morti ucraina

L'UCRAINA È UN'ECATOMBE - IL NUMERO DEI SOLDATI DI KIEV E RUSSI CHE HANNO PERSO LA VITA NEGLI ULTIMI 45 MESI DI CONFLITTO È INCERTO: LE STIME IPOTIZZANO CHE 1.4 MILIONI DI UOMINI SIANO MORTI O GRAVEMENTE FERITI (1 MILIONE SAREBBERO RUSSI, 400 MILA UCRAINI) - IL PROBLEMA PER ZELENSKY È CHE PUTIN HA 33 MILIONI DI MASCHI ARRUOLABILI, CONTRO I 6 MILIONI DI KIEV. IN PIÙ, NELL'ARMATA RUSSA DISERTARE È PIÙ PERICOLOSO CHE ANDARE IN GUERRA, VISTE LE PUNIZIONI ATROCI COMMINATE A CHI PROVA A SOTTRARSI DALLA LOTTA...

Estratto dell'articolo di Gianluca Di Feo per "il Venerdì - la Repubblica"

 

morti in ucraina

È il segreto più inaccessibile della guerra, il solo che viene difeso con identico rigore da entrambi i belligeranti: da 45 mesi resiste alle manovre delle spie e alle inchieste dei giornalisti. Mosca e Kiev fanno di tutto perché non venga svelato. Intuire perché sia protetto con tanto accanimento è facile: si tratta di una verità terribile. Stiamo parlando del bilancio delle vittime sui campi di battaglia ucraini, una carneficina che non conosce sosta. [...]

 

L'unico modo di averne consapevolezza è visitare qualsiasi cimitero dei due Paesi. Il primo che si incontra arrivando in Ucraina dalla Polonia è alla periferia di Leopoli: sulle tombe dei soldati spiccano le bandiere e i vessilli dei reparti in cui prestavano servizio. Quelle della primavera 2023 sono mescolate alle sepolture civili; quelle successive sono tracimate occupando ogni spazio libero per centinaia e centinaia di metri.

 

morti a mariupol

Gli apparati di intelligence e i centri studi periodicamente offrono delle statistiche, sempre con basi labili, sempre ugualmente drammatiche. Lo scorso giugno il Csis, il Center for Strategic and International Studies che ha acquisito grande notorietà per le analisi su questo conflitto, ha pubblicato una stima paurosa: in totale un milione e 400 mila tra morti e feriti gravi. Per avere un termine di paragone, è come se l'intera popolazione di Milano fosse stata falciata.

 

Un milione sarebbero i russi; un quarto dei quali uccisi. Tra i 400 mila ucraini, i caduti oscillano tra 60 e 100 mila. [...] Poi bisogna sommare i feriti e così anche usando criteri minimi il calcolo finale supera un milione e 650 mila. Una distesa di cadaveri e mutilati, con oltre 350 mila morti russi.

 

IL FUNERALE DI UN SOLDATO DELLA MARINA RUSSA MORTO IN UCRAINA

Le fonti del Csis sono principalmente i servizi segreti statunitensi e britannici. Per parte sua, il quotidiano online Meduza, fondato in Lettonia da dissidenti russi, ha preso in esame una serie di dati oggettivi: in particolare quelli del Rosstat, l'equivalente moscovita dell'Istat. La redazione in esilio ritiene che a metà del 2025 abbiano perso la vita tra 200 e 220 mila militari di Mosca: a questi vanno sommati 30-40 mila dispersi per cui le famiglie hanno avviato nei tribunali le pratiche per il riconoscimento del decesso. [...]

 

Esiste però una lista di 140 mila nomi dei caduti russi individuati sulle necrologie e sui siti delle associazioni di combattenti: viene stilata da Mediazona – la testata fondata dopo la scarcerazione dalle due Pussy Riot Maria Alyokhina e Nadezhda Tolokonnikova – dal Bbc News Russian e da un collettivo di volontari.

 

 

corpi dei soldati russi morti nei vagoni frigo ucraini 5

E gli ucraini? L'unica comunicazione del presidente Zelensky risale al febbraio 2025: ha scritto che «oltre 46 mila soldati sono deceduti». Lostarmour.info e UALosses.org, due siti web filo-putiniani, hanno vagliato gli annunci mortuari e le pagine web dei reduci per compilare un elenco di 70 mila soldati di Kiev morti: le verifiche neutrali lo giudicano attendibile. Attenzione, però: ci sarebbero anche 80 mila dispersi sulla cui sorte le valutazioni sono complesse.

 

Yurii Butusov, un blogger di Kiev con buone relazioni nelle forze armate, sostiene che 35 mila di loro sono caduti. Le immagini che provengono dal fronte mostrano il disprezzo verso i cadaveri dei nemici, spesso abbandonati per settimane: il segno di una ferocia che si incontra soprattutto nelle guerre civili, in cui l'odio reciproco cancella anche la pietà verso le salme. Nello scorso giugno durante i negoziati di Istanbul è stato deciso uno scambio di corpi. [...]

corpi dei soldati russi morti nei vagoni frigo ucraini 4

 

Non si può escludere che una parte dei missing in action ucraini siano in realtà disertori fuggiti all'estero: dall'inizio dell'invasione la Giustizia militare ha aperto 65 mila procedimenti per questo reato. In Russia a buttare la divisa sarebbero stati meno di 20 mila, nonostante interi battaglioni siano stati immolati come carne da cannone.

 

Le punizioni lì sono spietate e sommarie: alcuni video girati da droni mostrano fanti in fuga ammazzati dai commilitoni. Metodi che riportano alla mente la frase attribuita a Stalin: «Nell'armata sovietica ci vuole più coraggio a ritirarsi che ad andare all'attacco». [...]

corpi dei soldati russi morti nei vagoni frigo ucraini 7

 

I reportage dalla prima linea però descrivono una rarefazione degli scontri. C'è stata da parte russa l'attenzione a evitare assalti frontali, prediligendo l'infiltrazione di piccole squadre. Questa tattica è la risposta a un cambiamento radicale nei combattimenti: l'impiego di migliaia di quadricotteri-killer, che hanno trasformato in un campo di sterminio una fascia a ridosso del fronte profonda da venti a quaranta chilometri. Giorno e notte, gli insetti meccanici volano in cerca di prede: se un anno fa si scagliavano solo contro i veicoli, adesso si accaniscono sui bersagli umani.

 

DONALD TRUMP FANTOCCIO DI PUTIN - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

Oggi i droni provocano l'80 per cento dei caduti di entrambi gli schieramenti. Il primo effetto di questo incubo è l'impossibilità di salvare i feriti. Negli eserciti occidentali esiste il mantra de "l'ora d'oro", il tempo a disposizione per portarli in un centro medico: si usano elicotteri e mezzi blindati attrezzati per stabilizzare le vittime prima degli interventi chirurgici e non sprecare nemmeno un minuto. [...]

 

Poiché sono le truppe di Putin a condurre l'offensiva, avanzando senza ripari, subiscono le perdite più gravi. Il comandante ucraino Robert "Magyar" Brovdi, considerato l'ideatore della kill zone, ha detto che soltanto a ottobre i suoi dronisti hanno preso di mira 8.060 nemici, di cui 4.729 ammazzati: [...]

VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTIN

 

 

Il costo in termini di vite umane è terrificante: per il Vietnam gli americani hanno sepolto 58 mila militari e per l'Iraq 4.431. Putin ha chiuso nelle bare oltre 300 mila dei suoi cittadini, stabilendo un primato di sangue che non si vedeva dal 1945. Un'ecatombe che non trova pari nella Storia recente russa: l'invasione sovietica dell'Afghanistan è costata a Mosca 16 mila morti e le due lunghe guerre in Cecenia 25 mila.

 

C'è qualcosa di forse ancora più terribile. Dietro l'orrore, le statistiche dei caduti celano una constatazione allarmante: questo immane tritacarne va a vantaggio della Russia, che ha 33 milioni di maschi arruolabili contro i sei milioni teorici dell'Ucraina. Il Cremlino continua a reclutare 30 mila volontari al mese mentre Kiev non riesce a rimpiazzare le perdite. Il nuovo Zar sta dando una cinica lezione di crudeltà al mondo, proseguendo il conflitto senza curarsi della mattanza.

soldati ucraini a pokrovsk

 

Invece i rapporti ufficiali riportano che dall'inizio dell'anno 162.500 soldati ucraini hanno abbandonato i reparti «senza motivo». In passato la maggioranza dei desaparecidos lasciava le brigate di leva per unirsi alle truppe scelte – come la Azov, i parà e i marines – e finora solo per novemila è stata contestata la diserzione. Adesso però l'addio alle armi fa paura. Ed è consistente il timore che possa condizionare le sorti della guerra ancor più della demografia. [...]

soldati russi si arrendono a una pattuglia ucraina di robot e droni 8CENTRO PER IL RECLUTAMENTO MILITARE IN UCRAINAsoldati russi si arrendono a una pattuglia ucraina di robot e droni 4soldati russi si arrendono a una pattuglia ucraina di robot e droni 7MURALE BACIO PUTIN ZELENSKY volodymyr zelensky

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? INNANZITUTTO L’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO BLOCCA DI FATTO OGNI POSSIBILE ASSALTO DELL’ARMATA “CALTA-MELONI” AL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI – CERTO, I MANAGER DECADONO SOLO DOPO UNA SENTENZA DEFINITIVA, MA GIÀ DA ADESSO LOVAGLIO E E COMPAGNIA POTREBBERO ESSERE SOSPESI DAL CDA O DALLA VIGILANZA DI BANKITALIA - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DEI PM DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE FAVORITA DA PALAZZO CHIGI DELLA COMBRICCOLA ROMANA, SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO'') - OGGI IN BORSA MONTE PASCHI SIENA HA CHIUSO PERDENDO IL 2,12%, MEDIOBANCA -0,15% MENTRE, ALLONTANANDOSI CALTARICCONE, GENERALI GUADAGNA LO +0,47%...

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?