elio persico adrienne vaughan

“LO SKIPPER HA CONDOTTO L’IMBARCAZIONE SOTTO L’EFFETTO DI COCAINA E CON UN TASSO ALCOLEMICO SOPRA I LIMITI” - SONO 4 GLI INDAGATI PER LO SCONTRO TRA UN GOZZO E UN VELIERO AL LARGO DI AMALFI CHE HA PORTATO ALLA MORTE DI ADRIENNE VAUGHAN, LA MANAGER AMERICANA DELLA CASA EDITRICE DI HARRY POTTER - LA PROCURA CHIUDE LE INDAGINI, NESSUNA RESPONSABILITÀ PER CHI GUIDAVA IL VELIERO. INDAGATI, OLTRE ALLO SKIPPER CHE ERA SOTTO EFFETTO DI COCAINA, GLI ARMATORI E L'AD DELLA SOCIETÀ DEL GOZZO…

Luigi Martino per corriere.it - Estratti

GOZZO COLPISCE VELIERO - A FURORE COSTIERA AMALFITANA

 

Indagini concluse: ci sono quattro indagati per la morte di Adrienne Vaughan, la turista americana - manager per gli Usa della casa editrice Bloomsbury che pubblica i libri di Harry Potter - morta al largo di Amalfi per lo scontro tra un gozzo e un veliero il 3 agosto del 2023. La collisione avvenne al largo del Fiordo di Furore. A bordo, con la turista americana che stava facendo un tour con i familiari in Europa, c'erano il marito e due figli.

 

La perizia

Una perizia disposta dalla Procura di Salerno, nelle indagini coordinate dal procuratore capo Giuseppe Borrelli, ha escluso ogni responsabilità da parte del comandante del veliero Tortuga - difeso dall'avvocato Daniele Varini - che impattò con il gozzo sul quale c'era Adrienne Vaughan. L’inchiesta, però, sarebbe stata segnata da numerosi interrogativi e presunti depistaggi, su cui gli inquirenti stanno ancora facendo luce.

 

Le accuse

ELIO PERSICO - LO SKIPPER DEL GOZZO DI ADRIENNE VAUGHAN

Sono quindi quattro le persone indagate. Si tratta di Elio Persico, lo skipper del gozzo; Beniamino Mellino e Rosa Caputo, armatori della Daily Luxury Boat; ed Enrico Staiano, amministratore della stessa società. A difenderli, gli avvocati Francesco Iaccarino, Liberato Mazzola e Maurizio Sica. Per Persico l’accusa è di omicidio colposo aggravato dalla violazione del regolamento internazionale per la prevenzione degli abbordi in mare (Colreg).

 

Sotto effetto di cocaina

Per l'accusa, lo skipper avrebbe condotto l’imbarcazione sotto l’effetto di cocaina e con un tasso alcolemico sopra i limiti, navigando a una velocità di 15 nodi — ben oltre il limite di sicurezza — senza valutare adeguatamente il rischio di collisione e non concedendo la precedenza al veliero, che proveniva da destra. Secondo la ricostruzione dei periti, il gozzo avrebbe mantenuto per oltre 30 secondi una rotta di collisione senza alcuna manovra correttiva, fino all’impatto.

il gozzo dove era a bordo adrienne vaughan a furore costiera amalfitana

 

Il mistero del timone

Le indagini, come evidenziato dal Mattino, si sono concentrate anche sul timone del Saint Tropez, misteriosamente scomparso al momento del recupero del relitto. Secondo l’accusa, sarebbe stato collocato sul fondale solo successivamente, con l’obiettivo di sviare le indagini. A orchestrare l’operazione sarebbero stati Staiano e Caputo, che avrebbero coinvolto un sub professionista della penisola sorrentina per “aiutare a recuperare” il reperto. Il timone, secondo quanto riportato nell’informativa del pm Gianpaolo Nuzzo, presentava un’ossidazione non compatibile con quella dell’elica, segno che non si trovava in mare da lungo tempo.

 

Le targhette sostituite

tony gallo comandante del veliero tortuga

Altro elemento finito sotto la lente degli inquirenti riguarda le targhette identificative dell’imbarcazione.

adrienne vaughan con il marito il buco nel motoscafo dove si trovava adrienne vaughan il gozzo dove era a bordo adrienne vaughan a furore costiera amalfitana. il veliero tortuga dopo l incidente in cui ha perso la vita adrienne vaughan il secondo video dell incidente in cui ha perso la vita adrienne vaughan 24il secondo video dell incidente in cui ha perso la vita adrienne vaughan 23il gozzo dove era a bordo adrienne vaughan a furore costiera amalfitana

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