IL CULO COME UNA CAPANNA - INSULTI A VOCE ALTA A SILVIO E ALLA PASCALE AL TAVOLO DI SACCOMANNI

1. ER PAPPAGOGIA NON LO SA, MA RIDE BENE CHI RIDE ULTIMO
E' proprio il caso di dire: ride
 bene chi ride ultimo. Er pappagorgia Saccomanni anche quando sta in vacanza nella sua Cetona (a proposito
 come ha raggiunto il suo buen retiro con l'auto di servizio e tanto di
scorta? Se è così con la spending review
 come la mettiamo ?) ne combina una.

Sabato scorso Saccomanno Saccomanni era a pranzo con la moglie e altre due coppie di amici in un ristorante
 del paesino diventato una della "capitali" mondane dell'intellighenzia radical-chic, per
 intenderci una Capalbio in collina. Dalla tavolata, un po' rumorosa per la verità
 (forse parlavano a tono alto visto l'età), 
parte una gran risata. Perché tanto 
sbellicarsi?

Un signore che stava al tavolo accanto, e forse infastidito dalla
 caciara, ha svelato il segreto con una lettera a ‘'Libero''. Quando uno dei
 commensali dice "che bello vedere che a Berlusconi gli stanno facendo un culo come 
una capanna!", partono gran risate compiaciute.

Ma prima di questo exploit
 il lettore denuncia che, per una buona
mezz'ora, lui e la moglie si sono dovuti 
"sorbire i loro commenti sulla compagna di Berlusconi e mogli di altri politici,
 tutte le colpe del Pdl e menate varie; il tutto ad alta voce e senza
 discrezione alcuna".

Er Pappagorgia o il Gelatina come lo chiamano in via Venti
 Settembre forse dovrebbe ridere di meno perché a breve qualcuno (Berlusconi?
Brunetta? Camusso? Squinzi?) potrebbe dire "che bello vedere che a Saccomanni
gli stanno facendo un culo come una capanna!". E quel giorno potrebbe essere
 anche non troppo lontano. Anzi visti i giornali e i commenti dei politici forse 
sono già in parecchi a riderci su. Non solo al ristorante, vuoi vedere che c'è qualcuno 
che ride anche a palazzo Chigi?

 


2 - LETTERA DI UN LETTORE A "LIBERO"
Buongiorno, sono quasi certo che non pubblicherete questa mia, ma desidero raccontarvi brevemente, con molta amarezza, quanto mi è accaduto. Sabato 9.11.2013 ero a pranzo in un ristorante in Toscana. Accanto al tavolo dove ero seduto con mia moglie, si sono accomodati il ministro Saccomanni, sua moglie ed altre due coppie di loro amici, anch'essi noti. Molto rumorosi, poco discreti è dire poco.

Eravamo a pranzo avanzato, quindi per una buona mezz'ora ci siamo dovuti sorbire i loro commenti sulla compagna di Berlusconi e mogli di vari altri politici, tutte le colpe del Pdl e menate varie; il tutto a voce alta e senza discrezione alcuna. Il top è stato quando uno dei suoi amici, a voce alta dice: «Che bello vedere che a Berlusconi gli stanno facendo un culo come una capanna», e giù risate compiaciute da parte degli altri cinque. Inutile commentare.

2 - IL PRANZO DELLE BEFFE
Riccardo Viviano per "Libero"

Possibile? Possibile che un ministro della Repubblica, ministro dell'Economia, austero banchiere, si abbandoni a scenette del genere? Per saperne di più, abbiamo telefonato al nostro lettore: possibile. Per meglio dire: tutto vero e tutto confermato, con l'aggiunta di qualche altro particolare. La scena si è svolta in un ristorante di Cetona, tra la val di Chiana e la val d'Orcia, provincia di Siena. Siamo nel Chiantishire. È qui che soprattutto d'estate si riuniscono politici, banchieri, giornalisti, scrittori.

È qui che il ministro Saccomanni ha la sua seconda casa. Ci va quasi ogni fine settimana. Berlusconi viene indicato dai commensali come «il nano». Al centro della discussione, soprattutto le amicizie femminili del Cavaliere e dei politici in genere. In particolare, la «compagna di Berlusconi», che «non spiccica una parola, non è in grado di mettere una parola dietro l'altra».

Ma non sono i commenti che infastidiscono il lettore: è il tono, sono quelle voci alte, quell'atmosfera da allegra combriccola, quella continua ostentazione. Il siparietto è andato avanti per una mezz'ora. Sgradevole, lo definisce il lettore, che puntualizza: «Ma Cetona non è tutta così. Ci viene tanta gente, tanti politici, tanti giornalisti. C'è anche Cesare Romiti, che io stimo. È garbato, caruccio, raffinato. A tavola bisbiglia».

Cetona è luogo tranquillo per gente tranquilla e riservata, evidentemente con qualche eccezione. Ma, come scrive il nostro lettore, è «inutile commentare». A volte la cronaca parla da sola. Basta leggere. I commenti, se volete, potete farli da soli. Dimenticavamo di aggiungere: il lettore ha voluto dare un titolo alla sua e.mail. Il titolo è: «Lettera di stupore e indignazione».

 

cancellieri saccomanni letta LETTA E SACCOMANNI images saccomanni, alfano e lettafabrizio saccomanni direttore big x pascale berlusconi MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE Cesare Romiti Cesare Romiti

Ultimi Dagoreport

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)

orazio schillaci gemmato meloni ministero salute

DAGOREPORT – ALLA SALUTE DI GIORGIA! IL FEDELISSIMO DELLA MELONI, IL SOTTOSEGRETARIO MARCELLO GEMMATO, È DESTINATO A ESSERE PROMOSSO A VICEMINISTRO DELLA SALUTE – MA A FRENARE LA SUA NOMINA È IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI, CHE NUTRE DUBBI SUL POSSIBILE CONFLITTO D’INTERESSI DEL SOTTOSEGRETARIO, TITOLARE DI UNA FARMACIA IN PUGLIA – BASTA VEDERE IL PROVVEDIMENTO CHE HA FATTO FELICI I FARMACISTI: ORA POSSONO VENDERE CON RICCHI MARGINI DI GUADAGNO UNA SERIE DI FARMACI CHE PRIMA ERANO NELLA CATEGORIA “ASSISTENZA DIRETTA” ED ERANO DISTRIBUITI DAGLI OSPEDALI – LA DUCETTA HA CAPITO CHE ANCHE MATTARELLA POTREBBE STORCERE IL NASO DAVANTI ALLA NOMINA DI GEMMATO, E PER ORA PRENDE TEMPO…

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

MILANO TREMA: L’INCHIESTA SU “PALAZZOPOLI” POTREBBE INGROSSARSI – NELLA CAPITALE A-MORALE DEL PAESE, IMPRENDITORI, POLITICI E BUSINESSMAN SONO AMMUTOLITI E TERRORIZZATI DALLE POSSIBILI INDAGINI – SE IL GIP, DOPO GLI INTERROGATORI DI OGGI, DOVESSE CONFERMARE LE MISURE CAUTELARI RICHIESTE DALLA PROCURA, L’INCHIESTA TROVEREBBE NUOVO VIGORE, E LO SCANDALO ESPLODEREBBE IN MODO ANCORA PIÙ DECISO. A QUEL PUNTO IN TANTI, DI FRONTE AL RISCHIO DI FINIRE INDAGATI E INGUAIATI, POTREBBERO INIZIARE A PARLARE…

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…