renzi conticini

IL COGNATO, LA ROVINA DELLA SECONDA REPUBBLICA - INDAGATO IL COGNATO DI RENZI: 6 MILIONI DONATI PER L'AFRICA SONO FINITI SU CONTI CORRENTI PRIVATI E PURE NELLA SOLITA SOCIETÀ DI FAMIGLIA, DOVE MATILDE RENZI (LA SORELLA) È AZIONISTA PRINCIPALE. INVECE DI AIUTARE I POVERI IN AFRICA, AIUTAVANO I FRATELLI CONTICINI A COMPRARE IMMOBILI ALL'ESTERO

 

Franca Selvatici per ''La Repubblica''

 

 

ALESSANDRO CONTICINI CON LA MOGLIE

Una parte rilevante di alcune generose donazioni per l' assistenza ai bambini africani risulta essere transitata sui conti personali di Alessandro Conticini, fratello di uno dei cognati di Matteo Renzi, e utilizzata per investimenti immobiliari all' estero e per l' acquisto di quote di società della famiglia Renzi o di persone ad essa vicine, fra cui Dot Media, l' agenzia di comunicazioni che ha gestito la kermesse renziana nella ex stazione Leopolda. È quel che emerge dalle indagini dei pm di Firenze Luca Turco e Giuseppina Mione e della Guardia di finanza sulle donazioni ricevute dalla " Play Therapy Africa", organizzazione no profit di cui Alessandro Conticini era socio e direttore.

 

tiziano renzi e laura bovoli

Ora Conticini, 42 anni, già rappresentante Unicef ad Addis Abeba e impegnato da anni in attività umanitarie, è indagato per appropriazione indebita aggravata e autoriciclaggio con il fratello minore Luca, 37 anni, che poteva operare sui conti della "Play Therapy Africa" e su quelli personali del fratello presso la filiale di Castenaso (città della famiglia Conticini) della Cassa di Risparmio di Rimini. Mentre Andrea, gemello di Luca e marito di Matilde Renzi, è sotto inchiesta per riciclaggio per aver investito parte del denaro proveniente dai conti del fratello maggiore in società della famiglia o della cerchia renziana.

 

Stando agli esiti di alcune rogatorie internazionali, fra il 2009 e il 2016 la Fondazione Pulitzer attraverso Operation Usa ha versato 5,5 milioni di dollari. Fra il 2008 e il 2013 altri 3,9 milioni di dollari sono arrivati da Unicef e quasi 900 mila dollari da varie organizzazioni umanitarie. In tutto si tratta di circa 10 milioni di dollari, di cui 6,6 milioni sarebbero transitati sui conti personali di Alessandro Conticini. Una quota troppo grande, secondo gli inquirenti, per poter essere giustificata come compensi per lui e per i suoi collaboratori.

 

MATTEO RENZI TIZIANO

Dalle indagini, avviate sulla scorta di alcune segnalazioni bancarie, sono risultati inoltre alcuni investimenti. I più consistenti risalgono al 2015 e 2017: si tratta di acquisti immobiliari in Portogallo per quasi due milioni di euro e della sottoscrizione di quote della società "Red Friar Private Equity Limited" con sede nell' isola di Guernsey, per quasi 800mila euro. Gli investimenti più modesti, ma non meno interessanti, risalgono invece al 2011 e riguardano l' acquisto di quote o l' esecuzione di finanziamenti in conto soci nella Eventi 6, società della famiglia Renzi, nella "Quality Press Italia" e nella " Dot Media". Alla Eventi 6 sono arrivati 133mila euro, alla Quality Press Italia 129mila, alla Dot Media 4mila.

 

BENEDETTA RENZI SORELLA DI MATTEO

In base all' elenco soci depositato nel 2016, la Eventi 6 di Rignano sull' Arno ( capitale sociale versato di 60mila euro) risulta di proprietà per il 56% di Matilde Renzi, moglie di Andrea Conticini, per il 36% della sorella Benedetta e per l' 8% della madre Laura Bovoli, moglie di Tiziano Renzi. "Quality Press Italia" e "Dot Media" hanno sede allo stesso indirizzo in viale Lavagnini 20 a Firenze. Nel 2014 Alessandro Conticini risultava socio al 30%, con una quota pari a 30mila euro, della " Quality Press", ora in liquidazione.

 

E nel 2017 risultava socio al 20% ( con una quota di 2mila euro) della " Dot Media", al pari di Matteo Spanò, amico storico dei Renzi. " Dot Media" appartiene al 50% a Lilian Mammoliti, moglie di Patrizio Donnini, già editore del periodico Reporter, ed è la società di comunicazione nota per aver gestito gli eventi della kermesse renziana alla Leopolda.

 

MATILDE RENZI E ANDREA CONTICINI

L' avvocato Federico Bagattini, legale dei Conticini oltre che di Matteo e Tiziano Renzi, respinge le accuse, spiega che tutto è chiarito in una memoria che sarà depositata a fine indagini e fa rilevare che nessuno degli enti e fondazioni che hanno donato fondi alla organizzazione di Conticini « ha fatto la benché minima denuncia nei suoi confronti » . Poiché il reato di appropriazione indebita aggravata è divenuto da poco procedibile solo su querela di parte, con una nuova rogatoria i pm hanno informato i donatori, chiedendo se intendano presentare denuncia.

BENEDETTA RENZI SORELLA DI MATTEO

 

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...