
"LA DESTRA HA BEN POCO DA FESTEGGIARE. NE RIPARLIAMO ALLE PROSSIME POLITICHE" - ELLY SCHLEIN, NONOSTANTE LA SCONFITTA AL REFERENDUM, ESULTA PER I 14 MILIONI CHE SONO ANDATI A VOTARE E PER LA VITTORIA DEL CAMPO LARGO A TARANTO: "PIU' MOTIVATI A COSTRUIRE L'ALTERNATIVA" - GIUSEPPE CONTE ALZA LA VOCE NEI CONFRONTI DI MELONI: “HO TROVATO PENOSE LE FOTO, I MEME INFANTILI E I VIDEO DAL MARE, GLI INVITI A NON VOTARE CON TRUCCHETTI ‘ALLA MELONI’. D'ALTRONDE A CHI VIVE DI POLITICA DA DECENNI E PIAZZA IN POSTI DI LAVORO SICURI FIGLI E PARENTI IN FONDO COSA FREGA DI CHI HA BISOGNO DI PIÙ TUTELE?" – BONELLI E FRATOIANNI: “ALLE PROSSIME ELEZIONI NON CI SARÀ UN QUORUM A SALVARE MELONI”
Schlein, 14 milioni al voto, ne riparliamo alle politiche
(ANSA) "La differenza tra noi e la destra di Meloni è che oggi noi siamo contenti che oltre 14 milioni di persone siano andate a votare, mentre loro esultano perché gli altri non ci sono andati. Ne riparliamo alle prossime politiche.
Hanno fatto una vera e propria campagna di boicottaggio politico e mediatico di questo voto ma hanno ben poco da festeggiare: per questi referendum hanno votato più elettori di quelli che hanno votato la destra mandando Meloni al governo nel 2022. Quando più gente di quella che ti ha votato ti chiede di cambiare una legge dovresti riflettere invece che deriderla". Lo dice la segretaria Pd Elly Schlein sul referendum. (ANSA).
Schlein, oggi la destra ha perso anche a Taranto
(ANSA) "Oggi la destra ha perso, dopo Genova, Assisi e Ravenna, anche a Taranto". Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein. Poi, parlando del referendum, aggiunge: "La politica che tifa l'astensione si fa male da sola, è sempre importante quando gli elettori si possono esprimere.
E noi continueremo a fare una grande campagna democratica per ridurre l'astensionismo e costruire un'alternativa. Andremo avanti a batterci per migliorare le condizioni materiali delle persone che questo governo ha completamente rimosso". (ANSA).
Schlein, ancora più motivati a costruire l'alternativa
(ANSA) "Continueremo nell'impegno a fianco di quei milioni di elettori che sono andati a votare sperando di ridurre la precarietà e rendere l'Italia più giusta, ci motivano ancora di più nel costruire l'alternativa". Lo dichiara in una nota la segretaria Pd Elly Schlein. (ANSA).
Dal profilo X di Giuseppe Conte
Leggo dichiarazioni ed esultanze sguaiate dei "tifosi" della politica. Portate rispetto a circa 15 milioni di cittadini che sono andati a votare. Portate rispetto agli oltre 12 milioni che hanno votato sì a maggiori tutele nel mondo del lavoro. Parliamo di oltre 12 milioni di cittadini che, al di là dei colori politici, chiedono più tutele contro licenziamenti, precariato e incidenti sul lavoro.
Noi saremo sempre dalla loro parte, dalla parte giusta. E porteremo avanti la battaglia per loro in Parlamento. Certo, avremmo voluto che si raggiungesse il quorum per i tanti lavoratori in difficoltà che avrebbero potuto riappropriarsi di alcune tutele e difese.
Ma se vi sembrano numeri insignificanti, considerate che è lo stesso numero di votanti (anzi alla fine potrebbero essere anche di più) con cui la maggioranza Meloni è arrivata al Governo e oggi decide di tagliare la sanità mentre aumenta sconsideratamente la spesa in armi.
Ho trovato penose le foto, i meme infantili e i video dal mare di partiti e rappresentanti di Governo, gli inviti a non votare con trucchetti “alla Meloni”. D'altronde a chi vive di politica da decenni e piazza in posti di lavoro sicuri figli e parenti in fondo cosa frega di chi ha bisogno di più tutele contro licenziamenti, contratti precari e sicurezza sui posti di lavoro? Credo che lo strumento del referendum vada rivisto nelle modalità e nei paletti, abbassando il quorum in un Paese che affoga nell’astensione: bisogna premiare la partecipazione, la scelta.
Soprattutto in un contesto in cui poteri con gran parte dell’informazione in mano inquinano le acque, in cui pochissimi decidono per tutti, in cui molti italiani non hanno quasi mai sentito parlare di questo referendum per mesi.
Referendum: Bonelli-Fratoianni, 30% che vota è cuore alternativa
(ANSA) - ROMA, 09 GIU - "Il quorum non è stato raggiunto, è vero. Ma ci sono oltre 15 milioni di cittadine e cittadini che hanno scelto di votare e con circa 13 milioni di Sì, lanciano un messaggio forte e chiaro, più forte persino del consenso che oggi regge Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Se Meloni crede che l'astensione sia un segnale politico a suo favore, commette un grave errore.
Certo, quei 13 milioni non sono nemmeno 'nostri', ma di un'Italia che chiede ascolto, che pretende impegno. Ed è con questa parte del Paese che vogliamo costruire l'alternativa". Lo affermano in una nota Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs. "Alle prossime elezioni politiche - avvertono - non ci sarà un quorum a salvare Giorgia Meloni. E soprattutto non potrà essere ignorata la realtà quotidiana di milioni di persone colpite dal lavoro povero, dalla precarietà e dall'insicurezza nei luoghi di lavoro. Temi su cui questo governo non solo tace, ma agisce per peggiorare le condizioni dei lavoratori con leggi che aumentano sfruttamento e fragilità.
Meloni sappia che le persone non si astengono perché stanno con lei, ma perché non credono più nella politica. E questo disincanto ha radici profonde: negli ultimi vent'anni, i governi - di ogni colore - hanno sistematicamente disatteso la volontà popolare espressa nei referendum".
"L'esempio più eclatante - ricordano - è quello dell'acqua pubblica: nel 2011 si raggiunse il quorum e vinsero i SI, ma la gestione dell'acqua è ancora lontana dal riconoscimento come bene comune. Lo stesso vale per il nucleare: bocciato due volte dai cittadini, eppure riproposto oggi proprio dal governo Meloni. È così che si distrugge la fiducia.
A noi tocca il compito più difficile, ma più urgente: ricostruire il legame di fiducia tra cittadini e istituzioni. Non con slogan, ma con impegni seri, chiari, e mantenuti. Grazie al comitato referendario, che ha promosso una straordinaria stagione di dibattito democratico nel Paese, raccogliendo firme e portando avanti la voce di chi vuole un'Italia più giusta, solidale e trasparente. Con loro continueremo a camminare", concludono. (ANSA).
ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - GIUSEPPE CONTE - MANIFESTAZIONE PD AVS M5S PER GAZA - FOTO LAPRESSE
angelo bonelli elly schlein nicola fratoianni e antonio conte - manifestazione pro gaza a roma
ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - GIUSEPPE CONTE - MANIFESTAZIONE PD AVS M5S PER GAZA - FOTO LAPRESSE -
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GIUSEPPE CONTE E ELLY SCHLEIN
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