VIENI AVANTI SEVERINO: L’ORDINANZA “COPIA E INCOLLA” DEL GIP DI NAPOLI NEI CONFRONTI DI GAETANO RIINA E NICOLA SCHIAVONE, ANNULLATA DAL RIESAME, FINISCE NELLE MANI DEGLI ISPETTORI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - NON DITE A GIGGINO ‘A MANETTA CHE IL PRIMO CARGO DELLA MUNNEZZA E’ “TARGATO” ANTIGUA E BARBUDA, TANTO CARE AL BANANA - CA’ NISCIUNO È AFFISSO! CONTINUA IL GIOCO “DOVE PARCHEGGIAMO RAPHAEL ROSSI?”: DOPO L’IDEA TERME, SI PARLA DI UN INCARICO ALLE AFFISSIONI - PISAPIPPA VS. GIGGINO: LA A2A (DI CUI È SOCIO DI MAGGIORANZA IL COMUNE DI MILANO) SI PROPONE PER IL TERMOVALORIZZATORE DI NAPOLI EST, TANTO ODIATO DAL NARCISINDACO…

Carlo Tarallo per Dagospia

1. Ispettori al lavoro sull'incredibile caso dell'annullamento dell'arresto nei confronti di Gaetano Riina, fratello del capo dei capi della mafia: ieri sera, su ordine del Ministro Paola Severino, l'ispettorato del Ministero della Giustizia ha chiesto l'ordinanza del Gip di Napoli Paola Laviano annullata per un clamoroso caso di "copia e incolla". Cosa è accaduto? Semplice: il Riesame di Napoli ha annullato l'ordine di arresto nei confronti di Tano Riina (che resta detenuto per altri reati), di Nicola Schiavone (figlio del boss Francesco, detto Sandokan, anche lui ancora detenuto per altri reati) e di altre sette persone arrestate lo scorso 14 novembre su richiesta della Procura di Napoli nell'ambito di un'inchiesta delicatissima, sui rapporti tra mafia e camorra.

Il Riesame, annullando l'arresto disposto dal Gip, ha fatto rilevare come l'ordinanza consistesse per lo più in un "copia e incolla" della richiesta della Procura, tanto è vero che non era neanche stata sostituita la formula "questo pm" con "questo gip". "Dalla lettura del provvedimento impugnato - scrive il Riesame di Napoli - emerge che lo stesso consiste nella totale trasposizione della richiesta del pubblico ministero, con un unico inserimento introduttivo di carattere meramente giuridico". Una volta concluso l'accertamento, il Ministro Severino valuterà eventuali azioni disciplinari.

2. Sul sindaco Luigi De Magistris piomba un'altra tegola. Il cargo "Nordstern", infatti, partito da Rotterdam la scorsa settimana e diretto verso Napoli per prelevare 3.000 tonnellate di rifiuti, batte la bandiera di un paradiso fiscale. Gli arancioni in festa vedranno apparire nelle prossime ore il vessillo delle isole caraibiche di Antigua e Barbuda, inserite anni fa dall'Ocse nella black list, e protagoniste anche di un vero e proprio giallo documentato da Report all'epoca del Governo del Patonza, con il debito quasi interamente cancellato dall'Italia nonostante la popolazione non se la passi assolutamente male. Antigua e Barbuda sono isole care a Berlusconi: il Banana vi ha acquistato un megavillone da 20 milioni di euro.

3. Ci saranno di certo Giggino'a Manetta e il suo vice Tommaso Sodano ad accogliere la Nordstern, mentre è meno scontata la presenza di Raphael Rossi, che pure è stato protagonista della trattativa con l'Olanda. Apparirà sorridente l'ex Presidente di Asìa, che ai magistrati della procura di Napoli ha raccontato un po' di dettagli sul suo allontanamento? O sarà già impegnato nel misterioso nuovo incarico che starebbe per ottenere dalla giunta arancione? Gli spifferi interni a Palazzo San Giacomo danno per tramontata l'ipotesi di spedire Rossi alle terme di Agnano, mentre ora si parla con insistenza della prospettiva di un incarico all'Elpis, la concessionaria per le affissioni sotto ‘o Vesuvio. "Mister trasparenza" dalla differenziata all'attacchinaggio? Why not?

4. Pisapippa vs Giggino: l'unica azienda che ha manifestato interesse a costruire il termovalorizzatore di Napoli Est, che la giunta di De Magistris vede come il fumo negli occhi, è stata la A2A, che già gestisce l'impianto di Acerra. Ma chi è l'azionista di maggioranza di A2A? Il Comune di Milano (che insieme a quello di Brescia controlla la maggioranza dell'azienda, con il 27,5% ciascuno di azioni). Un intreccio curioso, considerato che A2A gestisce anche l'impianto Stir di Caivano, dal quale verrà prelevata la munnezza (frazione secca) da incenerire in Olanda a circa 130 euro a tonnellata, mentre ad Acerra (come ripete da settimane l'assessore regionale all'Ambiente Giovanni Romano) il "secco" si smaltisce gratis...

 

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