lucetta scaraffia manifestazioni donne femministe

“IL FEMMINISMO È MORTO” – LUCETTA SCARAFFIA: “È MORTA L'AFFERMAZIONE BASE DEL FEMMINISMO, E CIOÈ CHE LE DONNE SONO TUTTE SORELLE NELL'OPPRESSIONE. DI FRONTE ALLO SCEMPIO DEGLI STUPRI E I FEMMINICIDI DI HAMAS IN ISRAELE NEPPURE UNA MANIFESTAZIONE, UN CORTEO, NULLA” – “OGGI, IN UN MOMENTO IN CUI IL NEMICO INDICATO È SEMPRE E SOLO IL COLONIALISMO BIANCO, DI MATRICE EBRAICO CRISTIANA, LE PERSONE DI CULTURA ISLAMICA SONO CONSIDERATE SEMPRE LE VITTIME, A PRESCINDERE DALLE CIRCOSTANZE E DALLA VERITÀ FATTUALE. E COSÌ LA VERITÀ DEI FATTI SCOMPARE…”

Estratto dell’articolo di Lucetta Scaraffia per “La Stampa”

 

lucetta scaraffia foto di bacco

Con dolore e sgomento, all'avvicinarsi dell'8 marzo, mi trovo a constatare che il femminismo è morto. Sì, penso sia morto nonostante le manifestazioni dopo l'omicidio di Giulia Cecchettin, dopo il proliferare di panchine rosse e scarpette rosse in tutta Italia, dopo i campanacci suonati per dire che gli stupri e i femminicidi devono fare rumore, non rimanere sepolti nel silenzio.

 

Penso sia morto perché è morta l'affermazione base del femminismo, […] che le donne sono tutte sorelle nell'oppressione, senza distinguere fra origine etnica, appartenenza politica, classe sociale.

 

ragazzi presi in ostaggio da hamas durante il rave 2

Il silenzio, invece, e non solo nel nostro paese, ha cancellato agli occhi dell'opinione pubblica due gravi offese alla dignità delle donne. In questi ultimi mesi, infatti, i movimenti femministi hanno operato dei grandi distinguo fra femministe da difendere, cioè femministe buone, e altre da lasciare nel silenzio. Distinzioni motivate da prese di posizioni ideologiche […].

 

Lo abbiamo visto quando il silenzio delle femministe ha accolto le terribili rivelazioni sugli stupri e i femminicidi perpetrati in Israele durante l'attacco del 7 ottobre da parte di Hamas. La pubblicazione del rapporto sui crimini sessuali commessi durante l'attacco di Hamas a Israele, realizzato dalla Association of Rape Crisis Centers in Israel, così dettagliato e ricco di informazioni su ciò che è successo, toglie ogni dubbio sul fatto che si sia trattato di una violenza non solo contro delle ebree, ma contro le donne in quanto donne, colpite nel loro corpo, mortificate e violentate come sesso.

 

LUCETTA SCARAFFIA

[…] Una violenza contro le donne praticata con forza e crudeltà senza precedenti e per di più esibita in modo tale da moltiplicare l'umiliazione delle vittime. Invece di fronte a tale scempio neppure una manifestazione, un corteo, un'assemblea, nulla. Nulla per far sentire al piccolo numero delle donne sopravvissute e ai loro familiari quella solidarietà così necessaria per riprendere in mano la propria vita, come tutte le femministe sanno bene. Ma non eravamo forse ben consapevoli, per averlo detto tante volte, che in questi casi il silenzio equivale alla complicità?

 

Il motivo di questo silenzio va cercato nella cultura woke, che ormai ha contagiato i nuovi femminismi, che tendono ad affratellarsi con i movimenti LGBQ senza accorgersi che spesso le loro richieste sono contro le donne. La cultura woke ha un unico codice morale: quello di difendere le vittime sì, ma le vittime di volta in volta designate a seconda delle situazioni, delle parti e delle ideologie in gioco. Oggi, in un momento in cui il nemico indicato è sempre e solo il colonialismo bianco, di matrice ebraico cristiana, le persone di cultura islamica sono considerate sempre le vittime, a prescindere dalle circostanze e dalla verità fattuale.

Gloria Branciani - Mirjam Kovac

 

E così la verità dei fatti scompare, continuamente messa in discussione come opera di falsificazione, sicché ogni ricerca della giustizia si dilegua davanti a una confusione da cui si può uscire solo con una scelta ideologica.

 

Il silenzio delle femministe ha colpito anche le numerose religiose abusate da clero e religiosi nella chiesa cattolica, alcune delle quali hanno avuto il coraggio di denunciare i soprusi. […] qualche settimana fa c'è stata una conferenza stampa di due ex-religiose che hanno denunciato gli abusi sessuali, psicologici e spirituali subìti dal potente gesuita Rupnik. […] Qualche accenno sui giornali, e poi silenzio. Da parte delle femministe, nessun interesse, nessuna solidarietà per queste donne che hanno pagato e pagano ancora un prezzo altissimo per la loro ribellione.

 

israeliani presi in ostaggio da hamas 4

Sarà forse perché, con il loro voto di castità, hanno perso il diritto di farsi difendere da movimenti che hanno fatto propria ogni richiesta della rivoluzione sessuale? Ma non si tratta anche in questi casi di vittime da difendere e aiutare?

 

Ricordiamoci di questo silenzio colpevole quando verrà celebrato l'8 marzo, quando grideremo la necessità di lottare contro i femminicidi e gli stupri e ogni genere di violenza. Ricordiamoci del nostro cedimento all'ipocrisia dei tempi: le donne sono vittime non a seconda le nostre idee […]

israeliani presi in ostaggio da hamas 7ragazzi al rave in fuga dai miliziani di hamas nel deserto 2ostaggi nelle mani di hamasil video di mia schem, una delle ragazze ostaggio di hamas 5OSTAGGI ISRAELIANI RILASCIATI DA HAMAS

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...