maduro pompeo

“MADURO E’ UN TIRANNO PAZZO, HA LE ORE CONTATE” – VENEZUELA NEL CAOS, IL SEGRETARIO DI STATO USA, MIKE POMPEO ALZA IL TIRO DOPO LA RISPOSTA DEL LEADER CHAVISTA ALL' INGRESSO DEGLI AIUTI UMANITARI - RESTA IN PIEDI LO SCENARIO DI UN INTERVENTO MILITARE ESTERNO - OGGI ALLA CONFERENZA DI LIMA GUAIDÓ INCONTRERÀ IL VICEPRESIDENTE USA PENCE

Alfredo Spalla per "il Messaggero"

 

LO SCONTRO Dopo il fallito tentativo di far implodere Maduro con l' ingresso degli aiuti umanitari, l' opposizione venezuelana è pronta a ricorrere all' intervento esterno.

nicolas maduro

 

«Dobbiamo tenere aperte tutte le opzioni per ottenere la liberazione della nostra patria», ha detto chiaramente Juan Guaidó, il presidente del Parlamento e l' autoproclamato presidente ad interim della Repubblica, rivolgendosi «formalmente alla comunità internazionale»

 

Accantonata l' opzione del dialogo e naufragato il tentativo di isolare Maduro con i corridoi umanitari, rimane in piedi lo scenario di un intervento militare esterno.

 

 

Forse coordinato dagli Usa. Se n' è parlato ieri e se ne discuterà oggi nella riunione a Bogotà del Gruppo di Lima, il tavolo nato in seguito alla crisi del 2017 e formato dalla maggior parte degli stati del continente americano. Guaidó si riunirà con Mike Pence, vice-presidente degli Stati Uniti. Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha invece ribadito che tutte le opzioni sono sul tavolo, annunciando che «Maduro ha le ore contate» e definendolo «un tiranno pazzo».

 

marcia contro maduro a caracas

LA REPLICA La risposta del leader chavista all' ingresso degli aiuti umanitari è stata molto dura. Il bilancio di morti e feriti alla frontiera cresce costantemente. A causa degli scontri hanno perso la vita almeno 5 persone, circa 300 sono state ferite e 37 di loro sono state ricoverate, secondo il bollettino diffuso dalle autorità colombiane. L' assemblea nazionale ha invece denunciato 51 arresti. Solamente due camion, con beni di prima necessità per i venezuelani, sono riusciti ad attraversare la frontiera dal Brasile. Uno è passato dal lato colombiano e altri due sono stati dati alle fiamme su ordine di Maduro. L' opposizione può però esultare per le 104 diserzioni fra i militari, mentre il corpo diplomatico colombiano ha cominciato a lasciare il Paese dopo la rottura ufficiale delle relazioni fra Caracas e Bogotà.

 

MIKE POMPEO

Il deputato Freddy Superlano, presidente di una commissione interna che ha spesso denunciato i casi di corruzione dei ministri chavisti con l' impresa brasiliana Odebrecht, sarebbe stato avvelenato mentre si trovava a Cucùta, alla frontiera colombiana. L' avvelenamento sarebbe stato causato dalla scopolamina, un potente alcaloide di origine vegetale, noto anche come burundanga. Il cugino di Superlano, Carlos Salinas, è invece deceduto per avvelenamento, secondo quanto riferisce l' ufficio stampa dello stesso deputato. Lo staff di Guaidó ha confermato alla Cnn che il presidente ad interim non convocherà elezioni se prima Maduro non lascerà la presidenza. «Indiremo libere elezioni 30 giorni dopo che l' usurpatore avrà lasciato il potere», ripetono i leader di Voluntad Popular. Josep Borrell, ministro degli Esteri della Spagna, ha detto chiaramente che Madrid non avvallerà un intervento militare esterno.

mike pence donald trump nancy pelosi

 

LA POSIZIONE ITALIANA Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, ha condannato «i tentativi di ostacolare l' ingresso di aiuti umanitari per il popolo venezuelano» e la repressione, chiedendo «presto nuove elezioni presidenziali: libere e democratiche». Una linea simile a quella del segretario generale dell' Onu, Antonio Guterres, che si è detto «scioccato» dalla morte di civili. Dopo tante pressioni esterne - e una polemica con il cantante Miguel Bosé che l' aveva invitata «a muovere le natiche» - anche Michelle Bachelet, alto commissario dell' Onu per i diritti umani, si è espressa contro «l' uso eccessivo della forza» da parte del chavismo. Maduro, che nei giorni scorsi ballava in piazza mentre i camion bruciavano con cibo e medicine, ha promesso «l' Impero e i suoi valletti mangeranno la polvere della sconfitta».

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