GUAI GRILLINI PER GLI ONOREVOLI RENZIANI - LUIGI DI MAIO SQUADERNA I GIOCHETTI DI RUGHETTI (PD) E DELRIO (SOTTOSEGRETARIO DEMOCRAT A PALAZZO CHIGI) SULLE SOCIETA' CONTROLLATE DALL'ANCI

Luigi Di Maio (vicepresidente della Camera - Movimento 5 Stelle) Interrogazione a risposta scritta n. 4-04076 del 18 marzo 2014

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno.

Per sapere
Premesso che:

• il Tar Lazio ha depositato la sentenza n. 03048/2012 sul ricorso proposto dall'Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci) e dall'Unione province italiane (Upi) contro l'Istat per impugnare la loro inclusione nell'elenco delle amministrazioni pubbliche, inserite nel conto economico consolidato dello Stato. Il Tar Lazio ha respinto il ricorso asserendo che il controllo dell'Anci è esercitato dai comuni associati, tramite gli organi dell'Associazione; la sentenza ha ritenuto che l'attività dell'Anci ha evidenti riflessi sulla spesa pubblica, poiché essa non ha entrate proprie ma agisce esclusivamente con i contributi versati dagli enti associati e con i finanziamenti assicurati dallo Stato;

• la sentenza ha ritenuto infondata la questione di legittimità posta dalle associazioni ricorrenti ove affermano che l'inserimento nell'Elenco le costringerebbe a limitare la propria spesa «entro i parametri quantitativi assai penalizzanti e comunque predeterminati»; il Tar del Lazio ha sottolineato che la questione posta è davvero incomprensibile poiché mossa da due soggetti che vivono utilizzando proventi pubblici sui quali non hanno alcun diritto;

• la sentenza ha infine evidenziato che il costo sostenuto dagli enti locali e dallo Stato per mantenere in vita le due Associazioni è talmente documentato che ragioni di prevalente interesse pubblico impongono di intervenire, soprattutto nell'attuale periodo di grave crisi economica, introducendo restrizioni e controlli nei confronti di soggetti che beneficiano di ingenti contributi e finanziamenti pubblici;

• nei mesi precedenti la sentenza, ricorrenti articoli di stampa denunciavano gli sprechi e ribadivano la necessità di ridurre i costi del gruppo Anci, l'associazione aveva quindi annunciato sugli organi di stampa che stava per adottare un codice etico, operando vari interventi per rendere più trasparenti i propri bilanci e l'uso delle risorse pubbliche;


• vari organi di informazione hanno sollevato dubbi circa la gestione delle risorse finanziarie dell'Anci nell'ultimo decennio, ovvero in un lungo periodo in cui al comando dell'Anci e delle società controllate e partecipate, si sono alternati vari sindaci come presidenti dell'associazione (Domenici, Chiamparino, Delrio) sempre con Angelo Rughetti come segretario generale, oggi sottosegretario di Stato;

• nel corso degli ultimi 6 anni tra le numerose società controllate da ANCI, costituite per la fornitura di servizi all'associazione e alla rete dei comuni e per implementare progetti istituzionali, finanziati da risorse pubbliche, c'è stato un elevato tasso di mortalità con evidenti costi economici e sociali;

• la società Ancidata srl è stata costituita nel 2012 da Ancitel spa con Data management spa, la quale è controllata dalla Almeida SA società privata di diritto lussemburghese (che non risulta essere controllata da alcun soggetto ai sensi dell'articolo 93 TUF) e da Cogein srl, come evidenziato dalla relazione sul governo societario dell'esercizio 2012 di Exprivia spa e prima ancora dal provvedimento n. 16101 dell'Agcom del 24 ottobre 2006;

• anche per Ancidata srl - dopo soli 18 mesi di attività - è prevista oggi la chiusura tramite fusione per incorporazione in Ancitel spa. La fusione di Ancidata, difatti ingiustificata, consentirebbe al socio privato Data management spa di entrare nell'azionariato di Ancitel spa al fine di acquisirne il controllo, ponendo in minoranza ANCI, da 25 anni socio di maggioranza di Ancitel spa;

• Il Fatto Quotidiano del 22 gennaio 2013 ha infine pubblicato i dati sulle donazioni erogate dai privati ad alcuni deputati nel corso della campagna elettorale delle Politiche 2013, nell'articolo è evidenziato che Angelo Rughetti, sino alla metà del 2013 Segretario Generale di Anci (da oltre 10 anni), ha usufruito di donazioni erogate anche da Cogein srl per 10 mila euro, Data management spa per 10 mila euro, Sistemia spa per 10 mila euro e Spqr 2000 srl per 5 mila euro;

• appare all'interrogante oltremodo singolare che un soggetto come Anci, inserito nell'elenco delle amministrazioni pubbliche, non applichi tuttora i necessari provvedimenti per adottare regole di governance confacenti alla sua natura pubblica, con il rispetto di un codice etico che consenta all'Associazione e alle società partecipate di rendere più trasparenti i propri bilanci e l'informazione sull'uso delle risorse pubbliche, facilitando inoltre i controlli normalmente operati nei confronti dei soggetti pubblici -:

se il Governo non ritenga di doversi attivare urgentemente, anche utilizzando i poteri normativi di cui dispone, per garantire che organismi come Anci, ricompresi nell'elenco delle amministrazioni pubbliche, possano celermente correggere il proprio operato adottando misure di governance per rispettare pienamente le regole di finanza pubblica e per disciplinare la gestione della associazione e delle società controllate, tra cui Ancitel spa principale società del gruppo, anche alla luce delle operazioni di riassetto societario in corso, a tutela dei prevalenti interessi pubblici.

 

Luigi Di Maio MoVimento Stelle LUIGI DI MAIO RENZI E DELRIORENZI E DELRIOangelo rughetti LUCA REMMERT E SERGIO CHIAMPARINODOMENICI

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)