
TRA CAMERATI È TUTTO PERDONATO – IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA, HA DECISO DI NON SANZIONARE IL MELONIANO ALBERTO BALBONI CHE, DURANTE LA DISCUSSIONE SUL DL SICUREZZA, HA PROVOCATO IL CENTROSINISTRA, CAUSANDO QUASI UNA RISSA: “PREFERITE STARE DALLA PARTE DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ANZICHÉ DELLA POVERA GENTE” – BALBONI IRONIZZA: “LA RUSSA MI HA DATO L’AMNISTIA. SIAMO AMICI DA UNA VITA, ANCHE SE IO NON HO MAI AVUTO BUSTI IN CASA”. E FA LA VITTIMA: “SE NON C’ERANO I COMMESSI MI MENAVANO, CALENDA ERA SCATENATO” – NESSUNA SANZIONE NEMMENO PER I SENATORI DEL CENTROSINISTRA CHE SI SONO SEDUTI IN MEZZO ALL’AULA... – VIDEO
In Senato dure accuse all'opposizione dal senatore di @FratellidItalia Alberto #Balboni: "Chi è contro le misure sulle occupazioni abusive delle case introdotte col #decretoSicurezza, è dalla parte della criminalità organizzata invece che da quella della povera gente" pic.twitter.com/Ew8PjZWHD9
— Notizie al contrario (@not_contro) June 6, 2025
Estratto dell’articolo di Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera”
CARLO CALENDA CONTRO ALBERTO BALBONI
Il giorno dopo l’Ok Corral al Senato sul decreto sicurezza, Alberto Balboni (FdI), 65 anni, sta partecipando a Bologna a un convegno contro il bullismo. L’ironia del caso: «Se non c’erano i commessi quelli mercoledì mi menavano, soprattutto Calenda era scatenato, anche se lui è del Terzo Polo...», racconta il senatore di Ferrara, che a Palazzo Madama presiede la commissione Affari costituzionali.
«Quelli della sinistra», Pd-M5S-Avs-Iv, ieri hanno scritto al presidente del Senato, Ignazio La Russa, chiedendogli di sanzionare Balboni per le frasi «offensive» in Aula. «Ma La Russa mi ha dato l’amnistia — scherza Balboni —. Siamo amici da una vita, anche se io non ho mai avuto busti in casa...».
CARLO CALENDA CONTRO ALBERTO BALBONI
Frasi forti, quelle pronunciate da Balboni: «Per chi propugna la “dottrina Salis” e porta in Parlamento chi predica le occupazioni abusive, capisco che preferiate stare dalla parte della criminalità organizzata anziché della povera gente...». E ancora: «Mentre voi andavate a trovare i terroristi e i mafiosi in carcere...», riferendosi alla visita nel 2023 di una delegazione del Pd all’anarchico Cospito, al 41 bis.
«Ma la mia era un’iperbole — si schermisce Balboni —. Come quando loro accusano Meloni di essere complice di genocidio. Già in Aula, comunque, alla fine avevo detto: “Se qualcuno si è offeso chiedo scusa”». Il presidente La Russa ieri salomonicamente non ha sanzionato neppure i senatori del centrosinistra che, in stile Gandhi, si erano seduti al centro dell’emiciclo.
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GIORGIA MELONI E ALBERTO BALBONI
Fine? Macché. Avs ora sta pensando di querelare Balboni malgrado l’immunità e il Pd con il capogruppo Francesco Boccia medita di disarcionarlo dalla presidenza di commissione: «E meno male che contro il dl Sicurezza dicevano di voler difendere la libertà d’espressione», replica il senatore FdI.
PROTESTE IN SENATO PER L'INTERVENTO DI ALBERTO BALBONI
PROTESTA DEI SENATORI DELL OPPOSIZIONE CONTRO IL DECRETO SICUREZZA
FILIPPO SENSI – PROTESTA DEI SENATORI DELL OPPOSIZIONE CONTRO IL DECRETO SICUREZZA
PROTESTA DEI SENATORI DELL OPPOSIZIONE CONTRO IL DECRETO SICUREZZA
PROTESTE IN SENATO PER L'INTERVENTO DI ALBERTO BALBONI