
LEONE O MICIONE: QUALE SARA’ LA LINEA DIPLOMATICA DI PAPA PREVOST? LA PAROLA D’ORDINE E’ “REALISMO, SENZA INGENUITA’”. VENERDI L'INCONTRO CON IL CORPO DIPLOMATICO ACCREDITATO PRESSO LA SANTA SEDE. SUL FRONTE UCRAINA, IL PAPA INTENDE RIBADIRE L'URGENZA DI UNA “PACE GIUSTA E DURATURA” - LA SANTA SEDE SI RIPOSIZIONEREBBE DOPO LE POLEMICHE CAUSATE DA ALCUNE DICHIARAZIONI DI FRANCESCO, PERCEPITE A KIEV COME TROPPO INDULGENTI VERSO LA RUSSIA – LA PRUDENZA SU GAZA, LA SINTONIA CON PAROLIN SULLA CINA E IL CONFRONTO NON SEMPLICE CON TRUMP. “PREVOST HA MOLTE COSE DA DIRE SU CERTI MURI…”
Domenico Agasso per “la Stampa” - Estratti
papa leone xiv incontro con i giornalisti 1
Leone XIV in queste ore sta limando il testo per l'incontro con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, in programma venerdì.
Il Papa getterà uno sguardo sulle problematiche del mondo, fornendo uno strumento per decifrare la sua visione geopolitica. «È il debutto della diplomazia del Santo Padre - spiega un alto prelato della Curia - ci aspettiamo un tono netto ma prudente. E soprattutto pragmatico. La parola d'ordine è realismo, senza ingenuità.
Il grande obiettivo è dichiarato: la pace, in ogni regione della Terra». Il Vescovo di Roma si prepara a riprendere in mano i dossier più caldi lasciati dal predecessore, a cominciare da guerra in Ucraina, conflitto in Medio Oriente, rapporti con la Cina, con gli Stati Uniti di Donald Trump, attenzione ai popoli del Sud del mondo. Leone XIV punterebbe a un approccio senza gli inciampi comunicativi del predecessore che hanno portato a incidenti diplomatici.
FUNERALE DI PAPA FRANCESCO - INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY NELLA BASILICA DI SAN PIETRO
Sul fronte Ucraina, il Papa intende ribadire l'urgenza di una «pace giusta e duratura». Non una semplice tregua, soprattutto non una tregua imposta. Per riconciliare le parti non si deve tralasciare chi è l'aggressore e chi l'aggredito. Concetti che riecheggiano le formulazioni dell'Unione europea.
La Santa Sede si riposizionerebbe dopo i fraintendimenti e le polemiche causate da alcune dichiarazioni di Francesco, percepite a Kiev come ambigue o troppo indulgenti verso la Russia. Nel frattempo, Prevost ha ricevuto una telefonata dal presidente Volodymyr Zelensky - il primo capo di Stato a sentirlo al telefono, secondo l'ambasciatore ucraino Andrii Yurash - con l'invito ad andare a Kiev.
PAPA FRANCESCO ORDINA CARDINALE ROBERT FRANCIS PREVOST
Poi, la questione israelo-palestinese. Non si attende da Prevost alcuna etichetta dirompente, come l'utilizzo della parola «genocidio» da parte di Francesco, che aveva chiesto di indagare in tal senso provocando reazioni durissime dal mondo ebraico.
Prevost non vuole alimentare tensioni diplomatiche. Un segnale incoraggiante per un potenziale nuovo corso è la presenza annunciata del presidente israeliano Isaac Herzog alla messa d'insediamento di Leone XIV. Prevost peraltro difende tenacemente la popolazione civile di Gaza, denuncia la sproporzione della violenza e chiede il cessate il fuoco, ma lo fa con equilibrio, invocando la liberazione immediata degli ostaggi.
attacco israeliano all ospedale al ali di gaza 1
«In generale, la scelta appare chiara - osserva un prelato - non rinunciare alla denuncia profetica, ma rientrare in un lessico più istituzionale, con maggiore consultazione della diplomazia vaticana».
E questo è un altro punto rilevante. La Segreteria di Stato sarà il pilastro su cui Leone XIV costruirà la sua azione internazionale. Il cardinale Pietro Parolin - che ha avuto un ruolo determinante in Conclave facendo un passo indietro - è comparso accanto al nuovo Pontefice che si presentava al mondo da San Pietro.
Era tutt'altro che prevedibile. «C'è sintonia - conferma un cardinale di Curia - Prevost riconosce a Parolin un'intelligenza diplomatica rara. Credo che sarà lui a continuare a guidare i dossier più delicati».
Probabilmente, compreso Pechino. Si prevede che il Papa non stravolgerà gli accordi esistenti - firmati sotto Bergoglio con la regia di Parolin - con Pechino sulle nomine dei vescovi, nonostante le critiche ricevute da varie comunità cattoliche.
Prevost potrebbe introdurre un maggiore controllo sulla gestione delle nomine con il governo cinese, ma senza rotture.
papa leone xiv canta il regina caeli
Non sarà semplice neanche il confronto con Trump. «Prevost ha molte cose da dire su certi muri», confida un porporato. E sulle politiche migratorie della Casa Bianca «tutta la Chiesa ha già protestato duramente». Allo stesso tempo, Prevost è il primo Papa Usa della storia, e «non intende partire con scontri diplomatici nel suo Paese».
Intanto, si lavora per il viaggio a Nicea. «Lo stiamo preparando», conferma lo stesso Pontefice. L'appuntamento in Turchia è molto importante per il cristianesimo: si celebrano i 1700 anni del Concilio di Nicea e l'anniversario è una solenne occasione di dialogo tra cattolici e ortodossi, importante anche da un punto di vista politico. C'è in gioco poi la data della Pasqua, che potrebbe essere unificata.
Dopo Nicea, potrebbe essere Fatima, in Portogallo, luogo che Prevost avrebbe dovuto visitare in questo periodo da cardinale.
PROTESTE CONTRO HAMAS NELLA STRISCIA DI GAZA
E se un viaggio negli Stati Uniti non è all'orizzonte, almeno not soon, non presto, come ha detto lo stesso Papa, lascia invece pensare la frase pronunciata da Prevost nel saluto a una cronista peruviana: «Aspettatevi presto notizie su di me in Perù».
LEONE XIV ROBERT FRANCIS PREVOST E ACCANTO A LUI IL CARDINALE PIETRO PAROLIN
donald trump in versione papa leone xiv - meme creato con l'intelligenza artificiale
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