francesco rocca regione lazio giunta

LAZIO, CHE STRAZIO PER ROCCA – DOPO TRATTATIVE BURRASCOSE, IL GOVERNATORE DEL LAZIO HA PRESENTATO LA SUA GIUNTA: 6 ASSESSORI A FDI, 2 PER PARTE A LEGA E FORZA ITALIA. RESTA A MANI VUOTE L’UDC, CHE MINACCIA DI USCIRE DALLA MAGGIORANZA – ROCCA SMENTISCE GLI SCONTRI, MA ALL'ESORDIO DAVANTI ALLA STAMPA, IL COORDINATORE FORZISTA FAZZONE NON SI PRESENTA – L'EX PRESIDENTE DELLA CROCE ROSSA SI TIENE LA DELEGA PIÙ PESANTE, QUELLA DELLA SANITÀ. LA FAMIGLIA VA A BALDASSARRE, VICINA AI PRO-LIFE….

1 - LAZIO PARTENZA E PRIMA GRANA MALUMORE DI FI CHE VOLEVA PIÙ PESO

Estratto dell'articolo di Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera”

 

prima seduta del xii consiglio regionale del lazio 1

«Ho letto in queste ore ricostruzioni fantasiose», esordisce Francesco Rocca, il nuovo governatore del Lazio, presentando la sua giunta, 5 uomini e 5 donne, un mese dopo il trionfo elettorale del 13 febbraio. La squadra è fatta: 6 assessori a FdI, 2 per parte a Lega e Forza Italia.

 

Foto opportunity e grandi sorrisi ieri mattina davanti al palazzo di via Cristoforo Colombo, eppure c’è chi ha descritto l’ultima notte come quella dei lunghi coltelli, con i tre alleati seduti al tavolo a litigare sull’assegnazione dei 10 assessorati in ballo, non uno di più, perché così vuole lo statuto della Regione Lazio

 

la giunta regionale del lazio guidata da francesco rocca

[…] alla presentazione della nuova giunta non si vede il senatore Claudio Fazzone, potente coordinatore regionale di Forza Italia.

«Notte movimentata? Macché io ho dormito benissimo», dice Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, dominus indiscusso della Lega di Matteo Salvini nel Lazio.

 

[…]  Fazzone dunque ieri ufficialmente aveva l’influenza, ma il mal di pancia di Forza Italia è innegabile, visto che gli azzurri alla vigilia si aspettavano almeno un assessorato di prima fascia, tipo l’Ambiente, invece hanno avuto il Personale (all’europarlamentare Luisa Regimenti) e l’Università (a Giuseppe Schiboni, ex sindaco di San Felice Circeo).

 

paolo trancassini fabio rampelli e claudio durigon alla presentazione della nuova giunta del lazio

[…] Meglio di sicuro è andata alla Lega che ha avuto la Cultura (all’europarlamentare Simona Baldassarre) e l’Urbanistica (a Pasquale Ciacciarelli, votatissimo a Frosinone). FdI si è presa invece la vicepresidenza (con Roberta Angelilli) e i sei assessorati più «pesanti»: Bilancio (a Giancarlo Righini, «mister preferenze», 38 mila voti), Trasporti e Rifiuti (a Fabrizio Ghera), Lavori pubblici e post-sisma (a Manuela Rinaldi, architetta di Rieti), Ambiente (a Elena Palazzo), Politiche sociali (a Massimiliano Maselli) e Sviluppo economico (sempre ad Angelilli).

 

La delega alla Sanità però la tiene lui, Rocca: l’ex presidente della Croce rossa italiana nei primi 100 giorni di governo vorrebbe abbattere le liste d’attesa negli ospedali e migliorare le condizioni «orribili» dei pronto soccorso, rivedere le assegnazioni delle case popolari («Abbiamo già scovato almeno 100 persone che ci vivono pur avendo un reddito di oltre 100 mila euro, in un caso addirittura 359 mila») e «bloccare le pale eoliche lì dove deturpano il paesaggio».

 

francesco rocca alla prima seduta del consiglio regionale del lazio

[…] E dopo aver salutato tutti, ecco che riceve la prima visita in Regione: è Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Agricoltura e cognato di Meloni. Segno evidente che il governo tifa per lui.

 

2 - LA GIUNTA ROCCA NELLE MANI DEI PARTITI I DELUSI DISERTANO LA PRESENTAZIONE

Estratto dell'articolo di  Lorenzo D Albergo per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

[…] Soddisfatto, tanto per dire, Fabio Rampelli. E come potrebbe non esserlo? La giunta ha 6 caselle occupate da Fratelli d’Italia e la corrente del senatore, quella dei Gabbiani, è stata più che accontentata. Battute in prima fila con Paolo Trancassini, deputato meloniano, e il sottosegretario leghista Claudio Durigon, coordinatore del Carroccio laziale a sua volta compiaciuto dagli esiti dal calciomercato regionale. Buona l’ultima rimescolata di deleghe.

 

francesco rocca alla prima seduta del consiglio regionale del lazio 5

Non si vede, invece, il forzista Claudio Fazzone: Radio Regione lo posiziona tra i perdenti. Rampelli però va a metterci una pezza: «Ci ha chiamato stamattina, non si sentiva bene. Niente di più». Meno male. Altrimenti sarebbe finita come con l’Udc. Il vecchio Scudo crociato, tenuto fuori dalla giunta, minaccia di uscire dalla maggioranza. Lo strappo, sulle prime, ieri veniva definito «fantascientifico».

 

Come se Nazzareno Neri, consigliere che si è pubblicamente lamentato a mezzo stampa, fosse uscito da Star Trek. A guardarlo bene non pare. «Non è che possiamo tornare al manuale Cencielli», sbotta quindi Rocca. Davanti all’evidenza, scatta la battuta tra i fedelissimi: «Dai, un sottosegretariato non si nega a nessuno».

 

La novità, da approvare emendando lo statuto regionale, serve a fare contenti tutti. A creare quelle caselle in più che Rocca avrebbe tanto voluto avere già a disposizione: «In Lombardia ci sono 16 assessori, qui 10. Ci sarà dello stress aggiuntivo».

francesco rocca alla prima seduta del consiglio regionale del lazio 3

 

I candidati all’esaurimento nervoso — ripassare tra 6 mesi — per Fratelli d’Italia sono Roberta Angelilli, vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Giancarlo Righini (Bilancio), Fabrizio Ghera ( Trasporti e Rifiuti), Massimilano Maselli ( Politiche sociali), Elena Palazzo (Ambiente) e Manuela Rinaldi ( Lavori pubblici e politiche per la ricostruzione).

 

La Lega festeggia per l’Urbanistica a Pasquale Ciacciarelli. Mentre la Cultura va all’eurodeputata Simona Baldassarre. Anche la Famiglia, a lei che ha firmato il libro-inchiesta sull’utero in affitto ed è stata più volte intervistata da siti prolife. Forza Italia si accontenta del Personale assegnato a Luisa Regimenti e della Scuola e del Lavoro a Giuseppe Schiboni.

 

francesco rocca alla prima seduta del consiglio regionale del lazio 1

A chi dice che « no, non ci sono mai stati litigi » per la formazione della giunta replica Durigon: «Ma sì, le solite litigate per gli assessorati. Normale, no?». Di certo non è fantascienza. È tutto vero, come l’ormai stranota serata karaoke con Meloni- Salvini-Berlusconi. […]

prima seduta del xii consiglio regionale del lazioluciano nobili alla prima seduta del consiglio regionale del lazio

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…