A KIEV NE RESTERÀ SOLO UNO: ZELENSKY – SI È DIMESSO ANCHE ANDRIY YERMAK, IL CAPO DELL’UFFICIO DEL PRESIDENTE UCRAINO, COINVOLTO NELLO SCANDALO CORRUZIONE. QUESTA MATTINA LE AGENZIE CHE INDAGANO SULLE MAZZETTE AVEVANO PERQUISITO LA SUA CASA, DOPO CHE NEI GIORNI SCORSI ALCUNI SUOI COLLABORATORI E AMICI ERANO STATI ACCUSATI DI AVER INCASSATO TANGENTI DALLA COMPAGNIA STATALE DELL’ENERGIA – SE NON ALTRO, È LA PROVA CHE IL SISTEMA FUNZIONA: SE NON FOSSE UNA DEMOCRAZIA (COME LA RUSSIA), I CORROTTI RESTEREBBERO IMPUNITI O AL LORO POSTO…
Traduzione dell'articolo di Perkin Amalaraj per https://www.dailymail.co.uk/
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato venerdì che il suo capo di gabinetto, Andriy Yermak, ha presentato le proprie dimissioni in seguito a uno scandalo di corruzione.
Gli investigatori hanno perquisito l’abitazione di Yermak questa mattina. Yermak ha affermato di collaborare pienamente con i funzionari dell’Agenzia Nazionale Anticorruzione (NABU) e dell’Ufficio del Procuratore Specializzato Anticorruzione (SAPO).
Le agenzie stanno indagando su un enorme scandalo di corruzione nel settore energetico da 75 milioni di sterline (85 milioni di euro), l’ennesimo imbarazzo per il presidente già sotto pressione.
Sia NABU che SAPO hanno sostenuto che un gruppo, che comprendeva funzionari del governo ucraino, stesse ricevendo tangenti dalla compagnia statale dell’energia nucleare, Energoatom.
Secondo quanto riferito, il gruppo di funzionari avrebbe incassato il 10-15% del valore di ogni contratto assegnato, per un totale di 75 milioni di sterline versati illegalmente a un ristretto gruppo — denaro che avrebbe potuto essere utilizzato per contribuire alla difesa dell’Ucraina dagli attacchi russi.
Gli oppositori politici di Yermak hanno cercato di collegarlo allo scandalo che ha scosso il Paese già provato dal conflitto, sostenendo che lui o uno dei suoi collaboratori sarebbe l’individuo anonimo indicato come “Ali Baba” nelle conversazioni intercettate relative all’indagine.
andriy yermak volodymyr zelensky
Yermak, 54 anni, aveva precedentemente negato qualsiasi coinvolgimento nel sistema di corruzione, dichiarando la scorsa settimana al quotidiano tedesco Welt: “La gente fa il mio nome e, a volte, assolutamente senza alcuna prova, cerca di accusarmi di cose di cui non so nulla”.
Yermak era considerato in passato il secondo uomo più potente dell’Ucraina, avendo affiancato Zelensky fin dal suo insediamento nel 2019
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Andriy Yermak Volodymyr Zelensky
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