giorgia meloni

“L’UE ABBIA UN APPROCCIO PRAGMATICO CON TRUMP” – GIORGIA MELONI SENZA VOCE PARLA ALLA CAMERA PRIMA DEL CONSIGLIO EUROPEO. E FA CAPIRE DI AVER GIÀ DIMENTICATO I BACETTI SUL CAPO DI BIDEN E DI ESSERSI PRONTAMENTE RISCOPERTA “TRUMPETTA”: “DOBBIAMO SFRUTTARE LE AREE DI POTENZIALE E FRUTTUOSA COOPERAZIONE, CERCANDO DI PREVENIRE DIATRIBE COMMERCIALI” – “LA SIRIA? SIAMO PRONTI A INTERLOQUIRE CON LA NUOVA LEADERSHIP” – “DOBBIAMO COSTRUIRE FINALMENTE UN PILASTRO UE DELLA NATO…”

 

 

 

 

GIORGIA MELONI ALLA CAMERA - FOTO LAPRESSE

MELONI, L'UE ABBIA APPROCCIO PRAGMATICO CON TRUMP

(ANSA) - "È indispensabile mantenere un approccio pragmatico, costruttivo e aperto con la nuova amministrazione Trump, sfruttando le aree di potenziale e fruttuosa cooperazione Ue-Usa e cercando di prevenire diatribe commerciali che certamente non farebbero bene a nessuno". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.

 

MELONI, CONDIVIDO APPROCCIO CONCRETO DEL NUOVO CONSIGLIO UE

(ANSA) - "Il prossimo Consiglio europeo sarà di fatto il primo di questa nuova legislatura europea, il primo presieduto da nuovo presidente Antonio Costa che ha manifestato a me e agli altri capi di Stato e governo la volontà di rendere i lavori più snelli e concreti, evitando di addentrarsi nelle conclusioni in questioni di dettaglio. È una impostazione che condiviso molto, oggi più che mai di fronte a sfide nuove e più complesse di fronte a cui c'è il rischio di marginalizzazione se non di irrilevanza dell'Europa c'è la necessità di focalizzarci". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.

GIORGIA MELONI NERVOSA PER I CENTRI IN ALBANIA - MEME BY FAWOLLO (CREATO CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK)

 

MELONI, CON FITTO SUPERIAMO DERIVA IDEOLOGICA E DOGMATICA

(ANSA) - La vicepresidenza esecutiva della Commissione Ue a Raffaele Fitto "non è solo un titolo onorifico ma uno strumento concreto che consentirà di supervisionare e coordinare settori strategici come agricoltura, pesca, economia del mare, housing sociale: la sensibilità italiana può contribuire ad un approccio pragmatico superando quello ideologico e dogmatico" degli ultimi anni. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.

 

UE: MELONI, 'SU MERCOSUR ACCOGLIERE RICHIESTE ITALIA O NON CI STIAMO'

GIORGIA MELONI ALLA CAMERA - FOTO LAPRESSE

(Adnkronos) - Relativamente "all'accordo Ue-Mercosur l'Italia condivide la necessità di tornare ad investire in sud America, ma bisogna garantire i nostri agricoltori, sono dunque necessari meccanismi di salvaguardia".

 

Lo ha detto Giorgia MELONI, intervenendo alla Camera per le comunicazioni in vista del consiglio europeo del 19 dicembre: "Non si tratta di nuovi accordi, ma della sostenibilità di questi accordi, come per l'agricoltura". "Il Mercosur deve garantire crescita anche all'agricoltura europea, ci siamo battuti per far cadere la contrapposizione ideologica tra sviluppo e sostenibilità, stiamo studiando, stiamo proponendo richieste che chiediamo di accogliere, in assenza di questo, l'accordo Mercosur non ci sarà", avverte.

 

MELONI,CON FITTO MISSIONE COMPIUTA,RICONOSCIUTO PESO ITALIA

RAFFAELE FITTO - GIORGIA MELONI

(ANSA) - "Questo sarà anche il primo Consiglio dopo l'insediamento dei commissari, l'ultima volta dovevamo ancora attraversare il percorso parlamentare di conferma, non semplice né immune da polemiche politiche anche aspre ma mi sento di poter dire con orgoglio missione compiuta".Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. Fitto è "un politico di valore stimato in Italia e in Europa" e "possiamo riconoscere come il ruolo sia adeguato al peso della nostra nazione in Europa, conferma la centralità dell'Italia".

 

GIORGIA MELONI - ATREJU 2024 - FOTO LAPRESSE

MELONI, I FATTI DIMOSTRANO CHE L'ITALIA NON È ISOLATA

(ANSA) -  "Nonostante vi sia ancora chi, noncurante della realtà, continuai a ripetere il mantra del presunto isolamento internazionale dell'Italia i fatti dimostrano l'esatto contrario". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo, sottolineando che il governo "è centrale in numerose dinamiche".

 

MELONI, PRONTI A INTERLOQUIRE CON NUOVA LEADERSHIP SIRIANA ++

(ANSA) - "La caduta del regime di Assad è una buona notizia, giustamente celebrata dalla popolazione siriana dopo oltre un decennio di guerra civile. Le forze ribelli che si sono affermate sono eterogenee, hanno una diversa estrazione e interessi potenzialmente contrastanti. C'è ovviamente preoccupazione per il futuro della nazione.

 

giorgia meloni e donald trump meme by edoardo baraldi

L'Italia, l'unica tra le nazioni del G7 ad avere un'ambasciata aperta a Damasco, è pronta a interloquire con la nuova leadership siriana, ovviamente in un contesto di valutazioni e azioni condiviso con i partner europei e internazionali". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.

 

MELONI,PREOCCUPA AZIONE SISTEMATICA RUSSA SU INFRASTRUTTURE KIEV

(ANSA) - "Desta particolare preoccupazione la sistematica azione russa volta a colpire le infrastrutture ucraine in vista dell'inverno, garantire la sicurezza delle infrastrutture energetiche e della centrale di Zaporizhzhia" resta un "obiettivo fondamentale". Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.

 

MELONI, VA COSTRUITO UN PILASTRO EUROPEO NELLA NATO

SELFIE DI GIORGIA MELONI AD ATREJU 2024

(ANSA) - "Un'Europa che abbia la pretesa di essere più forte e autonoma non può prescindere dal comune impegno per rafforzare la sua difesa costruendo finalmente un pilastro Ue della Nato, da affiancare a quello americano con pari peso e pari dignità".

 

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. "Il nostro impegno nei confronti dell'Alleanza atlantica rimane la pietra angolare della nostra sicurezza ma certamente - ha aggiunto - l'Europa deve puntare ad avere un ruolo maggiore al suo interno".

 

MELONI, AVVIARE DIALOGO SU OBBLIGAZIONI UE PER LA DIFESA

DONALD TRUMP - ELON MUSK - GIORGIA MELONI

(ANSA) - "È vitale progredire rapidamente sulla strada dell'autonomia strategica aperta, cercare soluzioni innovative per garantire fondi adeguati agli investimenti necessari, ad esempio avviando un dialogo concreto sulla possibilità di emettere obbligazioni europee per investimenti sulla difesa, continuando a spingere per l'esclusione degli investimenti sulla difesa dal calcolo del rapporto deficit/pil nel Patto di stabilità". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.

 

MELONI AFONA DOPO ATREJU SCRIVE AI DIPLOMATICI

Da “la Repubblica”

 

DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI A PARIGI PER L INAUGURAZIONE DI NOTRE DAME

Sostegno alla legittima difesa di Kiev, il Medio Oriente che deve uscire dalla «crisi permanente», la tregua in Libano e la caduta del regime di Assad in Siria viste come «opportunità su cui dobbiamo lavorare, insieme ai nostri partner, per raggiungere una pace giusta e sostenibile in tutta la regione».

 

Sono questi i principali contenuti del messaggio inviato dalla premier Giorgia Meloni agli Stati generali della diplomazia alla Farnesina. Un messaggio, appunto, e non un video collegamento com’era inizialmente previsto. Il motivo lo spiega il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Purtroppo la premier è afona, quindi ha dovuto scrivere», ha spiegato. Conseguenza del lungo discorso tenuto per la chiusura di Atreju, due giorni fa.

 

Parlando alle ambasciatrici e agli ambasciatori Meloni ha infine aggiunto: «Il vostro non è un lavoro come gli altri, è una missione, siete la voce di un’intera comunità. La famiglia è la cosa più importante che abbiamo, e l’Italia è la nostra famiglia». La premier Giorgia Meloni.

INAUGURAZIONE DI NOTRE DAME - DONALD TRUMP E GIORGIA MELONIGIORGIA MELONI - DONALD TRUMP

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO