liliana segre presiede il senato

CHI SPERAVA CHE LA SEGRE FACESSE UN DISCORSO DI PACIFICAZIONE NAZIONALE È RIMASTO DELUSO. LA SENATRICE A VITA HA VOLUTO MANDARE UN MESSAGGIO CHIARO AI MAL-DESTRI, CITANDO MATTEOTTI E CALAMANDREI. POI HA RICORDATO L’ANNIVERSARIO DELLA MARCIA SU ROMA: “È IMPOSSIBILE PER ME NON PROVARE UNA SORTA DI VERTIGINE RICORDANDO CHE QUELLA STESSA BAMBINA CHE IN UN GIORNO COME QUESTO DEL 1938, SCONSOLATA E SMARRITA, FU COSTRETTA DALLE LEGGI RAZZISTE A LASCIARE VUOTO IL SUO BANCO DELLE SCUOLE ELEMENTARI” – “PERCHÉ MAI DOVREBBERO ESSERE VISSUTE COME DIVISIVE DATE COME IL 25 APRILE E 2 GIUGNO”

 

 

Da www.repubblica.it

 

 

Segre, perché 25 aprile e 2 giugno sarebbero date divisive?

LILIANA SEGRE PRESIEDE IL SENATO

"Le grandi nazioni, poi, dimostrano di essere tali anche riconoscendosi coralmente nelle festività civili, ritrovandosi affratellate attorno alle ricorrenze scolpite nel grande libro della storia patria. Perché non dovrebbe essere così anche per il popolo italiano? Perché mai dovrebbero essere vissute come date 'divisive' anziché con autentico spirito repubblicano, il 25 Aprile festa della Liberazione, il 1° Maggio festa del lavoro, il 2 Giugno festa della Repubblica?".  L'ha detto, tra gli applausi, la senatrice a vita Liliana Segre nel suo discorso in apertura della seduta per il voto del presidente del Senato.

 

Segre: "Costituzione non pezzo carta, italiani la sentono amica"

STANDING OVATION AL SENATO PER LILIANA SEGRE 2

"In Italia il principale ancoraggio attorno al quale deve manifestarsi l'unità del nostro popolo è la Costituzione repubblicana, che come disse Piero Calamandrei non è un pezzo di carta, ma è il testamento di 100.000 morti caduti nella lunga lotta per la libertà; una lotta che non inizia nel settembre del 1943 ma che vede idealmente come capofila Giacomo Matteotti. Il popolo italiano ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla sua Costituzione, l'ha sempre sentita amica". L'ha detto la senatrice a vita Liliana Segre nel suo discorso in apertura della seduta per il voto del presidente del Senato.

 

Segre saluta Mattarella e papa Francesco

STANDING OVATION AL SENATO PER LILIANA SEGRE 1

"Rivolgo un caloroso saluto al presidente della Repubblica, a quest'aula e rivolgo un pensiero a Papa Francesco". Così la senatrice a vita Liliana Segre, presiedendo a Palazzo Madama la prima seduta della XIX legislatura.

 

Segre: tocca a me presidenza in anniversario marcia Roma, provo vertigine

"Oggi sono particolarmente emozionata di fronte al ruolo che in questa giornata la sorte mi riserva".

 

liliana segre chiara ferragni

Così in Aula al Senato Liliana Segre. "In questo mese di ottobre- prosegue -  nel quale cade il centenario della Marcia su Roma, che dette inizio alla dittatura fascista, tocca proprio ad una come me assumere momentaneamente la presidenza di questo tempio della democrazia che è il Senato della Repubblica".

 

"Ed il valore simbolico - aggiunge -  di questa circostanza casuale si amplifica nella mia mente perché, vedete, ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre; ed è impossibile per me non provare una sorta di vertigine ricordando che quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco delle scuole elementari, oggi si trova per uno strano destino addirittura sul banco più prestigioso del Senato!".

