la documentazione che lui mette a disposizione di ognuno dei 43mila iscritti. Ecco la deroga made in Fdi alla domenica ecologica, in possesso di Huffpost: “Con la presente si attesta che l’autovettura è utilizzata per accompagnare, sia in andata che in ritorno, i tesserati di Fratelli d’Italia per partecipare al congresso romano in programma sabato 23 marzo e domenica 24 marzo 2024, dalle ore 9.30, presso il Palazzo dei Congressi in Piazza John Kennedy, 1 Roma”. Firmato: il commissario cittadino Giovanni Donzelli.

 

HAPPY NEW EAR - MEME BY EMILIANO CARLI

La domanda sorta spontanea è: ma usare i mezzi pubblici, come il resto dei 3 milioni e 770mila romani? Donzelli non è neppure sfiorato dal dubbio. Ma a parte questo, ci sono diverse questioni relative alla deroga. La prima: per disposizione di Roma Capitale, la deroga deve recare il numero di targa del veicolo. […]

 

Ma soprattutto la deroga deve essere motivata secondo una delle casistiche previste dagli assessorati alla mobilità e all’ambiente. Tolti i casi di forza maggiore (persone con disabilità, personale sanitario, operatori di pronto intervento, sacerdoti…) gli eventi a carattere pubblico di solito non sono un motivo per ottenere un lasciapassare. 

 

[…] Dal Campidoglio spiegano che sì, la deroga l’hanno concessa loro. Anche se i patti non erano questi. Dopo aver provato a far spostare il congresso di Fdi – senza riuscirci – e dopo aver loro stessi resistito alle pressioni di Fdi per spostare la domenica ecologica, gli uomini del sindaco Gualtieri hanno detto sì a Donzelli ma a patto che lui avvertisse i tesserati di Fdi “che dovevano concentrare le votazioni al congresso preferibilmente nella giornata di sabato, oppure di domenica solo nelle fasce consentite”. 

 

giovanni donzelli presentazione di atreju 2023

In questo modo si sarebbe diluito l’afflusso domenicale al palazzo dei Congressi. Invece Donzelli si è limitato a fare un po’ di moral suasion (‘se possibile’) solo per le fasce consentite. Per il resto ha dato una deroga urbi et orbi. […]

 

FDI, IL CONGRESSO ROMANO DOPO IL VOTO IN ABRUZZO. SI ANNUNCIA LA CONTA TRA RAMPELLI E MELONI

Estratto dell’articolo di Stefano Baldolini per www.repubblica.it

 

Si simula voglia di unità, ma c’è un concreto rischio di una conta nel partito romano di Giorgia Meloni che il 23 e il 24 marzo prossimo celebrerà al Palazzo dei congressi dell'Eur il congresso dove sarà eletto il segretario provinciale di Fratelli d'Italia. L’annuncio è arrivato ieri, senza troppi clamori, sul sito del partito.

fabio rampelli

 

Il termine per la presentazione delle candidature è il 16 marzo. Poco più di due settimane dunque per trovare una sintesi. In mezzo le elezioni in Abruzzo. Per forza di cose, un eventuale secondo flop dopo la Sardegna avrebbe l’effetto di ridisegnare i rapporti di forza anche a Roma.

 

Marco Marsilio, presidente “transumante”, è romanissimo, governa a Pescara ma vive nella capitale. La prossima settimana molti esponenti romani di FdI saranno con lui negli ultimi giorni della campagna elettorale. Marsilio è nato politicamente a Colle Oppio, corrente dei Gabbiani, quella in cui Meloni e Fabio Rampelli ancora ‘si davano la mano’. 

giorgia meloni esce da casa della sorella arianna - foto diva e donna

Ora i due sono avversari. “Dispiace anche a me che i rapporti (di Rampelli, ndr) con Giorgia non siano più quelli di un tempo”, ha detto a Repubblica il candidato del centrodestra.

 

Nel frattempo il vicepresidente della Camera Rampelli sfodera ottimismo e auspica di arrivare a una "soluzione unitaria". Ossia di un nome condiviso con i meloniani. Ma l'appuntamento dell’Eur arriva dopo le fibrillazioni che per mesi hanno attraversato la federazione romana di FdI.

 

Tensioni culminate nel gennaio dello scorso anno con il commissariamento del rampelliano Massimo Milani. […] Il risultato fu una crisi degli iscritti in città nonostante l’incarico ad Arianna Meloni come responsabile segreteria; deadline del tesseramento spostate in extremis; rumors di una candidatura di peso dello stesso Rampelli.

giorgia arianna meloni

 

Ora il clima è piuttosto raffreddato, ma le tensioni restano. Così Rampelli chiede unità ma comunque su una rosa di nomi suoi, che Meloni e Francesco Lollobrigida difficilmente accetteranno. Anzi difficilmente recederanno da Marco Perissa,  […]

GIORGIA E ARIANNA MELONIfabio rampelli foto di bacco (4)Giorgia e Arianna MeloniFABIO RAMPELLI

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO