“SE GLI UCRAINI INVECE DI AIUTARE I BAMBINI SI PAGANO LE MIGNOTTE, IO NON CI STO” – MATTEO SALVINI ORMAI LA SPARA SEMPRE PIÙ GROSSA PER DIMOSTRARE DI ESSERE IL PIÙ PUTINIANO DEL REAME: “ABBIAMO SEMPRE VOTATO I PACCHETTI DI AIUTI PER L'UCRAINA MA HANNO SCOPERTO UN GIRO DI MAZZETTE, E ALMENO 100 MILIONI DI DOLLARI PARE SIANO FINITI IN CONTI ALL'ESTERO, IN BAGNI D'ORO E GIRI DI PROSTITUZIONE”. IL LEGHISTA ALZA LA TENSIONE A FINI ELETTORALI (CI SONO LE REGIONALI IN VENETO, PUGLIA E CAMPANIA), MA IMBARAZZA GIORGIA MELONI: COME PUÒ L'ITALIA ESSERE CONSIDERATA AFFIDABILE, CON UN VICEPREMIER CHE PARLA COSÌ?
Estratto dell’articolo di Gabriella Cerami per “la Repubblica”
Usa parole forti. Quando sono in corso i colloqui a Ginevra sul piano Trump e in piazza a Roma si invoca una pace giusta, Matteo Salvini, alla festa della Lega lombarda a Castelcovati in provincia di Brescia, è dirompente.
«Abbiamo sempre votato i pacchetti di aiuti per l'Ucraina ma hanno scoperto un giro di mazzette, e almeno 100 milioni di dollari pare siano finiti in conti all'estero, in bagni d'oro e giri di prostituzione», sostiene il vicepremier: «La Lega ha chiesto chiarezza e dicono che siamo pagati da Putin. Ma se invece di aiutare i bambini si pagano le mignotte e le ville all'estero, io non ci sto».
Complici forse le urne aperte, ma questa volta il leader leghista scava un solco ancora più profondo che allontana la Lega dal resto dell'Europa quando la trattativa è a un punto cruciale.
manifestazione pro ucraina a roma 5
E chissà se la sua non sia una risposta indiretta alla piazza dell'Esquilino, chiamata a raccolta dalla comunità ucraina romana per ricordare il genocidio del 1932-1933 a opera dei sovietici e per chiedere la fine della guerra. «Presidente Trump, non abbandonare l'Ucraina e il suo popolo. Non essere complice di Putin», si legge negli striscioni tra le bandiere blu e gialle.
Centrosinistra e centrodestra si sono presentati però in ordine sparso. Il Pd ha partecipato con una delegazione, formata perlopiù dai riformisti dem. Presenti anche esponenti di Italia viva, il leader di Azione Carlo Calenda e il segretario di +Europa Riccardo Magi. Assenti M5S e Avs. Per l'altro schieramento, non a caso, solo Forza Italia, con Paolo Emilio Russo e Alessandro Battilocchio.
manifestazione pro ucraina a roma 2
Sono trascorsi più di tre anni e mezzo dallo scoppio della guerra a Kiev e Paolo Gentiloni, tra i primi ad arrivare insieme al senatore Pd Filippo Sensi, sottolinea come adesso si è arrivati a «un bivio». Di certo, secondo l'ex commissario europeo, «la base di partenza dei 28 punti proposti da Trump è molto scivolosa». E mette in guardia «dall'imporre condizioni draconiane con la copertura Usa a un Paese, l'Ucraina, che non è sconfitto».
Per questo l'ex premier si augura che «gli europei si facciano sentire. E se ci sarà un disimpegno americano, l'Europa dovrà continuare a sostenere l'Ucraina perché con la resa ucraina non si arriva alla pace ma a una guerra in Europa». E se finora l'atteggiamento del governo Meloni è stato «positivo» adesso è a «un bivio». [...]
manifestazione pro ucraina a roma 3
SALVINI PUTIN
MANIFESTAZIONE PER L UCRAINA ROMA
manifestazione pro ucraina a roma 1
SALVINI CON LA MAGLIA DI PUTIN
manifestazione pro ucraina a roma 4
