silvio berlusconi vladimir putin

“BERLUSCONI SE NE VA E RESTA” – I MEDIA RUSSI CONTINUANO A CELEBRARE SILVIO, SALUTATO DA PUTIN COME “VERO AMICO”, CON UN’INTERVISTA DAI TONI INSOLITAMENTE INTIMI – I COLBACCHI, LE GITE IN CRIMEA E IL “LETTONE” REGALATOGLI DA “MAD VLAD” DOVE, LEGGENDA VUOLE, LEGGEVA POESIE ALLE ESCORT RECLUTATE DA TARANTINI – UNA FAN RUSSA DAVANTI ALLA VILLA DI ARCORE: “PER NOI È UN LUTTO, SI PIANGE PER LUI. CI HA PORTATO LE SOAP OPERA BRASILIANE. POI È DIVENTATO AMICO DEL PRESIDENTE…” – QUANDO IN CONFERENZA STAMPA CON PUTIN FECE IL GESTO DEL FUCILE A UNA GIORNALISTA…

 

1. LA FAN RUSSA DAVANTI ALLA VILLA DI ARCORE: «CI HA PORTATO LE SOAP OPERA»

Nino Luca per www.corriere.it

 

FAN RUSSA DI BERLUSCONI AD ARCORE

«Io sono russa e nel mio Paese consociamo Silvio Berlusconi dall’inizio degli anni Novanta. Ha portato nel nostro Paese le prime soap opera brasiliane, io ero piccola e mi ricordo che li guardavamo insieme in famiglia. Poi lui è diventato amico del nostro presidente, come se fosse il ponte tra i nostri Paesi. Per noi è un lutto, da noi si piange per Berlusconi. È una grande perdita». Così i fan dell’ex premier si sono radunati ad Arcore appena si è diffusa la notizia della morte di Berlusconi, scomparso a 86 anni il 12 giugno.

 

2. BERLUSCONI: PER I MEDIA RUSSI 'SE NE VA MA RESTA'

PUTIN BERLUSCONI GEORGE W.BUSH

(ANSA) - "Berlusconi se ne va e resta": così la testata economica russa Kommersant rende omaggio alla figura del Cavaliere, con un titolo emblematico degli omaggi che vari media di Mosca gli tributano.

 

"L'eccentrica storia italiana - scrive il giornale - decretò che fosse lui a proporre il progetto più importante per lo sviluppo della nuova Italia di fine XX e inizio XXI secolo". Secondo Kommersant, si può dire che Berlusconi sia stato all'origine della tendenza della politica occidentale rappresentata dalla destra carismatica su entrambe le sponde dell'Atlantico, da Donald Trump a Viktor Orban.

 

silvio berlusconi vladimir putin

E per questo, appunto, "Berlusconi se ne va ma resta". Nella maggior parte dei commenti dei media si sottolinea l'impulso dato da Berlusconi ai rapporti di collaborazione tra Italia e Russia e i suoi rapporti di amicizia con il presidente Vladimir Putin. La testata filo-Cremlikno Izvestiya sottolinea che dal 1994, quando Berlusconi è diventato presidente del Consiglio per la prima volta, al 2013, gli scambi commerciali tra Italia e Russia sono passati da 4,4 miliardi di dollari a 53 miliardi.

 

Il giornale riporta anche un episodio particolare menzionato nelle memorie di alti funzionari del Kgb. Secondo queste testimonianze, il Cavaliere avrebbe attirato l'attenzione dello spionaggio sovietico fin da metà anni '70, quando fu avvicinato in un ricevimento da Geovrk Vartanyan, allora responsabile dei servizi segreti di Mosca in Italia, dove era ufficialmente registrato come commerciante di tappeti persiani.

BERLUSCONI E PUTIN - NOSTALGIA E CANAGLIA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

 

La testata economica Vedomosti, sotto il semplice titolo 'E' morto Silvio Berlusconi', si sofferma sui suoi rapporti di amicizia con Putin, ricordando che il leader russo fu ospitato nella villa in Sardegna del Cavaliere e poi che Berlusconi partecipò nel 2018 ai festeggiamenti per il compleanno dello stesso Putin.

