salvini trump

AMERICA FATTA A MAGLIE - PER TRUMP L'EUROPA È CATTIVA QUANTO LA CINA, SOLO UN PO' PIÙ PICCOLA. AD ECCEZIONE DELL'ITALIA, CHE GLI PIACE, E CHE HA UN GOVERNO CHE GLI SEMBRA UN ALLEATO AFFIDABILE NELLA TRATTATIVA NAZIONE-CON-NAZIONE CHE PREDILIGE IL PRESIDENTE - DAZI, NATO E SPESE MILITARE: L'11 E 12 LUGLIO SI PREANNUNCIA UN VERTICE TEMPESTOSO, ANCHE SE QUALSIASI PREVISIONE CATASTROFICA DELLA VIGILIA E’ ESAGERATA VISTO CHE TRUMP UTILIZZA IL METODO DI SPAVENTARE PRIMA PER TRATTARE MEGLIO DOPO

conte trump

 

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

Cattiva quanto la Cina, solo un po' più piccola: così l'Unione Europea , parola di Trump, con la sola eccezione dell'Italia, che gli piace, il cui governo gli sembra finalmente un alleato affidabile nella trattativa nazione con nazione che predilige il presidente americano, anche più dell'Austria di Kurz e dell’ Ungheria di Orban.

 

Tanto che si parla di una tappa a Roma all'arrivo in Europa per il vertice Nato dell'11 e 12 luglio, oltre alla visita già ufficialmente annunciata del premier Giuseppe Conte a Washington alla fine del mese, il 30 luglio. E tanto che si parla pure di una disponibilità americana a ridurre a noi e solo noi la cifra del debito Nato, e di un possibile impegno dell'Alleanza nel Mediterraneo per contenere gli sbarchi una volta che i confini europei venissero chiusi e Schengen di fatto salutata per sempre. Scusate se è poco.

 

TRUMP SALVINI

Trump prepara un piatto che è fatto di stretta sul debito Nato, guerra delle tariffe e dei dazi con la minaccia di ritirare gli Stati Uniti dal WTO, l'organizzazione per il commercio mondiale, summit con Putin nonostante la freddezza dell'Inghilterra che gli ha dichiarato la guerra delle spie, aperta ostilità verso una serie di Paesi europei capitanati dalla Germania, con tanto di brusche lettere di richiamo all'ordine e al rispetto dei pagamenti pena decisioni drastiche come il ritiro delle truppe dell'Alleanza da zone delicate di confine, e smantellamento delle basi in Germania.

 

E’ il quadro della vigilia del viaggio di Donald Trump in Europa, composto da due giorni di vertice Nato, visita a Londra, e concluso il 16 con il vertice con Vladimir Putin a Helsinki in Finlandia.

La teoria del presidente americano è semplice. E’dalla fine della seconda guerra mondiale che gli Stati Uniti sostengono in parte preponderante tanto il peso della difesa quanto quello dell'economia europea. Gli americani sono sempre più insofferenti di questa posizione così scomoda nella quale sono sempre loro a dare che si tratti di tariffe sulle automobili o di soldati .

 

CONTE PUTIN TRUMP

Non solo le nazioni europee si rifiutano di ascoltare queste lamentele equilibrando il peso delle loro tariffe di esportazione e importazione, o semplicemente come da lui proposto al G7 di Quebec eliminandole, ma anche si rifiutano di ottemperare a quel che nel 2014 è stato ufficialmente deciso, ovvero di portare il contributo Nato di ogni Paese membro al 2% del pil, il prodotto interno lordo.

 

Per quanto riguarda questo 2%, Trump ritiene che soprattutto la Germania e la Merkel, alla quale ha scritto una lettera molto dura, siano responsabili di sottovalutare quel che significa la base Nato in Germania con 35.000 militari, e di spingere altre nazioni a un cattivo comportamento seguendo l'esempio tedesco.

 

Diverso sarebbe il ragionamento per l'italia, che rimane ampiamente al di sotto del 2% di contributo, è appena sopra l’1, ma sostiene una base Nato importante e nelle missioni in Afghanistan e Kosovo ed e’ seconda per impegno e invio di militari solo agli Stati Uniti. Si lascia così intuire che sia possibile detrarre dalla cifra che manca al 2% questo tipo di spesa, e sarebbe un bel sollievo.

Strettamente legato alla questione dei soldi, ma anche al dibattito politico violento all'interno della turbolenta Unione Europea, sarà un altro punto cruciale del dibattito al vertice. Si era già visto due anni fa a Varsavia, ma con Trump è diverso e si scontreranno due diverse sensibilità.

ORBAN TRUMP

 

I Paesi dell’Est continuano a considerare la Russia la principale minaccia alla sicurezza dell’Alleanza; i Paesi del Sud, capitanati dall'Italia, che ora non china più la testa, chiedono invece una maggiore attenzione al fianco Sud. Per questa seconda scelta è necessaria una pacificazione e una progressiva apertura a Mosca, sulla quale nel G7 in Canada Donald Trump si è espresso a favore con chiarezza, accompagnato solamente dal premier italiano al suo esordio. La Russia, hanno detto, deve essere riammessa e il G7 deve tornare G8.

 

Vertice tempestoso e’ annunciato e vertice tempestoso sara’, anche se qualsiasi previsione catastrofica della vigilia e’ esagerata visto che Trump utilizza il metodo di spaventare prima per trattare meglio dopo.

 

Dall' accordo con l'Iran però è uscito senza timore, come da quello sul clima, e anche da un'organizzazione internazionale che ritiene ideologica e inutile come l'Unesco.

ORBAN TRUMP

 

Tutta da vedere la visita a Londra, con una May che appare un leader abbastanza debole in realtà, e invece il sindaco pakistano di Londra che prepara accoglienze di protesta, ma soprattutto il muso duro degli inglesi verso Putin per la guerra delle spie dopo l'avvelenamento in Inghilterra di un ex spia russa e di sua figlia. Se Trump si sente come Reagan, Theresa May non è la sua Thatcher.

 

SADIQ KHAN

Attenzione perché proprio da risultati frustranti e negativi del vertice a Bruxelles e della visita a Londra, Trump potrebbe essere spinto a concessioni maggiori nel Summit con Putin per portare a casa risultati da rivendicare. Il riconoscimento dell'annessione della Crimea? Vedremo.

 

Come vedremo della minaccia di uscire dall'Organizzazione per il commercio mondiale che cosa resterà. All'organizzazione l'Unione Europea ha fatto ricorso contro le tariffe aumentate principalmente sull'acciaio da parte degli Stati Uniti d'America. È la classica vicenda sulla quale la disinformazione fa premio perché in realtà è vero che i dazi imposti dall'Europa sono superiori in maniera immotivata rispetto a quelli delle merci che provengono dagli Stati Uniti.

Mette sull'avviso da posizione talebane europee uno scaltro amministratore come Marchionne.

 

TRUMP MARCHIONNE

“ Io capisco la posizione di Trump, politicamente la capisco. Credo che bisogna correggere delle anomalie negli scambi commerciali a livello internazionale. E lui ha una forza straordinariamente diretta nel cercare di correggerli, è immediato", ha detto Marchionne, durante la presentazione della Jeep Wrangler consegnata all'Arma dei Carabinieri. I dazi imposti "non sono la fine del mondo, è un problema da gestire. È tutto gestibile". O forse no.

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

claudia conte

DAGOREPORT - CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE CLAUDIA CONTE, LA “GIORNALISTA, SCRITTRICE, "EVENT PRODUCER", OPINIONISTA” CHE IMPERVERSA TRA TV, EVENTI PUBBLICI E ISTITUZIONALI - COME MAI HA PRESENTATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DI UN LIBRO DI GABRIEL GARKO?!?! - PERCHÉ LA 33ENNE DI CASSINO È STATA SCELTA PER “RIFLETTERE” SULL’EREDITÀ DI ALDO MORO NEL MAGGIO 2023, ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DELL’INTERNO, MATTEO PIANTEDOSI, E DEL PREZZEMOLONE MOLLICONE? - SUI SOCIAL DILAGANO LE SUE FOTO CON MINISTRI, ALTE GERARCHIE MILITARI, CONDUTTORI TV E PERFINO PAPA FRANCESCO – PRESENZA FISSA A PRESENTAZIONI DI LIBRI, CENE E GALA, LA BELLA CLAUDIA HA INIZIATO COME ATTRICE, POI HA TROVATO UNA MINIERA D’ORO NEL SOTTOBOSCO DELLA ''BENEFICENZA'', DELLA ''SOLIDARIETÀ'' E DELLE "LEGALITÀ" – TRA LIBRI, LE OSPITATE, I PREMI DI OGNI TIPO, E' ARRIVATO L’INCARICO PIÙ PRESTIGIOSO: LA PRESENTATRICE DEL TOUR DELLA NAVE AMERIGO VESPUCCI, IN GIRO PER IL MONDO. A QUALE TITOLO LE È STATO AFFIDATO? E PERCHÉ PROPRIO A LEI? AH, SAPERLO...

giuseppe conte elly schlein matteo ricci giorgia meloni francesco acquaroli

DAGOREPORT - COME E' RIUSCITO CONTE, DALL’ALTO DEL MISERO 5% DEI 5STELLE NELLE MARCHE, A TENERE IN OSTAGGIO IL PD-ELLY? - L'EX ''AVVOCATO DEL POPOLO'' È RIUSCITO A OTTENERE DALLA "GRUPPETTARA CON L'ESKIMO" LE CANDIDATURE DI ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA, E SENZA SPENDERSI GRANCHE' PER MATTEO RICCI. ANZI, RIEMPIENDO I MEDIA DI DISTINGUO E SUPERCAZZOLE SULL’ALLEANZA (“NON SIAMO UN CESPUGLIO DEL PD”) – IL PIU' MADORNALE ERRORE DEL RIFORMISTA RICCI E' STATO DI FAR SALIRE SUL PALCO L'"ATTIVISTA" DEL NAZARENO, AGITANDOSI PER GAZA ANZICHE' PER UNA REGIONE DOVE LA GLOBALIZZAZIONE HA IMPOVERITO LE INDUSTRIE (SCAVOLINI, TOD'S, ETC.), LA DISOCCUPAZIONE E' ARRIVATA E I MARCHIGIANI SI SONO SENTITI ABBANDONATI - VISTO IL RISCHIO-RICCI, E' ARRIVATA LA MOSSA DA CAVALLO DELLA DUCETTA: ''ZONA ECONOMICA SPECIALE'' E UNA PIOGGIA DI 70 MILIONI DI AIUTI...

al-thani netanyahu trump papa leone bin salman hamas

DAGOREPORT – STASERA INIZIA LA RICORRENZA DI YOM KIPPUR E NETANYAHU PREGA CHE HAMAS RIFIUTI IL PIANO DI PACE PER GAZA (ASSEDIATO IN CASA DALLE PROTESTE E DAI PROCESSI, PIÙ DURA LA GUERRA, MEGLIO È). NON A CASO HA FATTO MODIFICARE LAST MINUTE IL TESTO RENDENDOLO PIÙ DIFFICILE DA ACCETTARE PER I TERRORISTI CHE, A LORO VOLTA, INSISTONO SU TRE PUNTI: UN SALVACONDOTTO PER I CAPI; UN IMPEGNO A CREARE LO STATO DI PALESTINA; IL RITIRO DELL’ESERCITO ISRAELIANO, ANCHE DALLA ZONA CUSCINETTO – PRESSING FORTISSIMO DI VATICANO, ONU E PAESI ARABI PER CHIUDERE L'ACCORDO – EMIRI E SCEICCHI INFURIATI PER IL RUOLO DI TONY BLAIR, CHE BOMBARDÒ L’IRAQ SENZA MAI PENTIRSI – L’UMILIAZIONE DI “BIBI” CON LA TELEFONATA AL QATAR: L’EMIRO AL THANI NON HA VOLUTO PARLARE CON LUI E HA DELEGATO IL PRIMO MINISTRO – L’OBIETTIVO DEI “FLOTILLEROS” E L’ANTISEMITISMO CHE DILAGA IN EUROPA

luca zaia matteo salvini roberto vannacci

IL CORAGGIO SE UNO NON CE L'HA, MICA SE LO PUO' DARE! LUCA ZAIA, ETERNO CACADUBBI, NICCHIA SULLA CANDIDATURA ALLE SUPPLETIVE PER LA CAMERA: ORA CHE HA FINALMENTE LA CHANCE DI TORNARE A ROMA E INCIDERE SULLA LEGA, DUELLANDO CON VANNACCI E SALVINI CONTRO LA SVOLTA A DESTRA DEL CARROCCIO, PREFERISCE RESTARE NEL SUO VENETO A PIAZZARE QUALCHE FEDELISSIMO – SONO ANNI CHE MUGUGNANO I “MODERATI” LEGHISTI COME ZAIA, FEDRIGA, GIORGETTI, FONTANA MA AL MOMENTO DI SFIDARE SALVINI, SE LA FANNO SOTTO...

elly schlein tafazzi

DAGOREPORT: IL “NUOVO PD” DI ELLY NON ESISTE - ALIMENTATA DA UN'AMBIZIONE SFRENATA, INFARCITA SOLO DI TATTICISMI E DISPETTI, NON POSSIEDE L'ABILITÀ DI GUIDARE LA NOMENKLATURA DEL PARTITO, ISPIRANDOLA E MOTIVANDOLA - IL FATIDICO "CAMPOLARGO" NON BASTA PER RISPEDIRE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO L'ARMATA BRANCA-MELONI. NELLE MARCHE IL PD-ELLY SUBISCE IL SORPASSO DELLE SORELLE D'ITALIA - QUELLO CHE INQUIETA È LO SQUILIBRIO DELLA DUCETTA DEL NAZARENO NELLA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE, TUTTO IN FAVORE DI UN'AREA DI SINISTRA (M5S E AVS) IN CUI LEI STESSA SI È FORMATA E A CUI SENTE DI APPARTENERE, A SCAPITO DI QUELLA MODERATA, SPAZIO SUBITO OCCUPATO DALLA SCALTRISSIMA DUCETTA DI VIA DELLA SCROFA, CHE HA LANCIATO AMI A CUI HANNO ABBOCCATO LA CISL E COMUNIONE E LIBERAZIONE - CHE ELLY NON POSSIEDA VISIONE STRATEGICA, CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE, INTELLIGENZA EMOTIVA, PER FRONTEGGIARE IL FENOMENO MELONI, E' LAMPANTE - OCCORRE URGENTEMENTE, IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, RISPEDIRE ELLY SUI CARRI DEI GAY-PRIDE, PUNTANDO, DOPO LE REGIONALI D'AUTUNNO, SU UNA NUOVA LEADERSHIP IN SINTONIA COI TEMPI TUMULTUOSI DI OGGI

raoul bova beatrice arnera

DAGOREPORT: RAOUL, UN TRIVELLONE ''SPACCANTE''! - DAGOSPIA PIZZICA IL 54ENNE BOVA ATTOVAGLIATO ALL'ORA DI PRANZO AL RISTORANTE “QUINTO”, A ROMA, IN COMPAGNIA DELLA FASCINOSA TRENTENNE BEATRICE ARNERA, CON CUI RECITA NELLA FICTION “BUONGIORNO, MAMMA”, ATTUALMENTE IN ONDA SU CANALE5 – GLI AVVENTORI DEL RISTORANTE NON HANNO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE L'AFFETTUOSA INTIMITÀ TRA I DUE ATTORI: BACI GALEOTTI, ABBRACCI E CAREZZE FURTIVE FINO A UN INASPETTATO E IMPROVVISO PIANTO DI BOVA – DOPO LO SCANDALO DEGLI AUDIO PICCANTI INVIATI A MARTINA CERETTI, DIFFUSI DA FABRIZIO CORONA, CHE HANNO TENUTO BANCO TUTTA L’ESTATE, ORA QUEL MANZO DI BOVA SI RIMETTE AL CENTRO DELLA STALLA…