 

il braccio di liliana segre con il numero tatuato dai nazisti ad auschwitz

Segre: un saluto a Napolitano, e legge suo messaggio

"Desidero indirizzare al Presidente Emerito Giorgio Napolitano, che non ha potuto presiedere la seduta odierna, i più fervidi auguri e la speranza di vederlo ritornare presto ristabilito in Senato". Liliana Segre, presidente provvisorio del Senato, lo dice in aula nel discorso di apertura della prima seduta della XIX legislatura.

 

"Il presidente Napolitano mi incarica di condividere con voi queste sue parole- dice segre- 'desidero esprimere a tutte le senatrici ed i senatori, di vecchia e nuova nomina, i migliori auguri di buon lavoro, al servizio esclusivo del nostro Paese e dell'istituzione parlamentare ai quali ho dedicato larga parte della mia vità".

 

Standing ovation per Segre all'ingresso in Aula

Un applauso e una standing ovation di tutto l'emiciiclo ha salutato l'ingresso in aula di Liliana Segre al Senato.

 

Meloni dopo incontro con Berlusconi: "Sono ottimista sulle Presidenze delle Camere. Andiamo avanti spediti"

SILVIO BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - BY EDOARDO BARALDI

''Sono ottimista sulle Presidenze delle Camere. Andiamo avanti spediti''. È il commento di Giorgia Meloni, entrando nell'aula di Montecitorio a passo veloce, mentre è in corso la votazione sulle Presidenze. Meloni è reduce dall'incontro con Silvio Berlusconi.

 

(di Tommaso Ciriaco)

 

Berlusconi: "Emozionato? No. Con Giorgia Meloni ci siamo incontrati serenamente. La Russa presidente del Senato? Credo di sì"

Berlusconi: "Emozionato? No. Ho fatto un buon lavoro in Europa, quello che mi preoccupa è la situazione fuori, l’inflazione, la recessione. Con Giorgia Meloni ci siamo incontrati serenamente. La Russa presidente del Senato? Credo di sì".

 

(di Lorenzo De Cicco)

 

Maggioranza vota scheda bianca alla Camera alla prima chiama elezione presidente. Al Senato si vota Ignazio La Russa

SALVINI BERLUSCONI MELONI LUPI

Silvio Berlusconi è alla Camera per un incontro con Giorgia Meloni che dovrebbe servire a sciogliere i nodi irrisolti della trattativa per il governo, in particolare lo scarso peso attribuito secondo il Cavaliere a Forza Italia, in particolare modo a Livia Ronzulli. La coalizione di maggioranza voterà scheda bianca alla prima votazione alla Camera. Al Senato invece si vota su Ignazio La Russa.

 

(di Emanuele Lauria e Conchita Sannino)

 

Governo: incontro fra Meloni e Berlusconi alla Camera

C'è stato un incontro, a quanto si apprende, fra la leader di FdI Giorgia Meloni e quello di Forza Italia Silvio Berlusconi, alla Camera.

foulard regalata da giorgia meloni agli eletti fdi

 

Antonio Angelucci, Lega: “Rocca di Croce Rossa sarebbe un ottimo ministro alla Salute”

Antonio Angelucci, il re delle cliniche private, Lega: “Rocca di Croce Rossa sarebbe un ottimo ministro alla Salute, ha un grosso peso internazionale”.

 

(di Matteo Pucciarelli)

 

Salvini, passo di lato su Senato e Governo per partire bene

"Se c'è da fare un passo di lato lo facciamo: vale per il Senato, vale per il Governo. Per partire presto e bene". Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini entrando al Senato insieme allo stato maggiore del partito.

giorgia meloni assemblea eletti fdi

 

Al via la prima votazione alla Camera

Al via nell'Aula della Camera la prima votazione per l'elezione del presidente. La votazione è segreta e per schede, e avviene nei 'catafalchi' montati tra il banco del governo e quello della presidenza. Per questa votazione è necessaria la maggioranza dei 2/3 dei componenti dell'Assemblea.