 

Il giornale sottolinea anche la posizione critica assunta da Berlusconi contro l'appoggio incondizionato dei governi occidentali a Kiev nel conflitto in Ucraina e ricorda che il Cavaliere aveva detto di aver mantenuto i contatti con lo stesso Putin con uno scambio di messaggi e doni reciproci di vodka e vino in occasione del compleanno di Berlusconi.

 

3. METANO, PETROLIO E “ZINGARATE” QUEL PATTO DI FERRO CON PUTIN

Estratto dell’articolo di Cesare Martinetti per “La Stampa”

 

SILVIO BERLUSCONI VLADIMIR PUTIN - MEME BY CARLI

[…] La cronaca dei rapporti tra Berlusconi e Putin è un fotoromanzo lungo ventidue anni dove in battute e battutacce tutto si mescola: guerra e pace, politica e business, zingarate in Siberia, sul mar Nero, naturalmente in costa Smeralda. Lambrusco, vodka, sesso. Il culmine del trash aneddotico è il “lettone” donato dal presidente russo all’amico italiano, pezzo forte delle cene eleganti di Palazzo Grazioli negli anni trionfanti.

 

«Un letto a baldacchino con le tende bianche intorno», secondo la testimonianza in tribunale di una che c’è stata, Patrizia D’Addario e dove il 5 novembre 2008, la storica notte dell’elezione di Barack Obama alla Casa Bianca, il presidente del Consiglio italiano leggeva poesie alle escort reclutate dal faccendiere Tarantini.

 

VLADIMIR PUTIN SILVIO BERLUSCONI - MEME BY CARLI

Silvio Berlusconi e Vladimir Putin si sono incontrati per la prima volta al G8 di Genova, il 19 luglio 2001. Tutti e due freschi di potere, da appena un mese il presidente del Consiglio, da un anno e mezzo l’ex colonnello del KGB.

 

[…] Teatrini, con un momento simbolico alto a Pratica di Mare, il 28 maggio 2002, con gli accordi tra Russia e Nato. Berlusconi fu il celebrante della stretta di mano tra Putin e George W. Bush, e da quel momento in poi si attribuì il merito di aver fermato la Guerra Fredda. In realtà questa era finita dieci anni prima, raider americani e occidentali di tutte le risme attraversavano dal ‘92 le Russie a ovest a est facendo affari con le mafie evolute in “democrazia” dal vecchio modello sovietico.

 

VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008

Ciononostante, Pratica di Mare resta indubbiamente il punto più alto di avvicinamento tra Russia e occidente dalla caduta dell’Urss. Vladimir Putin era un giovane leader che stava prendendo le misure di un impero scassato, […] George W. Bush, con la solidarietà del vecchio nemico, era alle prese con il dopo 11 settembre e stava preparando la guerra a Saddam Hussein.

 

Silvio Berlusconi è stato partner entusiasta di tutti e due. Ma in particolare con Putin ha cominciato ad allacciare un rapporto umano e persino famigliare. […] se con altri leader il rapporto è sempre stato alterno, alti e bassi, con regolazione opportunistica a seconda del momento da tutte le parti, […] di Vladimir Putin Berlusconi è diventato un vero supporter, anche quando la rotta del Cremlino ha cominciato a girare e la cifra liberale del leader è presto svanita.

 

mikhail khodorkovsky 2

Già nell’ottobre del 2003, quando fu arrestato Mikhail Khodorkovskij (poi rimasto in galera dieci anni), potentissimo oligarca petroliere capo della Yukos con evidenti ambizioni politiche, Berlusconi prese le parti di Putin. E lo stesso ha fatto per giustificare la guerra in Cecenia, un altro feroce massacro, deciso a freddo dal Cremlino e ignorato dall’Occidente.

 

[…]  Ci sono poi almeno altri due aneddoti che raccontano questa relazione speciale. Uno tragicamente grottesco, dovuto all’impulso istintivo di Berlusconi di trasformare tutto in caricatura. Nel 2008 a Porto Rotondo in una conferenza stampa congiunta, una giornalista russa chiede a Putin se è vero che sta divorziando. Il glaciale russo, naturalmente non risponde, mentre il presidente del Consiglio italiano, come in un gioco di ragazzi, atteggia le mani come un kalashnikov e fa il gesto di sparare alla giornalista.

