
I REPUBBLICANI ALLA CAMERA RESTANO SPACCATI E SLITTA IL VOTO SUL “BIG BEAUTIFUL BILL”, IL PIANO DA QUASI 3MILA MILIARDI DI DOLLARI TRA TAGLI FISCALI E RIDUZIONI SELETTIVE DELLA SPESA PUBBLICA - LO SPEAKER DELLA CAMERA MIKE JOHNSON CONTINUA A LAVORARE DIETRO LE QUINTE PER RASSICURARE I DEPUTATI FRUSTRATI DAL BUDGET, GIA’ FATICOSAMENTE APPROVATO DAL SENATO - L'OBIETTIVO DI JOHNSON È QUELLO DI UN VIA LIBERA RAPIDO IN MODO CHE IL PROVVEDIMENTO POSSA ARRIVARE SUL TAVOLO DI TRUMP PER IL 4 LUGLIO, COME CHIESTO DAL PRESIDENTE MA CRESCE LA FRONDA INTERNA...
STALLO FRA I REPUBBLICANI ALLA CAMERA SUL 'BIG BEAUTIFUL BILL'
Johnson rassicura i deputati frustrati
DONALD TRUMP - DISCORSO AL CONGRESSO (DAVANTI A JD VANCE E MIKE JOHNSON)
NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 02 LUG - I repubblicani alla camera restano spaccati e il voto sul 'big beautiful bill' ritarda. Lo speaker della Camera Mike Johnson continua a lavorare dietro le quinte per rassicurare i deputati frustrati dal budget approvato dal Senato e che si trovano ora a esaminare. L'obiettivo di Johnson è quello di un via libera rapido in modo che il provvedimento possa arrivare sul tavolo di Donald Trump per il 4 luglio, come chiesto dal presidente.
TRUMP, 'CAMERA PRONTA A VOTARE BUDGET, REPUBBLICANI UNITI'
Ma è stallo fra i conservatori
NEW YORK
(ANSA) - NEW YORK, 02 LUG - "La Camera è pronta a votare" il 'big beautiful bill': "la maggioranza repubblicana alla camera è unita per il bene del paese". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth prevedendo un voto a breve sul suo budget. Al momento le trattative dietro le quinte continuano e sembra esserci uno stallo che ha già continua a far ritardare il voto. I deputati conservatori sono infatti divisi sul budget approvato al Senato e che ora si trovano a esaminare con l'obiettivo di farlo arrivare sul tavolo di Trump per la firma entro il 4 luglio.
'BEAUTIFUL BILL' ALLA CAMERA, BUFERA TRA I REPUBBLICANI
Trump in pressing per il via libera, vuole chiudere per il 4
WASHINGTON
DONALD TRUMP - DISCORSO AL CONGRESSO (DAVANTI A JD VANCE E MIKE JOHNSON)
(di Benedetta Guerrera) (ANSA) - WASHINGTON, 02 LUG - Pochi istanti dopo che un Senato diviso è riuscito a superare la ribellione repubblicana e approvare la legge più importante per l'agenda di Donald Trump, tutti gli occhi sono rivolti alla Camera, dove il presidente deve fare i conti con una crescente opposizione interna. The Donald vuole il 'big, beautiful bill' sulla sua scrivania nello Studio Ovale entro la festa dell'indipendenza, il 4 luglio, ma non è detto che ci riesca.
Anche perché proprio per via della settimana di festa molti deputati erano già rientrati nei loro Stati e sono dovuti scapicollarsi a Washington in tutta fretta sfidando le insidie del maltempo che hanno provocato la cancellazione di centinaia di voli. A maggio, quando la House aveva votato la legge per la prima volta, lo speaker Mike Johnson era riuscito a convincere i repubblicani riluttanti e portare a casa il risultato voluto dal presidente.
Dopo le modifiche significative apportate dal Senato la strada è più impervia. Il numero magico per l'approvazione è sempre lo stesso: tre, senza neanche la carta del vice presidente J.D. Vance, che con il suo voto ha determinato l'approvazione della legge al Senato.
MIKE JOHNSON INTERVISTATO DA FOX NEWS
Due mesi fa alla Camera furono due i repubblicani dissidenti, oltre a tutti i democratici, Warren Davidson dell'Ohio e Thomas Massie del Kentucky, entrambi contrari al considerevole aumento del deficit pubblico che la legge di Trump rischia di causare per riuscire ad ottenere un taglio delle tasse di migliaia di miliardi. Il grand old party non può permettersi altre defezioni ma il gruppo di deputati ultraconservatorei House of Freedom ha pubblicato in queste ore un documento di tre pagine che illustra le numerose obiezioni sollevate dai suoi membri alle modifiche apportate dal Senato.
Gli ultraconservatori si sono particolarmente irritati per le disposizioni che, a loro avviso, non hanno posto fine ai sussidi per alcune tecnologie verdi istituiti durante l'amministrazione di Joe Biden e a quelli alimentari. Il tycoon continua a chiedere l'unità su Truth e ha convocato alla Casa Bianca i leader repubblicani della Camera per compattare le fila e superare lo scetticismo dei più conservatori.
"Il 'big, beautiful bill' si occupa di crescita economica. Se approvato, l'America vivrà una rinascita economica come mai prima d'ora. Sta già accadendo: deficit dimezzato, investimenti record, liquidità, fabbriche, posti di lavoro in arrivo negli Usa", ha scritto il presidente sul suo social media.
La deputata Stephanie Bice ha pubblicato un video che la mostra assieme al collega Dusty Johnson fuori dalla Casa Bianca dopo il colloquio con il commander-in-chief. "Penso che ce la faremo, anche se ci vorrà un po' di tempo", ha detto Johnson. I democratici continuano a insistere che la legge rischia di tagliare l'assicurazione sanitaria statale a circa 17 milioni di americani e chiedono ai repubblicani di consentire il voto su un emendamento che proteggerebbe Medicaid e il programma di assistenza alimentare, il Supplemental Nutrition Assistance Program. Naturalmente l'emendamento è spacciato ma i dem cercano di guadagnare tempo.