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TIRA UNA BRUTTA ARIA IN COREA - IL PORCELLOTTO NORDCOREANO, KIM JONG UN, HA DICHIARATO IL “QUASI STATO DI GUERRA” DOPO LO SCAMBIO DI COLPI DI ARTIGLIERIA AL CONFINE CON LA COREA DEL SUD - LA MINACCIA DI PYONGYANG: “PRONTI AD AZIONI DEVASTANTI”

1 - COREE: KIM JONG-UN DICHIARA "QUASI-STATO DI GUERRA"

TEST MISSILISTICO NORD COREANOTEST MISSILISTICO NORD COREANO

(ANSA) - Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha dichiarato il "quasi-stato di guerra" nelle aree di prima linea nel mezzo delle crescenti tensioni con Seul: secondo i media di Pyongyang, giovedì sera si è tenuta una riunione di emergenza della Commissione militare centrale del Partito dei Lavoratori dopo lo scambio di colpi di artiglieria al confine occidentale.

 

2 - PIOGGIA DI FUOCO TRA LE DUE COREE

Giampaolo Visetti per “la Repubblica”

 

Dopo 65 anni la guerra nella penisola coreana, eredità del secondo conflitto mondiale, non è ancora finita. Ufficialmente Nord e Sud non combattono più dal 1953, ma la pace non è solo un atto non firmato. Pyongyang e Seul sono tornate a scambiarsi ieri colpi d' artiglieria lungo il confine segnato dal 38° parallelo, simbolo della mai terminata Guerra fredda.

MILITARI SUD COREANI PATTUGLIANO IL CONFINEMILITARI SUD COREANI PATTUGLIANO IL CONFINE

 

L' esercito di Kim Jong-un ha lanciato un missile verso Yeoncheon, città sudcoreana appena al di là della zona demilitarizzata. I cecchini del Nord hanno poi aperto il fuoco contro gli altoparlanti del Sud che da tre giorni, dopo undici anni di interruzione, hanno ripreso a trasmettere slogan di propaganda contro la dinastia comunista.

 

Seul ha reagito sparando decine di proiettili d' artiglieria contro le truppe nordcoreane ammassate lungo la frontiera. L' improvviso conflitto ha costretto la presidente sudcoreana Park Geun-hye a convocare il consiglio nazionale di sicurezza, che ha ordinato l' evacuazione degli abitanti dalle aree bombardate.

TRUPPE SUD COREANE IN ALLERTA AL CONFINE CON LA COREA DEL NORDTRUPPE SUD COREANE IN ALLERTA AL CONFINE CON LA COREA DEL NORD

 

La tensione è riesplosa dopo che ai primi d' agosto due soldati di Seul sono rimasti gravemente feriti per l' esplosione di una mina anti-uomo. Il Sud ha accusato il Nord per l' incidente, che ha respinto ogni responsabilità.

 

Pyongyang è tornata poi a minacciare Seul di «azioni devastanti », a causa dell' avvio delle annuali esercitazioni navali congiunte tra Sud e Stati Uniti. Il Nord ha imitato il Sud nella nuova "guerra degli altoparlanti", trasmettendo minacce contro «l' imperialismo filo-occidentale» proprio mentre ospitava il primo, surreale concerto rock dopo sedici anni. Gli slogan sono serviti a coprire quelli della propaganda di Seul, che ha ripreso a lanciare volantini trasportati da palloncini.

 

a guardia della corea del norda guardia della corea del nord

Pyongyang, che oscura web, telefoni e i media stranieri, cerca disperatamente di bloccare la penetrazione di informazioni dal mondo esterno e tiene sempre mobilitato l' esercito. Ma la stabilità del regime, impegnato nella corsa alle armi atomiche, sembra sempre più a rischio. La scorsa settimana Kim Jong-un ha fatto uccidere un altro parente, numero due della sicurezza, accusato di aver criticato un ordine. Il 15 agosto, per celebrare i settant' anni dalla resa dell' impero giapponese, Kim ha ripristinato «l' ora di Pyongyang», ordinando di spostare indietro di mezz' ora gli orologi.

 

kim incontra mogli dei militari in corea del nord 2kim incontra mogli dei militari in corea del nord 2

Tokyo aveva imposto il proprio fuso orario nel 1912, due anni dopo l' invasione della penisola. Il Sud non ha seguito la provocazione del Nord, mantenendo "l' ora nipponica". Il caso è scoppiato così nel distretto industriale congiunto di Kaesong, tagliato a metà dall' orario: gli operai del Nord seguono il fuso di Pyongyang e quelli del Sud staccano all' ora di Seul.

 

Edifici fatiscenti in Corea del Nord Edifici fatiscenti in Corea del Nord

A peggiorare la situazione si è aggiunta infine ieri la decisione di Park Geun-hye di partecipare alla parate militare organizzata a Pechino il 3 settembre, per ricordare i settant' anni dalla vittoria cinese sull' invasore giapponese. Seul, alleato Usa come il Giappone, rompe così il fronte occidentale, deciso a disertare l' esibizione di forza della Cina di Xi Jinping.

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