bejamin netanyahu israele gaza hamas

"ISRAELE COMMETTE CRIMINI DI GUERRA CONTRO IL POPOLO PALESTINESE, CON LE ARMI AMERICANE" – "AMNESTY INTERNATIONAL" VA GIÙ DURISSIMO CONTRO NETANYAHU E I GOVERNI CHE SOSTENGONO LO STATO EBRAICO: "ANCHE L'ITALIA HA DISATTESO LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI, INVIANDO ARMI NONOSTANTE LA DECISIONE DI SOSPENDERE IL RILASCIO DI QUALSIASI NUOVA AUTORIZZAZIONE ALL'EXPORT” - LA FAO: "A GAZA LA CRISI ALIMENTARE È AL LIVELLO DI UNA CATASTROFE, C'E' IL RISCHIO CARESTIA"

FAO, A GAZA CRISI ALIMENTARE A LIVELLO DI CATASTROFE

usa paracadutano pasti su gaza 3

(ANSA) - L'intera popolazione della Striscia di Gaza, con i suoi 2,2 milioni di abitanti è diventata la crisi alimentare più grave nella storia della scala della sicurezza del cibo. A dicembre 2023 ha identificato oltre un quarto della popolazione, ovvero 600mila persone in condizioni di 'Catastrofe' (livello 5 dell' Integrated Food Security Phase Classification) e a rischio carestia.

 

A stabilirlo è il Rapporto globale sulle Crisi Alimentari 2024 del Food Security Information Network. Crisi alimentari aumentate in modo allarmante nei punti caldi dei conflitti, Palestina ma anche in Sudan, sulle quali è necessaria "un'azione immediata".

 

Si prevede che entro luglio 2024 metà della popolazione in questi territori (circa 1,1 milioni di persone) soffrirà di livelli di Catastrofe (Fase 5 Ipc) di grave insicurezza alimentare, raggiungendo il 70% nelle zone settentrionali.

 

Le stime parlano di quasi un terzo dei bambini in stato di malnutrizione acuta da marzo quando, come riporta il dossier, si prospettava già una carestia imminente nei governatorati di Gaza e Gaza Nord in Palestina, a causa delle ostilità in corso e della mancanza di accesso a forniture e servizi essenziali.

 

Benjamin Netanyahu Aharon Haliva

Quanto agli altri Paesi mappati, ad Haiti per quasi 5 milioni di persone, ovvero metà della popolazione analizzata, tra marzo e giugno si prevedono alti livelli di grave insicurezza alimentare; un brusco aumento rispetto alle proiezioni di agosto 2023 che riflette l'escalation della violenza delle bande armate che limita la circolazione di merci e persone, causando sfollamenti interni e facendo lievitare i prezzi dei prodotti alimentari.

 

Nell'Africa meridionale, a marzo i presidenti di Malawi, Zambia e Zimbabwe hanno dichiarato disastri nazionali a causa dell'impatto della siccità provocata da El Niño sulla produzione agricola.

truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 8

 

GAZA: AMNESTY, 'ISRAELE COMMETTE CRIMINI DI GUERRA CON ARMI USA'

(ANSA) - Il direttore esecutivo di Amnesty International Usa, Paul O'Brien, ha affermato che "le forze israeliane" nella Striscia di Gaza stanno "commettendo crimini di guerra" contro il popolo palestinese "utilizzando munizioni di fabbricazione statunitense". In un post sul suo account X, O'Brien ha ribadito che Amnesty chiede agli Usa di "fermare l'invio di armi" a Israele.

 

AMNESTY, 'SIAMO TORNATI INDIETRO DI 80 ANNI CON I DIRITTI UMANI'

(ANSA) - "Il disprezzo dell'ordine mondiale e del diritto internazionale ci riportano indietro di 80 anni. Il 2023 è stato un anno terribile per i diritti umani". Lo ha detto Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia, presentando a Roma, alla sede della Stampa estera a Palazzo Grazioli, il report annuale che fotografa la situazione dei diritti umani in 155 Stati al 31 dicembre 2023.

proteste contro netanyahu in israele 1

 

All'evento erano presenti anche Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, Anneliese Baldaccini, direttrice dell'Ufficio Lobby e Policy di Amnesty International Italia, e Ilaria Masinara, direttrice delle campagne.

 

Nel report si mettono in evidenza alcune delle situazioni più critiche nel panorama internazionale, a partire dal contesto mediorientale dove, dichiara Bonetti, a seguito dei "terribili attacchi di Hamas e altri gruppi armati il 7 ottobre, le autorità israeliane hanno risposto con incessanti attacchi aerei su aree civili popolate" arrivando a sfollare "con la forza quasi 1,9 milioni di palestinesi nel 2023 e limitando illegalmente l'accesso agli aiuti umanitari".

truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 6

 

Nel mirino anche gli Stati Uniti, che "hanno usato sfacciatamente il loro potere di veto paralizzando per mesi il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su una risoluzione indispensabile per il cessate il fuoco" mentre "continuano ad armare Israele".