 

Anna Politkovskaja

Una farsa, tanto più tragica se si pensa che in quel Paese ai giornalisti si spara davvero ed era stata ammazzata da non molto Anna Politkovskaja […]. Nel 2015, un anno dopo l’annessione, Silvio Berlusconi è stato poi il primo (e unico) ex capo di governo a recarsi in Crimea per un incontro con Putin, un rendez-vous tra amici in riva al mare, quattro chiacchiere con i passanti, jeans e giacchetta buttata sulle spalle. Un gesto di enorme simbolo politico subito rilanciato come tale da Mosca […]. Non sapremo mai cosa pensava davvero di Silvio Vladimir Putin, enigmatico autocrate dai tratti asiatici. Si sono usati. Ma tra i due, Berlusconi sembrava persino sincero.

 

4. BERLUSCONI, LA RUSSIA E L'AMICIZIA CON PUTIN, SENZA CAPIRSI

PUTIN BERLUSCONI

Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio”

 

Vladimir Putin ha definito Silvio Berlusconi “un vero amico”, lo ha descritto come  un politico di  quelli che non si trovano più,  con il pregio di essere sempre chiaro, originale, pronto a parlare liberamente. Anche per Berlusconi il presidente russo era un amico, e il rapporto era stretto, frequente, pubblico.

 

[…] Non è facile riconoscere di avere per amico un autocrate, un criminale di guerra, anzi peggio, un ricercato internazionale. Non è facile smarcarsi dalla speranza di una Russia parte dell’occidente. E’ complesso riconoscere che al Cremlino non è affatto seduto un presidente pronto ad aprire la Russia al mondo. Ed è la fine di ogni illusione rendersi conto che la Guerra fredda che Berlusconi era sicuro di aver concluso a Pratica di Mare si era presa una pausa per diventare bollente in Ucraina.

 

vladimir putin silvio berlusconi sul moskva

[…] La guerra russa contro l’Ucraina non ha soltanto svelato la brutalità di Putin […] ma ha anche sancito la disfatta di Pratica di Mare, dell’apertura tra Russia e occidente, di tutto ciò che era stato salutato come un successo ed era soltanto un’illusione. Il leader di Forza Italia non ha riconosciuto il fallimento,  ha pronunciato parole che hanno fatto infuriare gli ucraini e gli europei, ma il suo partito non ha mai osteggiato la politica dei governi italiani volta a isolare Mosca.

 

Nel comunicato inviato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Putin ha scritto: “Sono stato letteralmente travolto dalla sua incredibile energia di vita, dal suo ottimismo e dal suo senso dell’umorismo. La sua scomparsa è una perdita irreparabile e un grande dolore”. I toni utilizzati dal capo del Cremlino sono intimi in modo insolito, ma condensano anche quello che Berlusconi è stato per la Russia.

 

PAOLO SCARONI - SILVIO BERLUSCONI - ALEXEY MILLER - VLADIMIR PUTIN

La notizia della morte del leader di Forza Italia era in apertura di tutti i siti di informazione russi, che davano l’annuncio senza fronzoli o giudizi. Berlusconi non piaceva soltanto a Putin, […] ma […] anche […] ai russi, proprio per le caratteristiche enunciate da Putin. Piaceva per l’energia, per la ricchezza fatta di gaudenza e colore, per i sorrisi così estesi che i politici russi fanno di rado.

 

Piaceva perché restituiva quell’immagine dell’Italia che è esattamente come certi  russi pensano al nostro paese e che cercavano, prima della guerra, di esagerare nelle sfarzose e ridanciane feste televisive di Capodanno  in cui si cantavano canzoni italiane con  un’allegria sfacciata e deformante, un’energia caricaturale e debordante.

vladimir putin con silvio berlusconi e i figli

 

Sappiamo com’è andata a finire: a Putin non piaceva l’occidente, gli piaceva Berlusconi. A Berlusconi non piaceva la Russia, ma ha creduto che Putin fosse l’uomo giusto per trasformarla. Forse erano amici, sicuramente non si erano capiti.

famiglia berlusconi con ljudmila putin anna politkovskaia giornalista e nata a new york nel ed e stata assassi silvio berlusconi e vladimir putin 9silvio berlusconi e vladimir putin con le mogli ljudmila e veronica lario a sochi, nel 2005

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...