 

Calderoli: "C'è l'accordo su La Russa, faccio un passo indietro"

 "C'è l'accordo sul nome di  La Russa. Volentieri faccio un passo indietro per il bene del paese". Lo dice il leghista Roberto Calderoli, il cui nome era stato sostenuto dalla Lega per la Presidenza di Palazzo Madama, entrando al Senato.

scritte contro ignazio la russa in parlamento

 

Lega, verso voto a La Russa. Salvini incontra eletti

Secondo quanto si apprende, l'orientamento della Lega è di votare il senatore Ignazio La Russa di Fratelli d'Italia per la presidenza del Senato. Il segretario leghista Matteo Salvini sta incontrando i suoi parlamentari nei suoi uffici vicino Palazzo Madama.

 

Camere: "Meloni, tutto procede bene, faremo velocemente"

"Tutto procede bene, state tranquilli, faremo velocemente". Lo ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni, arrivando negli uffici del Gruppo a Montecitorio, rispondendo ai giornalisti che le domandavano delle presidenze delle Camere.

ignazio la russa divora il gelato

 

Giorgia Meloni arrivata a Montecitorio

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni è arrivata a Montecitorio, dove stamattina è entrato Silvio Berlusconi.

 

La Russa: "Io presidente? Dell'Inter Club"

"Io Presidente? Sì, dell'Inter Club", scherza il senatore di Fdi Ignazio La Russa, in pole per la presidenza del Senato, arrivando a Montecitorio. A chi gli chiede se la partita sulle presidenze delle Camere sia chiusa, risponde: "Vediamo".

 

Riunione gruppo FdI in Senato prima di votazione, verso La Russa presidente

È in corso in sala Koch a palazzo Madama una riunione dei senatori di FdI. L'indicazione per la prima votazione per il presidente è di votare Ignazio La Russa. "Riteniamo che gli alleati convergano e si possa eleggere alla prima chiama", spiegano da FdI. Per l'elezione è necessaria la maggioranza dei componenti dell'assemblea e il centrodestra conta 115 senatori su 200.

 

Silvio Berlusconi a Montecitorio, verso incontro con Meloni

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, eletto a Palazzo Madama, è entrato a Montecitorio dove tra mezz'ora inizieranno le votazioni per la presidenza della Camera. Fonti parlamentari danno imminente un incontro con la leader FdI Giorgia Meloni.

 

GIOVANNI DONZELLI FDI

Senato: Lollobrigida (FdI), su La Russa c'è una maggioranza

Sul nome di La Russa c'è un accordo? "C'è una maggioranza". Così Francesco Lollobrigida (FdI), all'ingresso della Camera dove è appena arrivato per la prima seduta dell'Aula.

 

 

 

Donzelli (FdI): "Un segnale non buono non riuscire a eleggere oggi il presidente del Senato"

"Sarebbe un segnale non buono se oggi non riuscissimo a eleggere il presidente del Senato. Auspico che il centrodestra ci riesca, dimostrando di avere una maggioranza autonoma". Lo dice Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FdI, ospite di Radio 24. Il ticket è La Russa-Molinari? "Auspico di sì ma non ho notizie di incontri e trattative di questa notte", risponde.

 

Senato: tutto pronto per prima seduta, attesa per discorso Segre

ignazio la russa

Ultimi preparativi al Senato per la prima seduta della XIX legislatura. Alle 10.30 la senatrice a vita Liliana Segre in veste di presidente, ruolo che compete alla senatrice più anziana presente, dirà che la seduta è aperta e pronuncerà il suo discorso. Terminato il suo intervento l'Aula verrà sospesa, per poi riaprire i lavori aperti ai 26 senatori subentranti, che verranno indicati dalla Giunta per le elezioni.

 

A quel punto inizia la prima votazione, con la chiama in ordine alfabetico per l'elezione del presidente del Senato, con le operazioni che dovrebbero concludersi nel giro di due ore circa. Votazione che prevede per i primi due scrutini la maggioranza assoluta dei voti degli eletti e dei senatori a vita, pari a 104 preferenze.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit

IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)