franco gabrielli

I NUOVI MOSTRI – TRAVAGLIO INFILZA GABRIELLI: “È UNA VERSIONE MODERNA DEL BARBIERE DI SIVIGLIA” – “SCAVALCATO DA RENZI SUL MANCATO SCIOGLIMENTO PER MAFIA DI ROMA, AVREBBE DOVUTO DIMETTERSI” – “ERA LUI A DOVER EVITARE LO SCEMPIO DEI CASAMONICA, MA ANDÒ IN TV A FARE BATTUTE SULLE FERIE DI MARINO”

Marco Travaglio per “il Fatto quotidiano

 

Franco GabrielliFranco Gabrielli

Un mese fa ponemmo una domanda: ma questo Franco Gabrielli che animale è? Un prefetto, come c' è scritto sulla targhetta del suo ufficio? Oppure un politico, un candidato sindaco, un podestà ad honorem, il proconsole di Renzi nella Capitale?

 

Nessuno, com' era ovvio, ci ha risposto. Ma l' interrogativo torna d' attualità dopo la pagina e mezza d' intervista concessa ieri a Repubblica da questa specie di versione moderna del Barbiere di Siviglia. Largo al factotum della città / Presto a bottega che l' alba è già / Ah, che bel vivere/ che bel quadretto/ per un prefetto di qualità / Bravo, bravissimo! /Fortunatissimo per verità! /Pronto a far tutto,/ la notte e il giorno / sempre d' intorno in giro sta./ Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono,/ donne, ragazzi, vecchi, fanciulle./ Ahimè, ahimè, che furia!

Guido Bertolaso e Franco Gabrielli Guido Bertolaso e Franco Gabrielli

 

/Ahimè, che folla!/Uno alla volta, per carità! /Prefetto qua, prefetto là./ Pronto prontissimo son come il fulmine:/ sono il factotum della città,/ della città! della città! della città!/ Ah, bravo Figaro!/ Bravo, bravissimo, / a te fortuna non mancherà.

 

L' intervista è pregna di notizie imprescindibili sul "funzionario dello Stato", come lui si dipinge con notevole sense of humour. La sua famiglia? "Umile". Cattolica? Mezzo e mezzo, "padre socialista e laico, madre molto credente", e lui idem: "Imbevuto di cattolicesimo, ma anche laico con il suo scetticismo". Non si sa mai. Come Ma -anche Veltroni, juventino ma simpatizzante della Roma e della Lazio. Il padre?

stefano esposito e marco travagliostefano esposito e marco travaglio

"Autista dei pullman". Le vacanze?"Il mare d' inverno", come Enrico Ruggeri, e "la campagna" d' estate. Gira in motorino, "nonostante sia un' imprudenza" (lo sceicco Al Baghdadi è sempre lì in agguato).

 

Cita a braccio Brecht e san Francesco. È "vecchio amico di Enrico Letta", così vecchio che non se ne ricorda più e ora copiagli slogan di Renzi, hai visto mai. "Dream team" gli è piaciuto moltissimo: "Roma può cambiare solo con un dream team e Marino non ce l' aveva. Pensi a quante volte ha cambiato la giunta". Gliene arrestavano un pezzo al mese, ma questi son dettagli.

FRANCO GABRIELLIFRANCO GABRIELLI

 

Ora però arriva lui, come Supercommissario al Giubileo, con Dream Team al seguito. E poi arriva il commissario al Campidoglio: non super, diesel. "Tecnicamente lo nomino io, ma è chiaro che lo farò insieme al ministro dell' Interno e al presidente del Consiglio". Veramente la legge dice che il commissario delle città senza sindaco lo nomina il ministro dell' Interno, sentito il prefetto. Il premier non è previsto: ma questi son dettagli.

 

Sennò, a dar retta alla legge, il Comune di Roma sarebbe commissariato da un anno, dalla prima retata di Mafia Capitale. Ma a metà giugno, mentre Gabrielli ancora leggeva le carte della commissione d' accesso, Renzi annunciò a Porta a Porta: "Il governo non commissarierà il Comune per mafia". Un prefetto con un minimo di dignità si sarebbe dimesso contro quell' invasione di campo.

 

ELICOTTERO PETALI ROSA FUNERALE CASAMONICA 1ELICOTTERO PETALI ROSA FUNERALE CASAMONICA 1

Infatti Gabrielli restò al suo posto ed eseguì l' ordine di chi non glielo poteva dare: propose di non sciogliere il Comune, salvo poi avvertire di tanto in tanto "Posso ancora scioglierlo". Dopo il Funeral Show Casamonica con tanto di elicottero per lanciare petali di rosa, fu chiaro a tutti che non spettava al sindaco evitare lo scempio, ma al prefetto. Gabrielli preferì andare in tv a far battute sulle ferie di Marino ("Le ferie all' estero non gli hanno fatto bene, ha una mentalità da chirurgo".

 

"Il sindaco lo sento fra un' immersione e l' altra", e pazienza se Ignazio non era al mare ma sulla terraferma a New York). E liquidò l' incredibile buco nel controllo dei cieli con un paio di supercazzole: "Nell' epoca degli ultraleggeri e dei droni i nostri cieli sono affollati, mica potevamo chiamare gli Eurofighter da Grosseto e abbattere l' elicottero", "Quando questi oggetti si alzano, è troppo tardi".

funerale vittorio casamonica  4funerale vittorio casamonica 4

 

In un altro Paese, dopo uno scandalo del genere, per giunta alla vigilia del Giubileo, sarebbe saltato il prefetto. Siccome siamo in Italia, è saltato il sindaco, mentre il prefetto nomina il suo successore e diventa il Factotum del Giubileo, anzi il Superfactotum che nomina il Dream Team. Si spera che nelle nuove nomine abbia mano più felice che nelle precedenti.

Stefano Grassi Stefano Grassi

 

A giugno, dopo il secondo round di Mafia Capitale, vengono commissariate tre società del gruppo La Cascina e Gabrielli nomina tre amministratori straordinari. Due sono ex finanzieri: Stefano Grassi e Raffaele Ferrara. Grassi, ex generale della Gdf, è stato fino a pochi mesi fa il capo della sicurezza di Poste Italiane.

 

È citato nei verbali della P4 dallo stesso Milanese e da alcuni imprenditori come grande amico di Michele Adinolfi, il comandante aggiunto delle Fiamme Gialle amico di Renzi. Ferrara è stato direttore dell' Agenzia delle Entrate e poi direttore dell' Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato che controlla i giochi, citato negli atti dell' inchiesta milanese sul ras delle slot Francesco Corallo e sul banchiere Massimo Ponzellini: "Tra le conversazioni intercettatesi trovano numerosi contatti con Raffaele Ferrara... molto personali, dai quali si evince in alcuni casi la gratitudine di Ferrara verso Ponzellini che avrebbe interceduto per lui presso il ministro Tremonti in una questione riguardante il posto di lavoro.

RAFFAELE FERRARARAFFAELE FERRARA

 

Sul conto di Ferrara, Paolo Viscione, persona sottoposta ad indagini a Napoli e' accusatore' di Marco Milanese, ha riferito: 'Ho riscontrato un rapporto di sudditanza di Ferrara nei confronti di Milanese, dal tenore e dal tono delle telefonate alle quali ho assistito'". Nonostante tutto ciò, i due piacevano molto a Gabrielli. O forse proprio per tutto ciò.

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO