MAI DIRE RAI! - IL TG3 DIVENTA TELE-GIORGIO: I GRILLINI ATTACCANO? SPAZIO SOLO ALLE REPLICHE DEL QUIRINALE

1. DAGOREPORT
Altro che Rai Quirinale, stasera il Tg3 di Bianca Berlinguer è diventato Tele-Giorgio. Sul caso amnistia, che ha scatenato una tempesta intorno al Colle, la Zarina ha dettato la linea all'informazione di Viale Mazzini: cancellare i grillini, tutelare il Re Giorgio. L'apertura del tg delle 19 è stata super quirinalizia. Prima il servizio con il messaggio del Colle alle camere. A seguire le reazioni politiche, con ampio spazio per gli osanna di tutti i partiti (oltre al premier Letta), solo un misero francobollo di pochi secondi per l'indignazione dei grillini.

A seguire il collegamento in diretta con Mariella Venditti al seguito di Napolitano da Cracovia: la giornalista dà conto della reazione irritata del presidente contro le critiche grilline. E per chi non avesse capito, sonoro in viva voce del capo dello Stato che accusa il Movimento 5 stelle di "fregarsene" del Paese, con voce alterata. Poi nel proseguimento del tg non poteva mancare il servizio sul caos Vigilanza, con tutti i partiti che chiedono le dimissioni del grillino Fico...

2. FICO COME VILLARI, PARTITI VALUTANO AVENTINO IN VIGILANZA
(DIRE) -
Roberto Fico come Riccardo Villari? La commissione di vigilanza Rai torna ad essere terreno di scontro tra i partiti che minacciano di usare l'arma 'fine del mondo' per ottenerne le dimissioni. Il neo-presidente, esponente di spicco del Movimento Cinque Stelle, finisce contestato da Pd, Pdl e Sc che gli rimproverano 'l'occupazione' della Rai insieme al leader del suo movimento Beppe Grillo.

Oggi, prima dell'audizione del direttore generale Rai Luigi Gubitosi, lo scontro si accende a San Macuto innescato dalla decisione di Piero Martino, del Pd, di rassegnare il mandato. "Se Fico e' il presidente di una commissione di controllo, non puo' partecipare all'occupazione della Rai insieme al capo del suo partito", e' il ragionamento del Democratico, che pone a Fico una sorta di aut aut: 'o te ne vai tu, o me ne vado io'.

Argomentazione che pochi minuti piu' tardi ricorre nella lettera che i commissari della maggioranza hanno scritto ai presidenti di Camera e Senato. Chiedono di condannare la partecipazione di Fico alla manifestazione contro la Rai e di ricondurre la presidenza della vigilanza a una linea di maggiore indipendenza dai partiti. In sostanza si tratta di una censura forte, che prelude a una vera e propria sfiducia.

L'arrivo dell'affaire allo scranno piu' alto di Montecitorio e Palazzo Madama dovrebbe segnare solo l'avvio di un nuovo scontro, ancora piu' radicale. A quanto apprende l'agenzia Dire da fonti di maggioranza, deputati e senatori anti-Fico valutano di rassegnare le dimissioni di massa dalla commissione di vigilanza. La protesta, una sorta di Aventino, scatterebbe dopo la risposta dei presidenti di Camera e Senato e servirebbe a isolare la posizione del presidente Roberto Fico, che resterebbe in commissione 'presidente di minoranza'.

E' senza dubbio una protesta estrema, ma che tuttavia si era gia' vista a Palazzo San Macuto nel gennaio del 2009. Il centrosinistra cercava allora di far 'sloggiare' dal seggio piu' alto l'allora presidente Riccardo Villari, entrato in rotta di collisione con il Pd. A conclusione di una lunga crisi, arrivarono a schierarsi per le sue dimissioni 37 dei 40 commissari.

Ciononostante, Villari resto' in carica per settimane e solo le contemporanee dimissioni dei 37 membri, non rimpiazzati dai partiti, consentirono alla giunta per il regolamento di 'autorizzare' lo scioglimento dell'intera commissione e il suo rinnovo integrale da parte dei presidenti delle assemblee parlamentari.

 

PROTESTA GRILLINA CONTRO LA RIELEZIONE DI NAPOLITANO DAL BLOG DI BEPPE GRILLO - NAPOLITANO CON LA BANDIERINA DEL MOVIMENTO CINQUE STELLEnapolitano-grillo by benny.BIANCA BERLINGUER Roberto Fico alla Camera jpeg

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...