QUI I PONTI NON TORNANO! - LA CORTE DEI CONTI PUBBLICA LE MOTIVAZIONI CHE HANNO PORTATO ALLA BOCCIATURA DEL PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA - IL GOVERNO HA FATTO UN PAPOCCHIO: IL COSTO DELL'OPERA, CARA A SALVINI, È TROPPO VAGO. INOLTRE, SECONDO I MAGISTRATI NON È LEGITTIMO IL FATTO CHE L'ESECUTIVO NON HA EFFETTUATO UN'ALTRA GARA D'APPALTO RISPETTO A QUELLA DEL 2003 - INOLTRE, IL PROGETTO DEL PONTE VIOLA NON UNA, MA BEN DUE DIRETTIVE DELL'UNIONE EUROPEA (UNA SULL'AMBIENTE, L'ALTRA SUGLI APPALTI)
Estratto dell'articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”
MATTEO SALVINI ALLA MANIFESTAZIONE DELLA LEGA PER LA SICUREZZA A PONTE MILVIO
Mancato rispetto delle direttive sull'ambiente e sugli appalti dell'Unione europea. Incertezza sul costo finale dell'opera e sul relativo piano finanziario. E, ancora, mancato coinvolgimento di enti pubblici come l'Autorità di regolazione dei trasporti e il Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Si concentra su questi argomenti la delibera della Corte dei conti con le annesse motivazioni che hanno portato alla bocciatura del governo sul ponte sullo Stretto (e del relativo atto del Cipess). Secondo i magistrati, in soldoni, si dovrebbe comunque bandire una nuova gara: ed è questo l'ostacolo più pesante adesso per il governo che ha impegnato 13,5 miliardi di euro per la grande opera voluta su tutti dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
Appresa la notizia del mancato via libera a inizio novembre Salvini e la premier Giorgia Meloni avevano attaccato i magistrati contabili parlando di «intimidazione» e atto politico. Adesso, pubblicate le motivazioni che hanno portato alla bocciatura dell'iter, i toni di Palazzo Chigi, del ministero delle Infrastrutture e della Stretto di Messina sono del tutto diversi: «Piena collaborazione, faremo approfondimenti». E Salvini: «Non polemizzo, mi tengo per me i miei pensieri».
Al primo punto, per motivare la bocciatura della delibera Cipess, i magistrati contabili mettono la violazione della direttiva europea Habitat. Il governo ha provato ad aggirare il rispetto di questa direttiva definendo l'opera strategica con la procedura Iropi (inserendola anche come infrastruttura militare nell'ottica della difesa Nato). Per la Corte dei conti un escamotage nemmeno motivato dal punto di vista tecnico:
MATTEO SALVINI ALLA MANIFESTAZIONE DELLA LEGA PER LA SICUREZZA A PONTE MILVIO
«Nel caso in esame per quanto sia stato rappresentato che la relazione Iropi è stata predisposta a seguito di un confronto con tutte le amministrazioni competenti, non è stato prodotto altro atto istruttorio, oltre la relazione medesima peraltro mancante di qualsiasi elemento identificativo quali data e sottoscrizione...Né maggiori e più circostanziate valutazioni sull'assenza di soluzioni alternative alla costruzione del Ponte sono rinvenibili nella stessa relazione Iropi».
In sintesi il governo non può o derogare in questo modo dal rispetto della direttiva Habitat. Ma la Corte dei conti sottolinea anche come la Commissione europea abbia acceso più di un faro sul tentativo del governo di andare in deroga alle norme ambientali. [...]
BISCOTTI I SALVINY – MEME SUL PONTE SULLO STRETTO
Ma il cuore della bocciatura del Ponte ha a che fare con il costo, troppo vago, e con l'iter voluto dal governo: non fare cioè una nuova gara ma rimettere in piedi quella del 2003 vinta da Eurolink. Gara che però era stata indetta a condizioni del tutto diverse. Secondo i magistrati contabili il governo sta adesso ledendo la concorrenza e le norme europee che prevedono il tetto del 50 per cento come costo in più accollabile a una vecchia gara: [...]
Anche perché nel frattempo sono cambiati i criteri dello stesso appalto e sempre a favore dei privati. Nel 2003 il costo era in gran parte a carico del privato, adesso tutto sulle spalle dello Stato. In ogni caso il piano attuale non garantisce il rispetto del tetto del 50 per cento di costi in più sulla vecchia gara imposto dalle norme Ue: «Osserva il Collegio come ogni valutazione in merito al rispetto del vincolo del 50% risulti, allo stato, condizionata dall'incerta definizione dei costi dell'opera. Sotto tale profilo si osserva come detti costi sono in parte meramente stimati». [...]
IL PONTE SULLO STRETTO NECESSARIO - VIGNETTA BY GIANNELLI
matteo salvini con il plastico del ponte sullo stretto di messina
APPALTARE DELLA PATRIA - MEME BY EMILIANO CARLI
GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI - PONTE SULLO STRETTO E LEGGE FORNERO - VIGNETTA BY OSHO
