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FASCISTELLI D’ITALIA – MARZIO GIAU, CANDIDATO ALLE ELEZIONI REGIONALI IN FRIULI VENEZIA GIULIA DI FRATELLI D’ITALIA, E LA SUA NOSTALGIA PER IL VENTENNIO - "IL DOMANI" SCODELLA LE SUE FOTO MENTRE (INSIEME AD ALTRE DUE PERSONE) FA IL SALUTO ROMANO IN FAVOR DI TELECAMERA – IN UNA IMMAGINE SI VEDE GIAU PARLARE A UN INCONTRO SOTTO UN POSTER DEL SS ITALIANE E IN UN’ALTRA, ALLE SUE SPALLE, SI VEDE CAMPEGGIARE LA SCRITTA “BOIA CHI MOLLA” – POSSIBILE CHE NESSUNO DI FRATELLI D’ITALIA SI SIA ACCORTO? – LA SUA DIFESA: “NON RICORDO…”

Estratto dell’articolo di Emiliano Fittipaldi per “il Domani”

 

MARZIO GIAU E IL POSTER DELLE SS

Saluti romani, inni al Duce e fascisterie assortite della classe dirigente di Fratelli d’Italia sono da sempre cruccio di Giorgia Meloni. La leader del partito, quando nel 2012 fondò FdI scindendolo dal Popolo della libertà a trazione berlusconiana, lo intese infatti come un partito di destra-destra, certamente sovranista, una sintesi di “Dio, patria e famiglia” che potesse essere casa comune di tutto l’universo ex missino, nostalgici compresi. […]

 

La classe dirigente su cui può contare Meloni, tranne qualche eccezione, resta simile a quella delle origini. Sia a Roma, dove qualche giorno fa l’ad della spa pubblica 3-I (Claudio Anastasio, nominato da Palazzo Chigi) si è dovuto dimettere per aver citato, facendolo proprio, il discorso di Mussolini sul delitto Matteotti.

 

MARZIO GIAU FA IL SALUTO ROMANO

Sia a Trieste, dove – scopre ora Domani – Fratelli d’Italia ha candidato Marzio Giau alle elezioni regionali del Friuli Venezia-Giulia, che si terranno domenica prossima e che vedranno la sfida tra il favorito Massimiliano Fedriga della Lega e Massimo Moretuzzo appoggiato dal centrosinistra.

 

Giau è uno storico militante del partito, ed è uomo forte di FdI della provincia di Udine. Ma ha quello che, per gli appassionati della nostra Costituzione, resta ancora un difetto: una nostalgia del nazifascismo. Così almeno sembrano raccontare alcune fotografie dell’architetto classe 1962 che pubblichiamo in esclusiva.

 

Nella prima Giau è immortalato con due persone mentre fa il saluto romano davanti all’obiettivo. Un’altra immagine lo ritrae con microfono in mano davanti alla bandiera del Friuli, sotto di lui un militante sorride con maglietta nera, scritta “Boia chi molla”, littorio e profilo del Duce.

 

MARZIO GIAU GIORGIA MELONI

La terza foto, probabilmente, è la peggiore. L’archi-fascista bivacca in uno stand addobbato con poster delle Waffen SS e immagini dei soldati hitleriani dell’AfrikaKorps (inviati dalla Germania in Libia nel 1941 per aiutare le forze italiane di Mussolini che combattevano contro gli inglesi).

 

Tra disegni di aerei e carri armati della seconda guerra mondiale, spunta poi un manifesto propagandistico della Repubblica di Salò con le parole “Onore, fedeltà, coraggio”, in cui un soldato invita ad «arruolarsi nella Legione SS Italiana». […]

 

Il Friuli-Venezia Giulia, dove domenica si svolgeranno le regionali a cui Giau parteciperà con buone chance di essere eletto, conosce benissimo le azioni atroci delle SS italiane e tedesche. Non solo per la Risiera di San Sabba di Trieste, unico campo di sterminio nazista realizzato su territorio italiano. Ma anche per la crudeltà delle SS tricolori di stanza nella città di Palmanova.

luca ciriani 1

 

[…]

 

Possibile che nessuno in Fratelli d’Italia avesse visto le imbarazzanti fotografie del candidato regionale? Possibile che il coordinatore regionale Walter Rizzetto (ex grillino passato a destra nel 2016) che di Giau è il principale sponsor, non sapesse nulla delle nostalgie dell’architetto, già prosindaco di Rivignano e consigliere provinciale a Udine?

 

E che nulla sapesse Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento di Meloni che, da friuliano doc, ha fatto le liste di FdI insieme a Rizzetto? Difficile crederci. Anche perché di immagini di Giau «mostrate a Donzelli e Meloni per escluderlo dalla lista» scrivevano già alcuni blog locali a fine febbraio.

 

luca ciriani giorgia meloni

Abbiamo contattato l’aspirante consigliere regionale per chiedere di spiegarci il contesto delle fotografie che lo ritraggono, e se davvero Meloni le avesse viste. «Mi scusi il ritardo. Giornata full, impegni di lavoro. Non capisco di che foto si parli», dice. Alla domanda se le foto esistono oppure no, il candidato aggiunge: «Io non ricordo. Dovrebbe chiedere al blogger o a chi è stato citato. Buonasera». […]

massimiliano fedriga intervistato foto di bacco

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