 

Responsabili anche Paesi europei "come il Regno Unito e la Germania" che hanno "adottato doppi standard protestando contro i crimini di guerra commessi da Russia e Hamas" ma hanno sostenuto "le azioni delle autorità israeliane e statunitensi in questo conflitto".

 

La Russia, nelle parole di Amnesty, ha "palesemente infranto le regole della guerra" effettuando "attacchi indiscriminati su aree civili densamente popolate, nonché su infrastrutture per l'esportazione di energia e grano".

 

Amnesty International chiede "misure urgenti per rinnovare le istituzioni internazionali a tutela dei diritti umani" e sostiene che il Consiglio di sicurezza dell'Onu vada "riformato in modo che i membri permanenti non possano usare strumentalmente il loro potere di veto".

Benjamin Netanyahu

 

AMNESTY, ANCHE L'ITALIA HA DISATTESO DICHIARAZIONE DIRITTI UMANI

(ANSA) - I governi "hanno ampiamente disatteso" l'ideale della Dichiarazione universale dei diritti umani e "l'Italia non ha fatto eccezione". Lo ha dichiarato Ilaria Masinara, direttrice campagne di Amnesty International Italia, durante la presentazione del report annuale dell'organizzazione internazionale che tutela i diritti umani.

 

Nello specifico, Masinara sottolinea che il governo italiano "si è astenuto a più riprese dal votare una risoluzione che chiedesse un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza" e, "nonostante la decisione di sospendere il rilascio di qualsiasi nuova autorizzazione all'export di armi verso Israele a partire dall'8 ottobre 2023, ha continuato irresponsabilmente a esportare quelle ufficialmente coperte dalle licenze precedenti". Il monito di Amnesty arriva anche sul tema migrazione.

 

truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 21

Secondo l'organizzazione "la risposta per il naufragio di Cutro" è stata quella "di un ulteriore peggioramento della gestione migratoria" che ha portato allo "smantellamento " dell'istituto della protezione speciale, "gettando in uno stato di irregolarità molte persone da tempo in Italia".

 

Anche l'accordo Italia-Albania è andato in questa direzione, spiega Masinara, "creando un sistema illegale e dannoso di delocalizzazione della detenzione delle persone soccorse in mare dalle navi italiane che colpisce chi già si trova in condizioni di vulnerabilità".

 

Amnesty dedica una parte del report anche alle mobilitazioni della società civile, che "sono state limitate in diverse occasioni con il ricorso a tre modalità principali". Secondo il resoconto dell'organizzazione c'è stato un "ampliamento di una legislazione restrittiva del diritto di protesta", in particolare con "il cosiddetto decreto Covid-Rave party ed Eco-vandali, su cui abbiamo espresso criticità in relazione alle garanzie di libertà di assemblea e protesta, o il ricorso al foglio di via obbligatorio".

truppe israeliane sparano sui palestinesi in attesa di aiuti a gaza city 18

 

La seconda modalità monitorata "è il ricorso all'uso non necessario e non proporzionale della forza per reprimere violentemente e disperdere le proteste pacifiche, anche con il ricorso indiscriminato ad armi meno letali", sostiene Masinara.

 

La terza dimensione della repressione della protesta per Amnesty è "quella di una diffusa narrativa tossica, che criminalizza le persone attiviste e scoraggia altre che vorrebbero unire le loro voci".

 

AMNESTY, 'DERIVE AUTORITARIE PERMEANO MOLTI GOVERNI EUROPEI'

(ANSA) - "Pratiche e idee che potremmo definire 'autoritarie' hanno permeato molti governi e società in tutta Europa, intaccando la libertà di espressione e di associazione, colpendo l'uguaglianza di genere, ed erodendo i diritti sessuali e riproduttivi".

 

porto d'armi in israele 5

L'allarme è arrivato da Anneliese Baldaccini, direttrice dell'Ufficio Lobby e Policy di Amnesty International Italia, durante la presentazione alla sede della Stampa estera a Palazzo Grazioli del report annuale che fotografa la situazione dei diritti umani in 155 Stati al 31 dicembre 2023.

 

Gli aspetti sottolineati da Amnesty, secondo Baldaccini, "rendono l'appuntamento elettorale europeo del prossimo giugno particolarmente importante".

 

La direttrice dell'Ufficio Lobby e Policy osserva come "sono stati fatti gravi passi indietro sul fronte dei diritti anche a livello europeo" e mette il focus sulla "recentissima approvazione del Patto sulla migrazione e l'asilo, con misure che di fatto indeboliscono le tutele per le persone migranti, restringono l'accesso all'asilo, allargano le maglie della detenzione amministrativa nelle procedure di frontiera".

 

bombardamenti su khan yunis striscia di gaza 1

Misure che, ricorda Baldaccini, "sono chiamate ad attuare proprio i paesi ai confini esterni dell'Unione europea, come l'Italia, rischiando di fatto di introdurre come prassi la detenzione prolungata e arbitraria in violazione del diritto internazionale dei diritti umani".

joe biden - volodymir zelensky le armi e la guerra israele hamas - vignetta by osho benjamin netanyahu 2benjamin netanyahu 6benjamin netanyahu 3truppe israeliane al confine con la striscia di gaza

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...